Recensione completa del case da gaming Riotoro CR400 atx mid-tower case ideale per un PC da Gaming di fascia entry level, con indicazioni anche su prezzo e prestazioni
Se state meditando di assemblare un nuovo PC da Gaming oppure siete semplicemente alla ricerca di un nuovo case da gaming mid-tower dal prezzo contenuto ma che possa ospitare senza problemi la vostra scheda madre ATX ed eventualmente il vostro kit liquido da 240mm allora vi consigliamo di continuare a leggere questo articolo.
Quest’oggi infatti andiamo ad analizzare nel dettaglio, con fotografie, video recensione (che trovate qui sotto) e considerazioni sul rapporto qualità/prezzo, il nuovo case introdotto sul mercato da Riotoro, azienda che da qualche hanno sta muovendo i suoi primi passi anche all’interno del mercato europeo.
Photo | Title | Price | Buy |
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Dando uno sguardo veloce al loro sito internet, nella pagina “Core values” troviamo claim come “We are The Next Generation” o “More is More” fino ad arrivare a leggere addirittura “At Riotoro We Beleave in NO BULL”…ovvero “Noi non raccontiamo frottole” ! E Riotoro le frottole non le racconta, così come la sostanza dei suoi prodotti è tangibile e sincera, buoni prodotti al prezzo giusto! Easy as that!
E la stessa sensazione ce la da il case da gaming Riotoro CR400, un prodotto dalle caratteristiche interessanti e dichiaratamente rivolto a chi vuol spendere poco; non a caso il sito ufficiale riporta nella descrizione “Full-Size features, Superior Cooling, Smal-Size Price”.
Dunque un case che consente l’installazione di schede madri in formato ATX, Micro ATX e Mini ITX grazie a dimensioni pari a 487x202x437mm, che ci conente di installare fino a tre kit liquido Alli In One (AIO) di cue due da 240mm (top e front mount) ed uno da 120mm nella parte posteriore, fino a tre schede video da ben 300mm di lunghezza e numerosi dischi (6x SSD/2.5″ e 2x 3.5″ HDD).
Estetica e spazi interni
Esterno
Il case viene venduto all’interno di una semplice scatola in cartone riportante una immagine stampada e stilizzata del frontale del prodotto, il marchio Riotoro, il modello e alcune caratteristiche tecniche del sistema; sul lato della scatola troviamo informazioni più dettagliate.
La parte frontale è caratterizzata da una griglia a nido d’ape in plastica nera che ricorda molto quella dei vecchi mac pro che però erano completamente in metallo.
Tale griglia è attraversata da una striscia color argento che corre fino ad incrociare il logo dell’azienda dotato di led per l’illuminazione.
Lateralmente il case presenta una grande finestra in plexiglass che lascia intravedere la componentistica interna ed eventuali giochi di luce creati da led mentre risulta invisibile l’alimentatore e tutti i cavi che ne derivano, sul bordo del frontale, invece, accanto al logo, troviamo la scritta Riotoro.
Sul top troviamo connettori e pulsanti oltre ad una grande griglia dotata di filtro per la polvere che garantisce il corretto smaltimento dell’aria calda prodotta all’interno del case.
Nella parte alta troviamo dunque il pulsante di reset, jack per cuffie e microfono, due porte USB 2.0, una porta USB 3.0 ed il tasto di accensione.
Sul retro troviamo la ventola in estrazione da 120mm (non rgb), l’alloggiamento per la mescherina della scheda madre, 7 slot per le schede d’espansione PCI, ed il vano per l’alimentatore nella parte bassa del case.
Il fondo del case presenta quattro piedini antiscivolo e due filtri antipolvere posti in corrispondenza dell’alimentatore e della zona dischi da 3.5 plllici.
Camera Interna
Rimuovendo la finestra laterale ci troviamo di fronte ad un case che offre molto spazio per poter installare la componentistica in maniera confortevole ed ottimale.
Nella parte bassa troviamo la zona alimentatore che va a coprire i cavi ma lascia scoperta una eventuale scheda tecnica dell’alimentatore stesso.
Il plate di installazione della componentistica è molto spazioso e ci consente di installare schede madri ATX e schede video dalla lunghezza massima di 30cm, accanto alla zona mainboard troviamo 3 fori per il passaggio dei cavi, un quarto è presente nella parte alta della zona CPU che può ospitare un dissipatore di 18cm di spessore.
Subito sopra alla zona alimentatore troviamo due alloggiamenti per SSD o dischi da 2.5 pollici ed una griglia che favorisce il passaggio dell’aria verso il vano dischi da 3.5 pollici.
Sul retro troviamo la ventola da 120mm non rgb e questa è la dimensione massima della ventola installabile in questa posizione.
Sulla parte frontale troviamo una ventola da 120mm con led rosso posta in configurazione pull ed abbiamo la possibilità di installare fino ad un massimo di 2 ventole da 140mm o un kit liquido AIO da 240mm, purtroppo non è possibile installare kit da 280 o 360mm.
La parte alta può ospitare fino a 2 ventole da 140mm o kit liquido All in one da 240mm, anche in questo caso, purtroppo, non è possibile installare kit liquido di dimensioni superiori.
Camera Esterna
Il retro del plate ci fornisce spazio per il cablaggio della componentistica e per l’installazione di ulteriori periferiche di memorizzazione.
Sotto al foro per l’installazione del backplate del dissipatore troviamo altri due alloggiamenti a sgangio rapido per SSD, nella parte bassa trova posto il vano per l’alimentatore da 220mm massimo di lunghezza con i relativi cavi ed il vano con due bay a sgancio rapido per dischi da 3.5 pollici.
Sopra di esso è presente la “colonna di cablaggio” con i cavi del front panel e la possibilità di installare altri due dischi da 2.5 pollici che porta il totale a 6.
Rivuovendo i due bay in plastica per dischi da 3.5 pollici troviamo una scatoletta in cartone contenente il foglio per la garanzia, tre fascette e le viti per i serraggio della componentistica hardware.
Frontale
La parte frontale dello chassis è facilmente rimovibile e ci consente una facile installazione di ventole e kit liquido oltre che la pulizia dei filtri antipolvere.
Come abbiamo accennato in apertura questo case supporta massimo kit liquido da 240 di cui uno installabile appunto sulla parte frontale.
Possiamo notare dalle immagini come siano presenti i fori per l’installazione di una terza ventola da 120mm (oltre alle due da 140mm max installabili sul frontale) ma questa, in realtà, non può essere installata perché il vano dischi da 3.5″ va ad occupare lo spazio destinato ad una eventuale ventola e questo, tra l’altro, è rivettato e quindi non rimovibile; sarebbe bastato avvitarlo al posto di rivettarlo per aumetare la capacità di ventilazione del case, ma probabilmente l’azienda ha riservato questa soluzione ad un prodotto di fascia superiore.
Installazione componentistica e comfort
Dopo aver visto le caratteristiche tecniche, estetiche e le possibilità di installazione di componentistica hardware, dissipatori a liquido e ventole passiamo ad analizzare le sensazioni che questo case ci ha trasmesso in fase di installazione di una configurazione completa.
Come detto il Riotoro CR400 supporta schede madri ATX e noi abbiamo deciso di installare all’interno di questo case da gaming una Asus ROG X570 Strix-E Gaming affiancata da un AMD Ryzen 3700x, 16GB di RAM HyperX RGB, un SSD Kingston installato nella camera posteriore e dunque nascosto, una vecchia MSI GTX 970 4GDT5T OC (avente una lunghezza di 275mm), una ulteriore ventola da 120mm sul frontale ed un kit liquido Itek da 240mm installato sul top dello chassis.
I tre fori accanto alla mainboard, più quello nella zona superiore alla CPU ci consentono di far passare agevolmente i cavi dell’alimentatore e dei dischi dalla “camera esterna” a quella interna lasciando l’interno del case pulito ed ordinato.
Come si evince dall’immagine sottostante nonostante la scheda video GTX 970 che abbiamo installato raggiunga quasi la soglia dei 300mm (275mm per l’esatezza) la distanza tra la fine della scheda e la ventola posta sul frontle è superiore a 25mm e dunque possiamo andar tranquilli con praticamente tutte le schede video in commercio; lo spazio di manovra in questo senso non manca e la possibilità di installare fino a tre schede di grandi dimensioni è sicuramente un plus.
Riotoro si merita un plauso anche per aver dato attenzione a quegli aspetti che spesso vengono lasciati in secondo piano dalle aziende, come ad esempio la robustezza della struttura (soprattutto su case di fascia entry) e gli slot di espansione posteriore; grazie Riotoro.
Grazie perché a differenza di molti case di fascia bassa dove non è possibile richioudere uno slot di espansione PCIe posteriore una volta aperto, in questo CR400 abbiamo la possibilità, come su case da gaming più costosi, di richiudere gli slot con le mascherine metalliche dotate di viti rendendo “meno traumatico” (deformazione professionale) aprire uno slot di espansione.
Passiamo ad analizzare il cablaggio nella camera posteriore del case; il vano PSU è sufficientemente spazioso per ospitare un alimentatore da 220mm e tutto il comparto cavi annesso così come la colonna laterale dotata di fascette in velcro aiutano a mantenere ordinati i cavi delle ventole e delle periferiche che vanno a diramarsi nel case.
Come detto il Riotoro CR400 ha la possibilità di ospitare numerosi dischi SSD/2.5 (fino ad un massimo di 6) più due HDD da 3.5 pollici nell’apposito vano; con una configurazione del genere avremmo difficoltà a trovare lo spazio per cablare tutto il pc nella “camera posteriore” e riuscire a chiudere il pannello laterale, dovremmo per forza effettuare alcuni cablaggi nella “camera interna” andando a rovinare in parte la pulizia del sistema e rendendo visibili i cavi dalla finestra laterale in plexiglass.
Il problema non si pone se invece non utilizziate dischi da 3.5 pollici; in questo caso, infatti, si possono tranquillamente riporre i cavi nel vano dischi e chiudere la paratia senza grossi problemi.
In definitiva, avremmo gradito almeno 1cm di rientranza nel pannello laterale per facilitare il cablaggio in caso di numerose periferiche di memorizzazione/ventole/vga.
Conclusioni
voto: 8.5/10
Il case da gaming Riotoro CR400 è un prodotto da tenere vivamente in considerazione nel caso stessimo pensando di sostituire il nostro vecchio case con uno più moderno, o se dobbiamo creare una postazione da gaming cercando di contenere i costi.
Ad un prezzo di 67€ (al momento della pubblicazione di questo articolo) ci troviamo tra le mani un case da gaming solido e ben costruito; esteticamente è molto gradevole grazie alla sua ghiera a nido d’ape frontale e la totale assenza (come ormai tutte le soluzioni in commercio) di vani per unità ottiche ed anche sotto il punto di vista della praticità e comodità di installazione della componentistica non possiamo lamentarci.
Abbiamo posto in abbondanza per 3 schede video di dimensioni generose, numerosissime unità da 2.5″, possibilità di installare dischi meccanici da 3.5″ e gestire il tutto senza particolari difficoltà o costrizioni in fase di assemblaggio.
Se avete a disposizione un kit liquido AIO di dimensioni superiori a 240mm lasciate stare questo case, non fa per voi; il CR400, infatti, può ospitare solo kit con questo formato o da 120mm.
Possiamo però installare eventualmente fino a quattro ventole da 140mm (due sul top e due sul frontale) più una preinstallata sul posteriore (che purtroppo non è colorata come quella frontale, rossa).
Si notano alcune “limitazioni” scelte dall’azienda probabilmente per diversificare il portfolio prodotti, come ad esempio l’impossibilità di rimuovere il vano dischi da 3.5 pollici dando la possibilità all’utente di installare una terza ventola sul frontale o la presenza di un pannello laterale con “bombatura” di un centimentro per facilitare il cablaggio in caso di numerosi dischi/schede video ( o quantomeno fare in modo che ci sia un pelo più di spazio tra backplate della mainboard e pannello di chiusura); si tratta di aspetti marginali e che comunque non si ripercuotono sulla buona aerazione del sistema o su un buon cablaggio che, in caso di sistema saturo, deve esser fatto in maniera molto meticolosa e con delle accortezze ed escamotage.
Dunque il Riotoro CR400 è un case da gaming che riesce a regalare un buon grado di comfort e prestazioni, al giusto prezzo!
Photo | Title | Price | Buy |
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