C'era moltissima attesa attorno al keynote che AMD avrebbe tenuto al Computex, dato che nelle settimane precedenti si rincorrevano i leak e le ipotesi sui prodotti e le tecnologie che sarebbero state presentate; la conferenza non ha tradito le aspettative, mettendo anzi molta più carne al fuoco del previsto, ma andiamo con ordine, analizzando nel dettaglio le varie fasi dello streaming e tutte le informazioni sui nuovi prodotti e features che vedranno la luce nelle prossime settimane e nei prossimi mesi.
AMD Epyc di terza generazione
Dopo aver esposto i traguardi raggiunti nella diffusione delle soluzioni AMD Epyc nei vari ambiti (server e data center), con un numero di servizi cloud in continuo aumento che arriverà a 400 nel corso del 2022, il CEO Lisa Su ha mostrato un benchmark relativo alle transazioni tipiche di un sistema di servizi e-commerce, in termini di Java operations; il sistema AMD era munito di un processore Epyc 7763 di terza generazione, dotato di 64 cores, paragonato ad un sistema Intel Xeon Platinum 8380 dotato di 40 cores. Grazie alle performance dell'architettura Zen 3 ed all'elevato numero di core, il sistema AMD è in grado di gestire un numero di operazioni superiore del 50% rispetto al sistema Intel, aspetto cruciale per un processore indirizzato al mercato server che dovrà essere impiegato anche per la gestione di servizi di pagamento.
AMD Ryzen 5000G series APU
Subito dopo i prodotti indirizzati al mercato server, è il turno delle nuove APU basate su architettura Zen 3 (nome in codice Cezanne); queste APU andranno ad arricchire l'attuale lineup di APU della serie 3000G e 4000G, con performance più elevate grazie all'impiego dell'architettura Zen 3 che offre un aumento dell'IPC pari al 19% rispetto alla precedente architettura Zen 2.
I modelli presentati sono stati due; il Ryzen 5 5600G munito di 6 core e 12 threads, con frequenze di base pari a 3,9 GHz e di boost pari a 4,4 GHz, ed una GPU integrata basata su architettura Vega con 7 Compute Units operanti a 1,9 GHz e TDP di 65 watt, ed il Ryzen 7 5700G, munito di 8 core e 16 threads, con frequenze base pari a 3,8 GHz e boost pari a 4,6 GHz, ed una GPU integrata sempre basata su architettura Vega con 8 Compute Units operanti a 2 GHz e TDP di 65 watt.
Oltre alle specifiche, è stato mostrato anche un gameplay realtivo al gioco Rougue Company, che girava sul Ryzen 5700G col solo ausilio della GPU integrata, con risultati molto interessanti, dato che il gioco alla risoluzione Fullhd e dettagli alti registrava 78 FPS medi.
Grazie alla potenza dell'architettura Zen 3 e della grafica integrata Vega, le prestazioni in ambito content creation sono sensibilmente superiori a quelle offerte dall'Intel Core i7 11700, con prestazioni fino al 60% superiori col software di editing DaVinci Resolve e fino a 2,45 volte in ambito gaming.
Le nuove APU saranno disponibili il 5 agosto ad un prezzo pari a 259 dollari per il 5600G e 359 dollari per il 5700G.
Oltre alle APU per il mercato consumer, sono state anche annunciate le APU per il mercato pro:
La differenza principale con le APU tradizionali riguarda il livello di sicurezza, che con le versioni pro è assicurato da alcune soluzioni hardware come la crittografia e software, grazie al processo di validazione enterprise grade per una copertura di lungo periodo contro qualunque tipo di instabilità.
Le specifiche tecniche sono molto simili alle controparti consumer, con l'aggiunta delle versioni GE a basso consumo con TDP pari a soli 35 watt.
Le prestazioni sono di assoluto rilievo, dato che in ambito produttività l'incremento medio del Ryzen 7 5750G pro sull'Intel Core i7 11700 basato su architettura Rocket Lake è pari al 24% medio, con punte del 46% con il bench productivity della suite PCMark 10.
Nuove partnership - Tesla e Samsung
Al Computex AMD ha annunciato ufficialmente la partnership con Tesla per il sistema infotainment delle proprie auto, che saranno equipaggiate con una GPU basata su architettura RDNA2 con potenza di 10 TF, con cui sarà possibile godere di un'esperienza gaming a bordo di alto livello.
Oltre a Tesla, viene confermata anche la partnership con Samsung, per la fornitura della componente grafica basata su architettura RDNA2 all'interno dei SoCs Exynos destinati ai terminali top di gamma; in questo modo, anche sugli smartphone si potrà godere dei giochi con effetti ray tracing e VRS (Variable Rate Shading).
AMD Radeon RX 6000M series
AMD ha annunciato ufficialmente i laptop equipaggiati con le nuove schede video Radeon RX 6000M basate su architettura RDNA2, nello specifico le Radeon RX 6800M, RX 6700M e RX 6600M; la 6800M è equipaggiata con 40 Compute Units (2560 sp) ed un clock pari a 2300 MHz di boost, con 12 GB di memoria GDDR6 e 96 MB di Infinity Cache, ed un consumo pari a 145 watt, mentre per la 6700M abbiamo 36 CU (2304 sp) e 2300 MHz di frequenza, 10 GB di memoria GDDR6 con 80 MB di Infinity Cache con 135 watt di consumo, e la 6600M 28 CU (1792 sp), clock di 2177 MHz, 8 GB di memoria GDDR6 e 32 MB di Infinity Cache, con 100 watt di consumo.
La Radeon RX 6600M è l'deale per il mobile gaming alla risoluzione Fullhd, e viene paragonata alla variante mobile della Nvidia GeForce RTX 3060 da 6 GB di memoria; le prestazioni sono di tutto rispetto e superiori anche del 10-15% rispetto alla diretta concorrente Nvidia, con tutte i vantaggi di una durata maggiore della batteria.
Passando alla top di gamma Radeon RX 6800M, essa permette prestazioni senza compromessi alla risoluzione 1440p, iun grado di rivaleggiare o anche superare la Nvidia GeForce RTX 3080; l'aspetto che più colpisce è l'efficienza delle soluzioni RDNA2, dato che il rendimento della batteria arriva ad essere fino al 40% superiore rispetto alla RTX 3080.
AMD FidelityFX Super Resolution
Arriviamo quindi al punto forte della conferenza, la presentazione del FidelityFX Super Resolution (FSR); si tratta della risposta di AMD alla tecnologia DLSS di Nvidia, che consente un grande aumento di performance con un minimo impatto sulla qualità dell'immagine, grazie a sofisticati algoritmi brevettati di tipo supersampling.
AMD non è entrata nel dettaglio esponendo il funzionamento di questa tecnologia, ma ne ha mostrato il comportamento con il gioco Godfall alla risoluzione 4K con settaggi Epic e ray tracing attivo, su una Radeon RX 6800XT:
Impostando la modalità Ultra Quality (il setting che mantiene la massima qualità dell'immagine) l'aumento di performance è pari al 59%, passando da 49 a 78 FPS, il tutto alla risoluzione 4K con dettagli massimi e ray tracing attivo; come è possibile notare dal fermo immagine, la perdita qualitativa è praticamente impercettibile rispetto alla risoluzione nativa, mentre il guadagno di performance è importante, la feature ideale per chi ha intenzione di aquistare schede di fascia medio/bassa come le future RX 6600XT e godere degli effetti in ray tracing mantenedo un framerate elevato.
Sono presenti quattro diversi settaggi per bilanciare qualità dell'immagine e prestazioni in base al proprio hardware ed alle proprie esigenze, ed il guadagno prestazionale è molto elevato, arrivando addirittura a 150 FPS col settings più estremo; ovviamente, la qualità dell'immagine ne andrà a soffrire, ma già con un settaggio Quality abbiamo 99 FPS, dai 49 della risoluzione nativa.
Caratteristica molto importante di FSR è il supporto anche alle passate generazioni di VGA AMD, andando a comprendere Polaris, Vega, e RDNA di prima generazione; oltre alle VGA discrete, abbiamo il supporto anche per tutte le APU, che saranno quindi in grado di gestire anche gli ultimi titoli con una giocabilità soddisfacente.
L'impiego della tecnologia FSR passa ovviamente anche dagli sviluppatori, e ci sono già 10 gli studi coinvolti nel progetto, con i vari tools che saranno presto inclusi nel pacchetto GPU Open.
Dato che la tecnologia FSR non richiede unità hardware specifiche, può funzionare anche sulle schede video Nvidia; AMD ha mostrato Godfall in azione su una GeForce GTX 1060, alla risoluzione 1440p e FSR Quality, mostrando un guadagno prestazionale pari al 41%.
FidelityFX Super Resolution sarà disponibile a partire dal 22 giugno, anche se ancora non sono noti i giochi che lo supporteranno al day one.
AMD Ryzen 5900X con 3D chiplet technology
Per chiudere il keynote in bellezza, AMD ha mostrato quello che sarà il futuro dei microprocessori, lo stacking 3D; realizzata in collaborazione con TSMC, questa tecnologia consente di aumentare la dimensione della cache sul processore, senza problemi di dissipazione e minimizzando le latenze.
Lo schema è tanto semplice quanto geniale; partendo dal CCD formato da 8 core, viene applicato sopra un die che che integra 64 MB di cache L3, ed essendoci due chiplet sul 5900X, è possibile installare ulteriori 128 MB di cache, arrivando complessivamente a ben 192 MB, rispetto ai 64 del modello in commercio attualmente.
Grazie al 3d stacking, aumenta di 200 volte la densità di interconnessione, e di 3 volte l'efficienza energetica.
Per mostrare le potenzialità di questa tecnologia, è stato mostrato il comportamento del prototipo del 5900X modificato col gioco Gears 5, e nel benchmark integrato ha registrato 206 FPS, contro i 184 del modello standard (entrambi i processori sono stati testati alla frequenza di 4 GHz); si tratta di un guadagno del 12%, pari praticamente ad un salto generazionale, a parità di architettura.
Non si tratta di un caso isolato, dato che in altri giochi si arriva addirittura ad un aumento del 25%; le possibilità sono enormi, e Lisa Su ha confermato l'arrivo di queste soluzioni Zen 3 migliorate con 3D chiplet per la fine dell'anno.
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