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Sharkoon Skiller SGK30 – Recensione

da | Mar 3, 2021 | 0 commenti

Recensione (review) della tastiera gaming meccanica Sharkoon SGK30. Vengono esaminate le specifiche, le particolarità, il software, le impressioni d’uso ed il prezzo d’acquisto online.

Il mese scorso Sharkoon, azienda tedesca produttrice di accessori e periferiche per gamers, ha introdotto sul mercato una nuova tastiera da gaming meccanica entry-level dal rapporto prezzo / prestazioni interessante grazie alle caratteristiche tecniche che la contraddistinguono, così la redazione di PcGaming.Tech ha dciso di effettuare un approfondimento in merito a tale soluzione; parliamo della tastiera da gaming meccanica RGB Sharkoon Skiller SGK-30 Recensione.

La Sharkoon SGK30 è una tastiera pensata dall’azienda per coloro che vogliono giocare al meglio e godere di alcune feature che al giorno d’oggi sono diventate “lo standard” per gli utenti più smaliziati, come ad esempio la possibilità di personalizzare ogni singolo tasto della tastiera, in merito alla funzione associata allo stesso; la SGK30, infatti, permette una personalizzazione completa tramite il software in dotazione che ci consente di impostare fino a ben 20 profili utente, è dotata di memoria interna (5), tasti multimediali, funzione “gaming Mode” e ci permette di andare a customizzare ogni singolo tasto della tastiera stessa per quanto concerne l’utilizzo; l’ SGK30 offre inoltre la retroilluminazione RGB con innumerevoli giochi di luce personalizzabili (su tutto il blocco, non sul singolo tasto) e memorizzabili nei profili a scelta.

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La SGK30 è una tastiera da gaming full size (ovvero che comprende anche il tastierino numerico) in plastica rigida nera opaca dalle dimensioni piuttosto contenute, grazie ad una impronta di 440x144mm ed uno spessore di appena 35mm per 867gr, tutto sommato nella media; essa è inoltre dotata di un cavo USB (180cm) con connettore placcato oro e rivestimento in tessuto intrecciato rigido che ne aumentà la longevità.

Questa soluzione, però, non tiene cura solamente dell’aspetto estetico ma anche, e soprattutto, di quello funzionale e prestazionale; l’azienda ha infatti pensato principalmente a due tipi di utenti, quelli che vogliono il massimo della reattività e coloro che prediligono il “controllo”, lasciando loro la scelta tra quale tipologia di switch acquistare.
La SKG30, infatti, è acquistabile in due versioni, ovvero quella dotata di switch RED lineari, che garantiscono il massimo della reattività grazie ad una resistenza alla pressione del tasto di 45g ed un feedback assente sotto al dito in fase di pressione (da qui il termine “lineare”) oppure la versione dotata di switch BLU con feedback “tattile” (questo è dato dalla forma dello switch che, in questo caso, presenta una piccola gobba che consente all’utente di sentire un feedback sotto al polpastrello in fase di pressione del tasto che gli consente di capire quando effettivamente questo viene premuto) dotato di una resistenza alla pressione pari a 50g, ideale per coloro che vogliono avere la certezza di aver premuto il tasto; in entrambi i casi il punto di pressione è a circa 2mm di corsa.

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Tra le caratteristiche tecniche che vale la pena citare, oltre alla possibilità della personalizzazione RGB di ogni singolo tasto fino ad appunto 20 profili utente, troviamo un Polling Rate a 1000Hz, l’anti-ghosting su tutta la tastiera e la funzione N-Key Rollover che ci consente di premere in contemporanea tutti i tasti presenti senza incappare in blocchi; la Sharkoon SGK30 è acquistabile in numerosi Layout, tra cui l’italiano presso Amazon ad un prezzo di circa 52€ spedizione inclusa (al moemnto della pubblicazione dell’articolo).

Riportiamo di seguito la tabella contenente le caratteristiche tecniche del prodotto ricordandovi che tali informazioni sono consultabili presso il sito internet del produttore.

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Sharkoon Skiller SGK30 Box & Bundle

La Sharkoon Skiller SGK30 viene venduta all’interno di una confezione in cartone dalla colorazione nera, ricca di informazioni utili per l’utente: sulla parte frontale troviamo una immagine del prodotto illuminato, la scritta relativa al modello in carateri cubitali ed alcune informazioni relative alle features più importanti del prodotto stesso, come ad esempio la tipologia di switch, RED nel nostro caso.

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Sul retro, invece, trovano posto le informazioni nel dettaglio, con l’elenco delle specifiche tecniche e delle features in multilingua, tra cui l’italiano.

Lungo uno dei bordi della confezione troviamo anche la bandiera inerente al layout del prodotto, nel nostro caso l’italiano. 

Aprendo la confezione troviamo la tastiera comperta da un rivestimento in plastica rigida (che può essere utile per proteggere la tastiera dalla polvere quando non la stiamo utilizzando) e ben salda all’interno della confezione stessa grazie a del polietilene espanso sagomato; oltre alla tastiera troviamo un comodissimo manuale di istruzxioni rapido multilingua ed ammettiamo che è uno dei manuali meglio riusciti e facilmente comprensibili sulla quale abbiamo messo le mani, chiaro, semplice e preciso.

Sharkoon Skiller SGK30 estetica

Dopo aver descritto la Skiller SGK30 è giunto il momento di estrarla dalla confezione e vedere come è fatta.

Esteticamente la SGK30 risulta essere una tastiera piuttosto semplice, dalle linee minimal e senza una particolarità che la contraddistingue o che la farebbe riconoscere tra le altre concorrenti; il peso si fa sentire ma non lascia stupiti ed in generale la sensazione è di esser di fronte ad una tastiera di facia economica; il materiale utilizzato per la costruzione è la plastica rigida che si presta a giochi di torsione e restituisce qualche scricchiolio, nulla a che vedere con la precedente tastiera da noi testata, una HyperX Alloy Origin, completamente in metallo e solida come un blocco di cemento, ma il prezzo è una discriminante, infatti la HyperX ad oggi costa 110€ circa, questa la metà ma, come vedremo tra poco, a livello di “funzioni” queste due soluzioni sono differiscono soprattutto in merito alla personalizzazione della retroilluminazione mentre trovano punti in comune in merito alla personalizzazione della funzionalità di ogni singolo pulsante.

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I tasti non sono molto sporgenti rispetto alla base, anzi, notiamo come quelli verso “il basso” come la barra spaziatrice, ad esempio, sono giusto a filo mentre andando verso l’alto notiamo che questi vanno sempre più ad “incassarsi” nella scocca, di pochi millimetri, seguendo una curvatura che l’azienda ha dato al prodtto per aumetnare il comfort in fase di digitazione.

Nella parte alta destra, troviamo sopra ai LED “Num / CAPS / SCROLL” la scritta “SKILLER” mentre il logo della azienda è visibile lungo la barra spaziatrice e , come vedremo, anc’esso si illumina con il resto dei caratteri.

Proprio in prossimità della barra spaziatrice troviamo il tasto speciale di Sharkoon, caratterizzato dalla “S”, simbolo dell’azioenda, che ci permette, una volta premuto, di raggiungere le scorciatoie di sistema e le features del prodotto, ben descritte nel manuale di istruzioni in bundle.

Tali funzioni “speciali” sono sparse un po’ per tutta la tastiera; partiamo con il tasto ESC che se premuto in combinazione con la “S” di Sharkoon ci consente di reimpostare le impostazioni di fabbrica.

Si prosegue poi con i tasti Funzione che, da F1 a F6 ci consentono di utilizzare le funzioni multimediali, metre da F7 a F12 ci permette di richiamare uno dei 5 profili di illuminazione salvati in memoria tramite il software di corredo.

I tasti WASD se premuti in combinazione con il tasto “S” di Sharkoon possono trasformarsi in frecce direzionali (o tornare alla loro funzione WASD originaria) mentre la zona relativa alle frecce, tasti di spostamento pagina / INS / CANC / Inizio / Fine, “?”, “^” e “|” consentono di andare a modificare gli effetti di illuminazione della tastiera stessa.

Infine il tasto “Windows” se premuto con la “S” di Sharkoon consente di abilitare la funzione “Gaming” che va a disabilitare il tasto stesso, impedendo all’utente di quittare accidentamente dalla sessione di gioco in caso di pressione involontaria del tasto. 

Ricrodiamo che tutte queste funzioni sono ben descritte nel manuale di istruzioni del prodotto.

Il bordo posteriore della tastiera presenta il cavo USB intrecciato e non rimovibile, mentre sol retro della stessa (o meglio sul fonmdo) troviamo quattro gommini antiscivolo e due piedini che consentono all’utente di alzare la tastiera (1 posizione).

 

Sharkoon Skiller SGK30 software di gestione

Una volta ammirata la tastiera sotto il punto di vista estetico non ci resta che collegarla al pc e dare uno sguardo al software che gestisce il prodotto, scaricabile direttamente dal sito internet del produttore; all’interno della confezione, infatti, non è presente nessun CD di installazione, cosa ormai comune a tutti i produttori di hardware e periferiche.

Avviamo il software una volta installato e scoprimao con piacere che tramite il menù delle impostazioni, accessibile premendo sull’icona a forma di ingranaggio, è possibile impostare la lingua italiana, un aspetto che fa sempre piacere sottolineare e che viene incontro a quegli utenti che non masticano molto bene l’inglese.

Una volta impostata la lingua possiamo iniziare a “studiare” il sofftware che, come noteremo, non è di difficile comprensione e non incude moltissime schermate; esso è infatti suddiviso in tre macro menù “Effetto Illuminazione”, “Gestore Macro” e “Assegnazione dei tasti”.

Sopra questi pulsanti, però, notiamo un menù a tendina che ci permetterà di scegliere tra i vari profili utenti che man mano andremo a creare se lo vorremo.

Iniziamo dunque col mostrare il menù relativo alla personalizzazione dell’illuminazione della tastiera.
Purtroppo iniziamo col dire che la retroilluminazione è relativa a tutta la tastiera, nel senso che non è possibile personalizzare la colorazione di ogni singolo tasto del prodotto; attraverso il software è possibile però gestire 18 tripologie di effetti differenti ed è possibile agire in maniera comoda e grafica su quello che la tastiera offre anche tramite combinazione di tasti (“S” + tasto corrispondente) , come spiegato in precedenza.

Tramite questo menù, dunque, possiamo adnare a scegliere l’effetto da utilizzare, la colorazione preferita, la velocità di eseciuzione, l’intensità dell’illuminazione e la direzione di scorrimento dell’effetto; abbiamo inoltre la possibilità di salvare fino a 20 profili ognuno dei quali con un un effetto grafico scelto e con la personalizzazione completa delle macro e dell’assegnazione dei tasti.

I menù “Gestione macro” e “Assegnazione tasti” sembrano invertiti in quanto a nomenclatura, infatti in “Gestione macro” abbiamo la possibilità di selezionare il tasto che preferiamo ed assegnargli una funzione tra quelle a scelta nel menù a tendina; possiamo scegliere se assegnare un carattere particolare al tasto, una funzione multimediale, farlo funzionare come un tasto del mouse, avviare una applicazione di sistema, aprire schermate di sistema ecc.

 In “Assegnazione dei tasti”, invece, abbiamo la possibilità di creare delle combinazioni di tasti in sequenza, ovvero delle macro; difatti entrando in questo menù si viene a creare un elenco delle sequenze create dall’utente e chiamate proprio “Macro_1” e così via.

 

Sharkoon Skiller SGK30 impressioni di utilizzo

Dopo aver dato uno sguardo alle caratteristiche tecniche, estetiche ed al software di questa Sharkoon Skiller SGK30 è giunto il momento di provarla e riportare quelle che sono state le nostre impressioni.

Il primo approccio, una volta tirata fuori la tastiera dalla confezione, non è stato dei più “favorevoli”; la tastiera ha infattiun peso nella media ed un look piuttosto semplice ma ciò che inizialmente ci ha fatto storcere un pelo il naso è il feeling al tatto, soprattutto a causa dei materiali utlizzati (la pastica rigida) che si prestano a scricchiolii se maneggiamo la tastiera o andiamo ad effettuare una torsione sulla stessa.

Ovviamente questa è una impressione a caldo e percepita effettuando “manovre” che solitamente non si tende a fare durante l’utilizzo di una tastiera, come ad esempio la torsione, per l’appunto; una volta posizionata sulla scrivania ed iniziato la digitazione, infatti, la Skriller SGK30 non ha dato il minimo segno di “cedimento” o spostamento sulla scrivania o cose che rendessero il feeling “cheap” come al primo impatto.

La sensazione toccando i tasi, anche in questo caso, è nella media con prordotti della sua categoria, nulla di eccezionale, probabilmente dovuto al fatto che anche i tasti stessi son in plastica, liscia questa volta; durante l’utilizzo, però, la sensazione è molto positiva.

Gli switch RED della quale è dotata questa versione fanno egregiamente il proprio lavoro e rispondono con immediatezza rendendosi utili in fasi di gioco concitate come gli FPS dove la velocità è tutto e, grazie alla combinazione “S”+”tasto Windows” possiamo giocare tranquillamente senza incappare in quit improvvisi per aver premuto per sbaglio il tasto “Windows”.

Come già scritto in apertura non abbiamo un feedback tattile sotto al dito che scorrerà libero per tutta la corsa del tasto, aspetto che ci “costringe” a verificare l’avvenuta pressione del tasto sino al punto di attuazione, cosa che difficilmente non avverrà perché con ogni buona probabilità premerete sempre il tasto fino in fondo vista la resistenza non elevata, pari a 45g, dei tasti.

La retroilluminazione è fatta bene, i tasti sono ben visibili e la superficie opaca degli stessi non rendono l’illuminazione stessa fastidiosa alla vista durante la notte; abbiamo la sensazione che siano colori “pastellati”.

La rumorosità di questo prodotto è ottima, anche se questo parametro è altamente soggettivo; Il suono emesso è il classico dello swotch RED, ovvero non molto acuto ma presente, abbastanza ovattato, rumore che, personalmente, ci piace molto; a tal proposito vi rimandiamo al video inerente alla rumorosità di questa tastiera, presente sul nostro canale di Youtube.

Ci spiace solo che non si possano personalizzare i colori di ogni singolo tasto per creare infinite combinazioni a scelta ma ricordiamoci che stiamo parlando di una tastiera da 50€ che, visto il prezzo, ci offre davvero tanto in termini di utilizzoe personalizzazione delle funzioni dei tasti stessi.

Rimaniamo dunque soddisfatti dall’esperienza di utilizzo di questa Sharkoon Skiller SGK30.

Sharkoon Skiller SGK30 

pcgaming tech gold award

 voto 8.5/10

Siamo gdunque giunti alla fine dell’articolo “Sharkoon Skiller SGK30 – Recensione” e possiamo trarre le conclusioni in merito a questa tastiera da gaming meccanica.

Come è facilmente intuibile dal voto che abbiamo dato, la tastiera da gaming meccanica Sharkoon Skiller SGK30 ci ha soddisfatto; inzialmente, in realtà, eravamo indecisi se assegnare un Silver o un Gold a questo prodotto ma poi ragionando a mente fredda siamo dell’idea che la medaglia d’oro sia quella adatta a questo prodotto per le seguenti motivazioni.

La Skiller SGK30 è una tastiera da gaming meccanica acquistabile alla cifra di 50€ ed a questo prezzo è davvero difficile riuscire a trovare di meglio; è vero non abbiamo la personalizzazione luminosa su ogni singolo tasto, ma vi sono tastiere più costose in commercio che non permettono questa funzione e comunque i giochi di luce utilizzabili sono davvero molti e facilmente raggiungibile tramite scorciatoie ben spiegate nel manuale di istruzioni. 

Anche il materiale di costruzione e gli scricchiolii in fase di torsione ci hanno fatto storcere un pochetto il naso, ma una volta posizionata la tastiera sulla scrivania non notiamo stranezze o spostamenti della stessa e riusciamo ad utilizzarla al meglio senza problemi.

Il feeling in fase di utilizzo e digitazione è buono, al pari di altre soluzioni che integrano gli switrch RED e dalla costruzione in plastica e non abbiamo trovato nessun impiccio nell’utilizzo in gaming o in fase di scrittura 8abbiamo scritto l’intero articolo con questo prodotto); le funzioni di N-Key Rollover ed Antighosting funzionano bene ed è utile la modalità “Gaming” che va a disabilitare il tasto Windows in fase di gioco.

Il software è in italiano, aspetto positivo, esattamente come il layout della tastiera e ci permette di personalizzare non solo l’illuminazione ma anche di creare Macro o assegnare ad ogni singolo tasto una funzione diversa tra le numerose possibilità di scelta per poi avere la facoltà di salvare nella memoria onboard o comunque tra i 20 profili personalizzabili via software.

Se dunque siete alla ricerca di una tastiera da gaming meccanica economica che abbia gli switch RED (o BLU), la retroillumianzione RGB, non vi importa di illuminare ogni singolo tasto in  maniera diversa, ma badate più alla personalizzazione delle funzioni di ogni tasto e non volete spendere molto, questa Sharkoon Skiller SGK30 può esser la soluzione giusta per voi…a circa 50€.

About Angelo Ciardiello

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