scheda video esterna gaming

Scheda Video Esterna Gaming

da | Feb 13, 2021 | 0 commenti

Scopri le migliori periferiche per collegare una Scheda Video Esterna Gaming al tuo laptop. Analisi caratteristiche, prestazioni e prezzi

Elenco delle Migliori Schede Video Esterne per Gaming

  1. Enclosure Razer Core X Chroma Chassis per Schede Grafiche Esterne >
  2. Sonnet eGFX Breakaway Box 750ex Box per Schede Video Esterne >
  3. Thunderbolt 3 a PCI Express con DisplayPort >

Collegare una scheda video esterna da gaming può essere molto utile, nel caso in cui si voglia sfruttare il proprio laptop per usi diversi da quelli prettamente di produttività/ufficio e word processing; nei moderni computer portatili infatti sono spesso presenti dei processori discretamente potenti, in grado di rivaleggiare con le controparti desktop, ma per ovvie esigenze di consumo/durata batteria e temperature di esercizio, le soluzioni grafiche installate non sono in grado di eseguire altrettanto bene i giochi più esigenti od anche programmi di grafica/rendering.

Per ovviare a queste limitazioni di solito si fa affidamento su laptop particolarmente costosi dotati di schede video discrete derivate direttamente dalle versioni desktop, ma anche qui, i vincoli legati al TDP impediscono di garantire le stesse performance fornite a parità di prezzo dalle normali controparti per PC.

Data l’esistenza di queste problematiche, si rende necessaria la possibilità di poter collegare al laptop direttamente una scheda video in formato ATX, per poter sfruttarne al massimo le prestazioni, in differenti scenari possibili di utilizzo:

  • per i giocatori professionisti e non, vi è la possibilità di godere della stessa potenza grafica garantita su desktop anche in mobilità, dato che le periferiche atte al collegamento della scheda video al portatile sono di dimensioni contenute (sicuramente molto più trasportabili di un pc desktop)
  • per i professionisti, che possono sfruttare la potenza di rendering di una scheda video disreta esterna per ridurre di molto i tempi di elaborazione dei propri progetti, senza necessariamente investire troppo su un portatile minuto di GPU separata ad elevate prestazioni; le attuali esigenze lavorative infatti rendono sempre più necessari gli spostamenti, quindi avere la possibilità di lavorare ai propri progetti in mobilità è sicuramente gradita.

Si potrebbe pensare che l’utilizzo di una scheda video esterna possa creare problemi di instabilità o di non corretto funzionamento nelle varie applicazioni, ma in realtà molti software offrono di default la possibilità di swithcare fra la IGPU (GPU integrata nel processore) e la scheda video esterna, ed è facilmente verificabile l’effettivo sfruttamento con uno qualsiasi dei software di monitoraggio dell’hardware grafico (per gli opportuni approfondimenti consultare il nostro articolo su Come Controllare Temperatura Scheda Video).

Le alternative all’uso di una scheda video esterna sono i laptop muniti di scheda grafica dedicata (a differenza delle CPU Intel o le APU AMD che offorno solo la GPU integrata), che possono presentare però problemi di riscaldamento eccessivo durante le sessioni di gaming con conseguente scarsa durata della batteria, in caso di utilizzo in mobilità completa; inoltre, le varianti mobile come detto sopra non offrono le stesse identiche prestazioni della controparte desktop.

Per venire incontro alle esigenze dell’utenza che intenda ottimizzare la durata della batteria con temperature ottimali, sono state sviluppate delle tecnologie che consentono l’allocazione delle risorse fra CPU, GPU integrata e GPU dedicata al fine di incrementare ulteriormente le prestazioni; un esempio è la tecnologia AMD SmartShift, che permette di ottimizzare la banda passante fra la CPU e la scheda dedicata e di utilizzare anche la potenza dell’APU, bilanciando in maniera ottimale i carichi di lavoro sui laptop muniti di APU AMD e GPU discreta AMD. Andiamo ad esporre brevemente i benefici ed il funzionamento di questa tecnologia.

AMD SmartShift

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La tecnologia AMD SmartShift consente di bilanciare il rendimento congiunto di CPU e GPU attraverso lo sfruttamento dei collegamenti proprietari Infinity Control Fabric, con l’utilizzo congiunto di algoritmi derivanti dalle applicazioni di machine learning; difatti, quando si ultilizza il laptop per lavori di rendering, occorre massimizzare le performance della CPU in tandem con il load massimo possibile sulla GPU, mentre nei videogiochi occorre avere un carico massimo sulla GPU, lasciando più scarica la CPU e permettendo quindi di far lavorare la scheda video a frequenze maggiori, restando sempre all’interno del TDP massimo.

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Grazie a queste ottimizzazioni, AMD dichiara un guadagno di prestazioni che può arrivare al 14%, grazie appunto alla massimizzazione delle frequenze, ed è possibile monitorare il funzionamento di SmartShift attraverso i driver Radeon Adrenalin (precisiamo ancora una volta che questa funzionalità è attivabile solo su laptop full AMD).

Enclosure eGPU

Oltre a questa possibilità, esiste appunto il modo per collegare direttamente una scheda video esterna (chiamata eGPU) attraverso degli appositi cabinet (enclosure), muniti al loro interno di un alimentatore di tipo ATX ad uso esclusivo della scheda video, in maniera quindi totalmente indipendente dall’alimentazione del portatile.

Ovviamente una VGA richiede dei collegamenti ad alta velocità per evitare colli di bottiglia, e per questo tipo di periferiche è stata sviluppata una tecnologia denominata Thunderbolt; oltre a questo, alcuni produttori di schede video hanno ulteriormente ottimizzato queste tecnologie per i propri prodotti, in modo da semplificare il più possibile i collegamenti e la facilità d’uso, come nel caso di AMD XConnect, ma andiamo con ordine, esaminando le singole tecnologie che stanno dietro all’uso di una scheda video esterna da gaming.

Thunderbolt

logo-thunderbolt

La tecnologia Thunderbolt nasce su iniziativa di Intel ed Apple, che nel 2009 iniziarono a lavorare ad un nuovo collegamento per PC in grado di sostituire le tradizionali connessioni già in uso; dopo vari tentativi, Thunderbolt venne presentato ufficialmente nel corso del 2011, ed i primi laptop ad essere dotati di questo collegamento furono i MacBook Pro.

La peculiarità di queste connessioni risiede nel vantaggio di coniugare la velocità di trasferimento dati propria delle porte PCI-E con la versatilità del collegamento DisplayPort, e lo rende adatto al collegamento di qualunque tipo di periferica.

Troviamo la possibilità di collegare diversi dispositivi a cascata partendo dallo stesso cavo, permettendo anche di alimentarli, come avviene con i normali collegamenti di tipo USB.

La prima versione della porta Thunderbolt presentava una velocità di collegamento pari a 10 Gbps, che salgono a 20 con la versione 2 per arrivare ai 40 Gbps della versione 3, che rappresenta lo standard attualmente in uso su tutti i dispositivi; per quanto riguarda la potenza massima erogata, essa arriva a 100W, dando quindi la possibilità di collegare un gran numero di dispositivi diversi, superiore anche a quello permesso dagli hub USB.

Il cavo Thunderbolt è molto sottile ed è molto simile agli attacchi USB tipo C, od anche al mini DisplayPort.

connettore-thunderbolt

Data l’affinità con il trasferimento dati tipico delle porte PCIE-E, questo collegamento è l’ideale per essere utilizzato con gli enclosure per l’utilizzo di VGA esterne, ed anche se la banda complessiva risulta inferiore rispetto a quella delle normali porte pcie3 e pcie4 supportate delle moderne schede madri e schede video, è sufficiente ad evitare ogni possibile collo di bottiglia nel trasferimento dei dati ed a garantire prestazioni ottimali.

AMD XConnect

amd-xconnect

La tecnologia XConnect è stata sviluppata per facilitare la connessione e l’uso delle schede video AMD Radeon con tutti i vari dispositivi mobili, come laptop ultrasottili e 2 in 1, attraverso l’utilizzo di enclosure dedicati ad accogliere la scheda video, fornendole anche l’alimentazione necessaria grazie all’alimentatore integrato, come già detto in precedenza.

AMD rilascia questa certificazione a tutta una serie di prodotti compatibili (come il Razer Core), fornendo il supporto ufficiale ad una vasta gamma di modelli di schede video, a partire dalla Radeon R9 285 per arrivare alle ultime VGA della serie Radeon basate su architettura RDNA, insieme ad alcune schede video professionali della serie Radeon Pro, come la WX 5100, WX 7100 e WX 9100; in realtà, gli enclosure attualmente in commercio offrono lo spazio necessario per accogliere schede video di grandi dimensioni, quindi non dovrebbero esserci problemi ad installare schede top di gamma di ultima generazione come le Radeon RX 6000.

I requisiti minimi di sistema per poter utilizzare la scheda video esterna tramite XConnect sono i seguenti:

  • Driver versione 17.11.1 o successiva
  • Connettività Thunderbolt veriosne 3
  • Cavo Thundebolt 3 da 40 Gbps
  • Sistema operativo Windows 10 versione 15063 o successiva
  • Enclosure certificato Thunderbolt 3 con firmware aggiornato

Naturalmente, la gamma di schede video supportate dagli enclosure non si limita ai modelli AMD Radeon, ed è possibile installare con altrettanta efficacia anche schede video Nvidia GeForce, sia consumer che professionali; dopo queste doverose premesse, andiamo ad analizzare i migliori prodotti per collegare una scheda video esterna da gaming al proprio laptop.

Razer Core X Chroma

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Iniziamo la nostra analisi con un enclosure del produttore Razer, azienda molto famosa in ambito gaming e contraddistinta dalla qualità e dalle performances elevate dei propri prodotti; il Core X Chroma non fa sicuramente eccezione, dato che si tratta di uno dei primi prodotti certificati AMD XConnect sul mercato.

Questo enclosure si contraddistingue per le finiture eleganti e la qualità dei materiali, ed è ottimizzato anche per le schede video Nvidia GeForce e Quadro, quindi sia per utilizzi puramente gaming che per applicazioni professionali.

Le dimensioni di questo enclosure sono particolarmente generose (168x374x230 mm) e consentono di installare schede video della lunghezza massima di 330 mm e con dissipatore fino a tre slot di ingombro, con una potenza massima pari a 500W, adatto quindi ad accogliere qualsiasi tipo di scheda video, comprese le custom più estreme.

L’alimentatore integrato è in formato ATX con una potenza pari a 700W, esattamente come le unità che si trovano all’interno di un buon PC da gaming; oltre alla scheda video, questo enclosure permette il collegamento di altri dispositivi, grazie alla progettazione dual chip che consente di controllare sia la scheda video esterna che le altre periferiche con un singolo cavo Thunderbolt 3.

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Sul retro dell’enclosure troviamo quattro porte USB ed una porta Gigabit Ethernet, insieme alla presa di alimentazione ed all’interruttore.

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Come possiamo notare dallo schema tecnico e dal render del prodotto nelle sue varie parti, il design è semplice ma al contempo estremamente funzionale, dato che il carrello scorrevole consente di installare facilmente la scheda video alla porta PCIE-E collegandola ai cavi di alimentazione provenienti direttamente dall’alimentatore, e la griglia laterale garantisce ottime performance dal punto di vista delle temperaure; per migliorare ulteriormente la ventilazione, è presente una ventola aggiuntiva nella parte laterale, allo scopo di stare a stretto contatto con la scheda video e favorire il flusso d’aria.

La configurazione è estremamente semplice, dato che basterà installare il software a corredo sul proprio laptop e collegare l’enclosure per sfruttare senza problemi la scheda video e tutti i vari dispositivi che si vorranno collegare, oltre alla possibilità di sfruttare l’illuminazione RGB Razer Chroma.

I requisiti di sistema per poter utilizzare questo enclosure sono i seguenti:

  • Sistema operativo macOS High Sierra 10.13.14 o successivo con tecnologia Thunderbolt 3
  • Sistema operativo Windows 10 RS5 o successivo con tencologia Thunderbolt 3
  • Software Razer Synapse 3 per il controllo degli effetti RGB (non compatibile con macOS)
  • Per sistemi Windows, schede video della serie Nvidia GeForce a partire dalla GTX 750 fino alla serie RTX 3000/AMD Radeon R9 fino a serie RX 5000 (compresi modelli Quadro e Pro)
  • Per sistemi macOS, solo supporto alle schede video AMD Radeon

Il Razer Core X Chroma si trova attualmente ad un prezzo di circa 430 euro, ma è disponibile anche la versione Core X priva dell’illuminazione RGB e delle porte USB ed Ethernet sul retro, oltre a montare un alimentatore da 650W al posto dei 700W del modello Chorma, ad un prezzo di circa 300 euro. Sono entrambi enclosure molto validi, quindi la scelta fra l’uno o l’altro modello è dettata puramente dall’esigenza di espandere la gamma di dispositivi che si intendono collegare, oltre all’impatto estetico dell’illuminazione RGB.

Sonnet eGPU Breakaway Box 750ex

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Proseguiamo la nostra analisi sugli enclosure per collegare una scheda video esterna con una proposta di Sonnet, il modello Breakaway 750ex; questa azienda è specializzata nella produzione degli enclosure, oltre a periferiche ed accessori per il mondo Apple, collocandosi quindi in un ambito di utilizzo prettamente professionale.

Come affermato in precedenza, le applicazioni professionali beneficiano in maniera particolare delle possibilità offerte dall’uso di una scheda video dedicata esterna, e si tratta di un mercato in espansione, grazie allo sviluppo del lavoro in mobilità; questo enclosure si distingue per le caratteristiche tecniche all’avanguardia e le prestazioni elevate, dato che consente l’installazione al suo interno di schede video top di gamma come la AMD Radeon RX 6900XT o la Nvidia GeForce RTX 3090, oltre naturalmente alle schede video professionali di alto livello come la Radeon Pro SSG e le RTX Quadro.

All’interno di queto prodotto troviamo un alimentatore da ben 750W di potenza, dotato di una coppia di connettori 6+2 pin, più che sufficienti per soddisfare le esigenze energetiche delle schede video custom più estreme (la potenza massima garantita per la scheda video è pari a 375W); le dimensioni sono di 185x340x202 mm per non creare problemi nell’inserimento di schede video di grandi dimensioni, mentre sul retro dell’enclosure troviamo quattro porte USB 3.2 Gen 1 ed una porta Gigabit Ethernet, per dare la possibilità di collegare tutte le periferiche necessarie grazie all’alimentazione fornita dalla connessione Thunderbolt 3 (100W max).

I requisiti di sistema non sono particolari, dato che è sufficiente un sistema operativo macOS 10.15.7 o successivo per il supporto alle ultime schede video AMD (non sono supportate le schede video Nvidia), oppure un sistema Windows 10 64 bit versione 1809 o successiva.

Questo enclosure si trova attualmente ad un prezzo di circa 450 euro, non è fra i modelli più economici ma si tratta di un prodotto di fascia alta, certificato per il supporto ad un gran numero di schede video da gaming e professionali di fascia alta, con un potente alimentatore e porte USB molto veloci, consigliato quindi a tutti coloro che vogliono il massimo dalla loro scheda video AMD/Nvidia ed anche agli utenti Apple, grazie al supporto a numerose features del sistema operativo macOS.

Akitio Node Thunderbolt 3

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Concludiamo la nostra rassegna sugli enclosure per collegare una scheda video esterna con l’Akitio Node Thunderbolt 3, modello dalle dimensioni più compatte rispetto agli enclosure analizzati in precedenza.

Akitio non è un marchio molto noto nel nostro mercato, ma si tratta di un produttore specializzato nella realizzaione di cabinet e chassis ad uso server, compresi i rack per hard disk; non è insolito quindi che all’interno della loro lineup sia presente anche un enclosure in grado di ospitare delle schede video da gaming.

Il formato di questo prodotto risulta differente rispetto ai modelli visti in precedenza, dato che si sviluppa soprattutto in lunghezza (428x145x227 mm) a causa del montaggio dell’alimentatore; la larghezza ridotta non consente l’installazione di schede video troppo massicce, anche se lo spazio in lunghezza è abbondante.

All’interno di questo enclosure troviamo un alimentatore da 400W, non moltissimi ma troviamo la coppia di cavi da 6+2 pin per l’alimentazione, adatto quindi al montaggio di schede video AMD/Nvidia di fascia media od anche medio/alta; è presente ovviamente il collegamento Thunderbolt 3 e la porta PCI-E versione 3.0 ma dotata di quattro linee al posto di sedici (x4). Sulla parte posteriore purtroppo non troviamo porte USB aggiuntive, mentre sul pannello laterale è presenta la ventola di aerazione realtiva all’alimentatore, che è montato inòposizione longitudinale. Nella parte posteriore troviamo anche una comoda maniglia per il trasporto.

Per l’utilizzo di questo enclosure è necessario un sistema operativo Windows 10 o macOS versione 10.13.4 o successiva, ed ovviamente un laptop che supporti al tecnologia Thunderbolt 3.

Questo prodotto si trova attualmente ad un prezzo di circa 270 euro, e ci sentiamo di consigliarlo a chi abbia la necessità di usufruire delle prestazioni di una scheda video esterna ad uso gaming non di fascia altissima, con un occhio di riguardo al portafogli; a causa delle limitazioni della porta PCI-E 3.0 x4, non ne consigliamo l’uso per scopi di tipo prettamente professionale (dato che i programmi di rendering e di grafica necessitano della più alta banda passante possibile), ma essendo completamente certificato per l’utilizzo con macOS, risulta comunque ottimo per questi utilizzi.

Conclusioni su Scheda Video Esterna Gaming

Siamo giunti alle conslusioni di questo articolo sulla sceda video esterna da gaming, e possiamo trarre una serie di considerazioni sulla validità della tecnologia Thunderbolt 3 e sugli enclosure; si tratta sicuramente di un’ottima feature, dato che coloro che preferiscono l’uso di computer portatili possono sentire la necessità di avere a disposizione la potenza che può offrire una scheda video esterna, sia in ambito gaming che in ambito rendering/grafica. Nonostante occorra necessariamente un portatile con la presenza della porta Thunderbolt 3, la versatilità è indubbia, dato che non necessita di particolari configurazioni che potrebbero risultare complesse per una determinata tipologia di utenza, ma è in pratica plug e play, con al massimo l’installazione dei driver e del software necessari per non avere problemi di compatibilità.

La componente principale per il collegamento è ovviamente l’enclosure, e nel corso dell’articolo sono stati analizzati quattro diversi modelli da parte di tre produttori diversi, con caratteristiche differenti fra loro e che si prestano di conseguenza a vari utilizzi; andiamo a riassumerne brevemente le caratteristiche:

  • Razer Core X Chroma: questo enclosure è un prodotto di fascia alta, particolarmente ottimizzato per l’installazione di schede video esterne da gaming; si fregia della certificazione AMD XConnect ed al suo interno è presente un potente alimentatore da 700W, con la possibilità di ospitare schede video di grandi dimensioni con dissipatore tri slot, fino ad un massimo di 500W di consumo. All’interno di questo enclosure trova spazio anche una ventola di ventilazione aggiuntiva, essenziale nel caso in cui si decida di installare una scheda video top di gamma, e la connettività è assicurata dalle quattro porte USB ed Ethernet sul retro. L’impronta gaming di questo enclosure passa anche dall’illuminazione RGB, controllabile e sincronizzabile con gli altri dispositivi Razer tramite il software Razer Synapse 3. Il prezzo di questo enclosure è pari a 430 euro.
  • Razer Core X Black/Mercury: si tratta del fratello minore del Core X Chroma, e le differenze principali consistono nella mancanza dell’illuminazione RGB, nella mancanza delle porte USB ed Ethernet sul retro e dall’alimentatore, che scende a 650W; per il resto, questo enclosure mantiene inalterate le caratteristiche e la qualità generale del modello superiore, e ad un prezzo di circa 300 euro rappresenta il miglior enclosure dal punto di vista del rapporto qualità/prezzo, e la scelta ideale di chi desidera un prodotto di qualità ad uso gaming ad uin prezzo contenuto.
  • Sonnet eGPU Breakaway Box 750ex: questo prodotto è anch’esso di fascia alta, e di conseguenza offre delle soluzioni particolarmente interessanti dal punto di vista delle caratteristiche tecniche, dato che al suo interno trova spazio un potente alimentatore da 750W e spazio a sufficienza per schede video top di gamma di grandi dimensioni. Le connessioni sul retro sono ad alta velocità, dato che troviamo quattro porte USB 3.2 Gen 1, ma il vantaggio di questo enclosure risiede nel fatto di offrire il supporto ufficiale ad una grande quaniotà di schede video AMD/Nvidia sia gaming che professionali, rendendolo quindi idoneo ad entrambi gli utilizzi; ci sentiamo di consigliarlo comunque ad una utenza di tipo professionale, che necessita di un prodotto di altissima qualità e senza nessun problema di compatibilità. il prezzo di questo enclosure è di 450 euro.
  • Akitio Node Thunderbolt 3: questo prodotto si differenzia leggermente dagli altri in quanto non consente l’installazione di schede video top di gamma, data la presenza di un alimentatore di soli 400W, ma riesce comunque a gestire schede video di fascia media o anche medio/alta; occorre precisare che i sistemi basati su macOS non supportano schede video esterne di marca Nvidia, ma solo i modelli AMD Radeon fino alla serie RX 5000; in questo contesto, l’enclosure riesce a svolgere egregiamente il suo dovere, e ci sentiamo di consigliarlo a tutti quegli utenti Apple, che desiderano un prodotto dall’ottimo rapporto qualità/prezzo per snellire e veloicizzare il proprio lavoro. Il prezzo per questo modello è pari a 270 euro.

La tencologia Thunderbolt e quella degli enclosure è molto interessante, e ci auguriamo che sempre più aziende abbraccino questo tipo di prodotti, per migliorare ulteriormente l’offerta.

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