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AMD Radeon Software Adrenalin 2020 Edition – Guida all’uso

da | Mag 29, 2020 | 0 commenti

Esploriamo insieme le funzionalità più interessanti dei driver video AMD

AMD ha introdotto all’inizio del 2020 la nuova suite driver, denominata Adrenalin 2020 edition, che ha portato numerose novità e alcune modifiche rispetto alle versioni precedenti rilasciate nel corso del 2019; difatti, con cadenza quasi annuale, vengono rilasciate delle major release, che rinnovano più o meno radicalmente funzionalità e interfaccia.

Le funzionalità offerte sono molteplici, ed è difficile districarsi per chi non è avvezzo alle schede grafiche AMD, e con delle impostazioni sbagliate si potrebbe minare la stabilità di applicazioni e giochi, andando incontro a problemi di performance o malfunzionamenti; ma andiamo con ordine, cominciando con l’osservare cosa propone la schermata principale dei driver (tutte le immagini che seguono sono tratte dalla versione driver 20.4.2).

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Ci sono due modi per aprire il pannello dei driver: attraverso il menu col click destro del mouse e facendo click sull’apposita voce “AMD Impostazioni Radeon”, oppure premendo la combinazione di tasti predefinita Alt+r. Evidenziando il tab “Casa”, notiamo nella parte centrale della schermata un resoconto delle ultime applicazioni avviate, col conteggio dei minuti giocati ed anche una statistica sulle prestazioni del gioco in questione (il numero di frame al secondo medi indicato non è comunque una stima accurata delle performance in game, dato che include anche la rilevazione dei vari menu del gioco, che di solito viaggiano ad un numero di fps decisamente superiore).

Nella parte sinistra della schermata troviamo in alto l’ultimo gioco avviato, con lo shortcut per avviarlo, ed una miniatura tratta dall’ultimo screenshot relativo al gioco in questione; nella parte inferiore, troviamo una miniatura dell’ultimo screenshot catturato, ed i pulsanti che danno la possibilità di catturare uno screenshot, di registrare un video, di avviare un replay istantaneo o una gif istantanea (ricordiamo che queste funzionalità sono disponibili sia sul desktop che all’interno dei giochi). Nella parte destra della schermata troviamo l’indicazione della versione di driver installata, il pulsante per controllare l’esistenza di nuove versioni, l’indicazione di eventuali dispositivi per lo streaming collegati (di cui parleremo in seguito), e un’indicazione di massima sull’hardware installato nel PC.

Andiamo ora ad approfindire più nel dettaglio le impostazioni di sistema, raggiungibili con l’apposito pulsante in alto a destra accanto alla campanella delle notifiche.

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Cliccando sul tab Sistema, troviamo l’indicazione della versione driver attualmente installata, con la possibilità di controllare gli aggiornamenti ed eventualmente procedere con l’installazione automatica. Di solito, quando si installa una nuova versione driver, le impostazioni dell’utente, compresi i profili dei giochi, vengono perse; qui c’è la possibilità di esportare tutte le impostazioni dell’utente, per poi richiamarle in seguito con la nuova versione driver. Troviamo anche la possibilità di rispristinare le impostazioni predefinite, e le statistiche di gioco (il monitoraggio delle impostazioni e il tempo di gioco). Nella parte destra troviamo invece informazioni sull’hardware installato nel PC. 

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Spostandosi sul tab Grafica, notiamo che con la versione 2020 dei driver, sono stati introdotti dei preset denominati Giochi, eSports, Standard, Personalizzato. Questi preset vanno a settare le impostazioni grafiche ottimizzate per ogni esigenza, per gli utenti che hanno poca dimestichezza con le impostazioni personalizzate; andiamo ad analizzarle nel dettaglio.

  • Radeon Anti-Lag: attivando questa opzione, viene ridotto l’input lag (il ritardo che si registra tra quello che viene visualizzato sullo schermo e i comandi impartiti via mouse e tastiera), cosa molto utile nei giochi multiplayer competitivi, ed anche nelle situazioni in cui il gioco gira a framerate piuttosto bassi (entro i 50 fps), per migliorare l’esperienza complessiva; AMD dichiara una riduzione dell’input lag che può arrivare al 31%, e funziona con applicazioni dx9, dx11 e Vulkan.
  • Radeon Chill: attraverso questa funzioalità, è possibile impostare delle soglie minima e massima per il framerate dei giochi, in modo da ottimizzare i consumi. Nelle versioni precedenti dei driver, questa funzionalità era correlata da un’altra feature, il Frame Rate Target Control (FRTC), con cui si poteva impostare il framerate dei giochi, indipendentemente dalla funzionalità Chill. Col l’edizione 2020 degli Adrenalin, il FRTC è stato rimosso in favore del Chill, che ora risulta l’unica opzione per la limitazione del framerate nei giochi. Se viene impostata una soglia minima e massima (ad esempio, min 60 e max 75), nei momenti di gioco meno movimentati il frame rate verrà limitato a 60 o vicino ai 60, mentre nelle fasi più movimentate il framerate si spingerà a 75; se gli slider vengono messi allo stesso livello (75/75), il Chill si comporta esattamente come il vecchio FRTC, limitando il framerate alla soglia scelta;
  • Radeon Boost: questa funzione permette, nelle fasi più concitate del gioco, di abbassare in maniera dinamica la risoluzione a video, permettendo maggiori prestazioni. Questa feature è supportata solo in un numero limitato di titoli, permettendo un guadagno prestazionale che raggiunge in media il 23%.
  • Radeon Image Sharpening: questa funzione permette di migliorare la qualità dell’immagine, andando a rendere più nitide le texture e migliorando la resa generale della scena, come anche i dettagli più nascosti o in ombra; con l’apposito slider si può regolare l’intensità dell’effetto (anche in-game), e supporta praticamente tutti i giochi dx11, dx12 e Vulkan (con le RX5000 è possibile abiltiarlo anche con i giochi dx9);
  • Sincronizzazione ottimizzata Radeon: attivando questa opzione, si eliminano i problemi di tearing (tagli nell’immagine) legati all’utilizzo del Chill come limitatore di frame. Quando si imposta una soglia uguale alla frequenza di refresh del monitor (60, 75, 144 hz, ecc…), succede che quando la vga genera lo stesso numero di frame del refresh del monitor, la sincronizzazione non sia perfetta e che questo porti ad una riga orizzontale sul monitor. Con sincronizzazione ottimizzata attiva l’esperienza di gioco risulta sempre fluida e senza difetti grafici. Se questa opzione non viene attivata, si possono scegliere nell’elenco subito sotto le classiche modalità (vsync on, usare le impostazioni dell’applicazione, vsync off).

Nella seconda parte della schermata troviamo le altre opzioni, riguardanti le impostazioni per l’anti aliasing, il filtraggio anisotropico, la trama, i controlli per la tessellation, il buffering per il vsync in opengl, il formato pixel, la modalità di lavoro della GPU e il comando per reimpostare la shader cache

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Andiamo ad analizzarle nel dettaglio:

  • Antialiasing: si tratta dei classici filtri per eliminare le scalettature e miglirare la qualità dell’immagine. I livelli sono 2x, 4x e 8x, ed inoltre sono presenti le modalità EQ (Extra Quality), una versione migliorata di ogli livello di aa. L’impostazione predefinita è quella di usare le impostazioni dell’applicazione, ma si può intervenire selezionando migliora le impostazioni o sostituisci le impostazioni (occorre precisare che questa opzione sul livello di aa funziona prevalentemente con i giochi dx9);
  • Metodo antialiasing: permette di scegliere fra tre diverse modalità di aa (multicampionamento, multicampionamento adattivo, supercampionamento), in ordine crescente di qualità, a scapito delle prestazioni;
  • Antialiasing morfologico: si tratta di una modalità di anti aliasing di tipo post process, che va a sfumare tutta l’immagine nel suo complesso (invece di alcune parti come il normale MSAA), senza impattare pesantemente sulle prestazioni come l’anti aliasing super sampling. Venne introdotto originariamente per sopperire all’impossibilità di applicare MSAA su alcuni engine in deferred rendering (come l’Unreal Engine), e funziona su applicativi dx9 e dx11. Sfrutta le capacità computazionali della GPU;
  • Filtraggio anisotropo: consente di migliorare la resa delle texture lontane, con i classici livelli 2x, 4x, 8x e 16x, oppure usa le impostazioni dell’applicazione (solo dx9);
  • Qualità filtraggio trama: indica la qualità generale dell’immagine che viene generata dalla scheda video: ci sono tre opzioni, standard, prestazioni, alta, di default è impostata su standard, ma si può tranquillamente settare su alta, dato che non ha il minimo impatto sulle prestazioni;
  • Ottimizzazione formato di superficie: un’altra opzione per ottimizzare le performance, ma si può tranquillamente disabilitare;
  • Modalità tessellazione: questa opzione permette di selezionare diverse modalità per la gestione del livello di tessellation nei giochi, dato che in alcuni titoli è presente un livello di tessellation tale che alcuni modelli di VGA più datati potrebbero soffrirne: si può lasciare la gestione all’applicazione, usare una modalità ottimizzata, o si può impostare un livello ben preciso, che va da 2x a 64x;
  • Buffering triplo OpenGL: impostazione per forzare il triple buffering in applicazioni opengl (evita il dimezzamento del framerate, quando si scende sotto la soglia del vsync);
  • Formato pixel a 10 bit: consente di abilitare la precisione colore a 10 bit, sui monitor che la supportano (funzionalità presente nei driver versione 20.5.1);
  • Flusso di lavoro GPU: si può scegliere la modalità più appropriata in base al tipo di lavoro che si vuol svolgere, computing o grafica; di default, è impostato su grafica;
  • Reimposta Shader Cache: la shader cache permette di sgravare la CPU e ridurre i tempi di caricamento nei giochi, precaricando gli shader necessari all’interno di determinati file che vengono creati ad hoc: attraverso questa funzione avviene la pulizia di questi file. 

Dopo aver analizzato il contenuto del tab Grafica, vediamo cosa contiene il menu del tab Schermo

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In alto a sinistra troviamo l’indicazione del modello di monitor collegato, e del tipo di collegamento alla scheda video, indicata tra parentesi. Subito sotto, troviamo i controlli per le seguenti features:

  • Radeon FreeSync: se il monitor collegato lo supporta, si può attivare questa funzionalità di sync adattivo, che permette di avere un’esperienza di gioco sempre fluida, all’interno di un range ben preciso, che varia in base al modello del monitor;
  • Virtual Super Resolution: questa funzionalità consente di impostare risoluzioni superiori a quella nativa del monitor, per poter godere di una qualità dell’immagine superiore, simile a quella che si otterrebbe usando filtri anti aliasing di tipo super sampling (la VGA renderizza il gioco come se fosse collegato un monitor a risoluzione nativa più alta);
  • Adattamento GPU: usare questa opzione per far effettuare lo scaling dell’immagine alla GPU, invece che al monitor: l’abilitazione di questa funzione è necessaria per poter sfruttare l’integer scaling;
  • Modalità adattamento in scala: si può scegliere se adattare l’immagine a schermo intero, al centro (senza stretch dell’immagine), oppure visualizzare a schermo intero ma mantenendo le proporzioni;
  • Integer Scaling: attivando questa funzionalità, la grafica dei vecchi giochi “pixel art” risulterà più definita e chiara, per eliminare il tipico effetto sfocato che si verifica sui moderni monitor ad alta definizione in presenza di contenuti low res. Funziona solo in modalità centrata, e deve essere attivo anche l’adattamento GPU;
  • Profondità colore: indica la profondità colore impostata, espressa in bit (può variare in base al monitor);
  • Formato pixel: permette di scegliere il formato pixel, per avere una corretta riproduzione dei colori su ogni tipo di pannello collegato, anche nel caso si utilizzi un TV al posto del tradizionale monitor;
  • Colore personalizzato: consente di regolare manualmente le impostazioni del colore (luminosità, tonalità, contrasto, saturazione);
  • Controllo della temperatura del colore: consente di impostare tonalità più fredde o più calde, di default è impostata a 6500k. 

Cliccando su Specifiche di visualizzazione, è possibile avere tutte le informazioni dettagliate sul monitor, compreso il range del FreeSync sui monitor compatibili

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Oltre a queste funzioni, c’è anche la possibilità di impostare delle risoluzioni personalizzate, per sopperire ad eventuali problemi di compatibilità che potrebbero presentarsi con certi giochi.

Dopo queste impostazioni di carattere generale, passiamo ad anallizzare le funzioni legate ai profili dei giochi, analizzando la schermata che si presenta cliccando sul tab Giochi

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La schermata è composta da numerosi riquadri, raffiguranti i giochi installati sul PC per i quali è disponibile un profilo; in questo caso, si può notare che alcuni giochi hanno un bollino verde o giallo, legato alla funzione Upgrade Advisor: si tratta di un indicatore di compatibilità con i requisiti del gioco considerato, in base all’hardware installato nel pc (se la spunta è di colore verde, il pc rispetta in pieno i requisiti per un’esperienza di gioco ottimale, se la spunta è di colore giallo il pc soddisfa in parte i requisiti).

Solitamente, i profili dei giochi vengono acquisiti in automatico (soprattutto per i giochi che si trovano nei principali store, come Steam); se ciò non dovesse accadere, è possibile usare la funzione Cerca giochi, dal menu in alto a destra con i puntini, che effettuerà una scansione e aggiungerà i giochi mancanti; se non dovesse bastare, è possibile aggiungere manualmente un qualsiasi gioco, usando la funzione Aggiungi un gioco sempre dallo stesso menu, con cui cercare l’eseguibile del gioco in questione nelle varie cartelle del PC.

Cliccando su un riquadro, si accede al profilo del singolo gioco

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Nel profilo troviamo una panoramica di tutto quello che riguarda il gioco in questione (l’ultimo avvio, il tempo di gioco nell’ultima settimana, l’ultima sessione ed il tempo di gioco totale); si può avviare il gioco direttamente dal profilo tramite l’apposito pulsante, oltre ad ottimizzare le prestazioni modificando automaticamente i settaggi grafici. Troviamo una miniatura dell’ultimo file multimediale catturato, sia esso uno screenshot, un video od una gif istantanea; nella parte destra anche un resoconto sulle prestazioni intermini di frame al secondo medi e il frametime. Il resto delle impostazioni sono analoghe a quelle trovate nel tab Grafica.

Oltre a queste funzionalità legate espressamte alle funzioni classiche dei driver, abbiamo altre funzioni aggiuntive, relative alle funzionalità di streaming

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Il tab Dispositivi racchiude i dispositivi che possono essere abilitati alle funzionalità di streaming dei giochi e delle funzioni di monitoring delle prestazioni, attraverso l’app AMD Link. Questa applicazione può essere installata su tablet e smartphone, ed è supportata anche da Android TV e Apple TV. Per poter collegare il dispositivo. occorre attivare la funzione AMD Link Server, e procedere con il collegamento del dispositivo, inquadrando il codice QR visualizzato. In questo modo avverrà il riconoscimento, e si potrà avviare in qualsiasi momento attraverso l’applicazione.

Sotto il tab Tasti di scelta rapida troviamo tutte le impostazioni inerenti le combinazioni dei tasti per avviare le varie funzioni in maniera semplificata

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Con gli Adrenalin è infatti possibile richiamare i vari pannelli direttamente in gioco, premendo la combinazione Alt+r oppure Alt+z per far apparire solo la barra laterale, che permette di osservare l’impatto delle impostazioni del profilo i gioco in tempo reale (Chill, Sincronizzazione ottimizzata, settings dei colori, livello del Radeon Image Sharpening). Le combinazioni predefinite possono essere modificate, semplicemente cliccando sopra la funzione da modificare e premendo la sequenza dei tasti desiderata.

Concludiamo il nostro approfondimento sulle principali features dei driver Adrenalin, andando ad analizzare il contenuto del tab Generale

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Con questa schermata è possibile controllare tutte le funzionalità aggiuntive offerte dagli Adrenalin di tipo multimediale, come la possibilità di registrare video, creare gif o replay delle azioni di gioco, e tutte le funzionalità legate allo straeming ed alla sovrapposizione delle metriche delle prestazioni:

  • Percorso di salvataggio dei file multimediali: viene indicata la collocazione della cartella dove verranno salvati tutti i video, le gif e gli screenshot;
  • Replay istantaneo: permette di salvare gli ultimi momenti della propria sessione di gioco, creando un video. il video può avere durata variabile da 15 secondi a 20 minuti, e si può scegliere se creare il buffer sul disco o sulla memoria di sistema;
  • GIF istantanea: permette sempre di salvare gli ultimi momenti di gioco, ma creando una gif al posto di un vero e proprio video…per questa ragiocne, la durata varia da 5 a 30 secondi, ed è possibile scegliere tre diversi livelli di qualità (bassa, media, alta), che andranno ad incidere sulla risoluzione e quindi sulla dimensione della gif;
  • Riproduzione IN-GAME: c’è la possibilità di far partire un video degli ultimi momenti di gioco direttamente all’interno di esso. La durata anche in questo caso può variare da 5 a 30 secondi; si può scegliere la qualità di riproduzione (con in più la possibilità di poter scegliere una risoluzione personalizzata) e il posizionamento del filmato in game;
  • Registra desktop: permette di registrare dei video anche sul desktop, consentendo quindi la cattura di praticamente ogni attività sul PC (molto utile anche per quie giochi che non vanno in fullscreen esclusivo ma in modalità borderless). Si può scegliere se mostrare o meno l’indicatore di cattura, o anche se registrare solo alcune regioni di finestra;
  • Profilo di registrazione: consente di impostare con precisione l’output video, attraverso preset qualitativi preimpostati (basso, medio, alto) o con il profilo personalizzato per poter scegliere la risoluzione, il numero di fotogrammi al secondo, il bitrate audio e video, i canali audio e la possibilità di separare l’audio del microfono (le impostazioni per la qualità video possono cambiare in base alla VGA installata);
  • Microfono di registrazione: raggruppa le impostazioni relative al microfono, sempre nell’ambito della registrazione dei video;
  • Diretta streaming: questo riquadro raggruppa le impostazioni per la diretta streaming (risoluzione, bitrate audio e video, fotogrammi al secondo e possibilità di archiviare lo stream).

La parte destra della schermata include il riguardo Prestazioni, che include le impostazioni per la rilevazione delle prestazioni (overlay metrica, richiamabile di default dalla combinazione Ctrl+shift+O);

  • Intervallo di campionamento: consente di scegliere la frequenza con cui viene aggioranto il monitoraggio delle prestazioni e dei componenti, variabile fra 0,25 a 5 secondi;
  • Mostra sovrapposizione metriche: premendo questo pulsante viene visualizzato l’overlay, e si può scegliere se visualizzarlo in caso di streaming;
  • Le opzioni sottostanti riguardano la posizione, le dimensioni, l’effetto trasparenza, il colore ed il layout in colonne dell’overlay;
  • Percorso di registrazione delle prestazioni: riguarda la cartella di salvataggio dei log delle prestazioni (che possono essere creati premendo i tasti Ctrl+shift+Q). Questi log sono in formato Excel, e riguardano tutte le rilevazioni presenti nell’overlay;
  • Streaming giochi, per lo stremaing in tempo reale su altri dispositivi;
  • Streaming VR, per i contenuti in realtà virtuale (richiede la presenza di un visore compatibile con SteamVR).

Siamo giunti alla conclusione di questa disamina delle funzionalità principali dei driver Adrenalin. Ricordiamo che alcune impostazioni potrebbero essere differenti in base alla VGA installata; ad esempio con le schede video della famiglia Vega (esclusa la Radeon VII), vi è anche l’impostazione relativa all’attivazione della feature HBCC (High Bandwidth Cache Controller), con cui è possibile allocare una parte della RAM di sistema come fosse memoria video.

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