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Arctic Freezer 50 – Recensione

da | Apr 11, 2021 | 0 commenti

Recensione ed analisi completa del dissipatore da gaming ad aria Arctic Freezer 50; immagini, tabelle, specifiche, benchmark e considerazioni sul rapporto prestazioni / prezzo di questo dissipatore da gaming

Tra le aziende leader nel settore della dissipazione da gaming per PC gaming troviamo Arctic, azienda tedesca della quale abbiamo già recensito numerosi dissipatori a liquido all in one della serie Liquid Freezer II, i quali han restituito risultati eccezionali in relazione al prezzo.

Arctic, però, non produce solamente soluzioni a liquido ma, come la maggior parte delle aziende del settore, ha avviato la sua produzione con dissipatori ad aria ce tutt’ora fanno parte del loro portfolio, ovviamente in chiave moderna e rivista rispetto al passato.

Tra queste soluzioni troviamo il prodotto che andremo ad analizzare quest’oggi, un dissipatore massiccio a doppia torre pensato per coloro che vogliono il massimo delle performance da una soluzione ad aria; parliamo dell’Arctic Freezer 50 – Recensione.

Una delle particolarità di questo dissipatore è la presenza di illuminazione colorata LED A-RGB che permette all’utente di personalizzare l’aspetto estetico del prodotto secondo le proprie preferenze; questa soluzione viene venduta dunque sia in configurazione con solo dissipatore (59,99€) oppure con un controller A-RGB incluso nella confezione (69,99€). Oggi la nostra redazione andrà ad analizzare quest’ultima soluzione.

Arctic Freezer 50 specifiche tecniche

L’Arctic Freezer 50 è dunque un dissipatore da gaming a doppia torre dalle dimensioni globali di 148 x 149,5 x 166 mm (L x W x H) e dal peo di ben 1160gr; un blocco di alluminio e rame in grado di raffreddare i bollenti spiriti di CPU basate su Socket Intel LGA 1200, LGA 115x, 2066, 2011 (3) ed AMD AM4.

I due heatsink sono identici e sono caratterizzati dalla presenza di 52 alette in alluminio (per ciascuno) spesse 4mm, attraversate da 6 heatpipe in rame dallo spessore di 6mm ciascuno; essi sono di tipo “Direct Touch” e ciò caratterizza il “contatto diretto”, appunto, tra le alette e gli heatsink in modo tale da garantire una corretta dissipazone del calore anche alle temperature più alte, scongiurando l’eventuale creazione di bolle d’aria che impdirebbero il corretto smaltimento.

Le due torri sono raffreddate da due ventole installate in configurazione “Push – Pull”, con una ventola dal diametro di 140mm in grado di ruotare fino ad un massimo di 1800rpm, mentre l’altra velntola, da 120mm, raggiunge un regime di 1700rpm; la rumorosità del prodotto alla massima velocità è di circa 0.4 Sone.

Viste le dimensioni generose del prodotto in ordine di raggiungere le massime performance possibili per un sistema di dissipazione ad aria, l’Arctic Freezer 50 pone un limite per quanto concerne l’instllazione della memoria RAM nel primo slot; questa caratteristica è denominata “RAM Clearance” e costringe l’utente all’installazione di moduli di RAM con un profilo non superiore ai 37,5mm.

I 13 LED A-RGB presenti sulla scocca in plastic che riveste l’Arctic Freezer 50 possono essere personalizzati nell’illuminazione grazie ai software compatibili rilasciati dalle aziende prouttrici di minboard come l’ASUS Aura Synch, l’MSI Mystic Light, l’AsRock Polichrome Sync o il Gigabyte RGB Fusion 2.0; nella versione dotata di controller incorporato potrete invece gestire l’illuminazione direttamente dal comodo telecomando in dotazione, senza necessariamente collegare il prodotto ad una scheda madre dotata di software appena indicati.

Le ventole sono di tipo P-FAN e permettono una alta capacita di pressone statica per aumentare le capacità di raffreddamento, coniungando questa caratteristica con cuscinetti a sfera di alta qualità che abbassando gi attriti permettono una scorrevolezza maggiore e un livello di rumorosità d impiego di energia inferiore; esse sono ventole PWM e per tanto la loro velocità di rotazione varierà con il variare della temperatura della CPU.

Il sistema di installazione e ancoraggio dell’Arctic Freeer 50 permette inoltre una veloce e scura installazione del prodotto anche per gli utenti meno smaliiati, basterà infati seguire i pochi passi indicati dall’azienda e i gioco sarà fatto.

Riportiamo di seguito la tabella contenente le specidiche tecniche del prodotto ricordandovi che tali informazioni sono reperibili presso il sito internet del produttore.

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Arctic Freezer 50: confezione e bundle

L’Arctic Freezer 50 viene venduto all’interno di una confezione nera ricca di informazioni e illustrazioni che offrono una completa offerta informativa per il cliente che acquisterà il prodotto, sia esso con o senza controller A-RGB integrato.

Sul lato frontale della confezione troviamo una immagine del prodotto illuminato, il logo dell’azienda e il nome del modello scritto in caratteri ben leggibili di colore bianco ed alcune icone relative alle features del prodotto stesso, oltre che un QR code che ci rimanda alla pagina internet relativa alla guida per l’installazione del dissipatore.

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Lateralmente troviamo, invece, una grande tabella riportante tutte le caratteristiche tecniche del prodotto nel dettaglio, mentre dalla parte opposta trova posto una descrizione multilingua, tra cui l’italiano, del prodotto.

Sul retro trovano posto quattro immagini rappresentanti alcune caratteristiche tecniche o features del prodotto con, nella parte bassa, una comparazione rispetto ad altri modelli della stessa fascia e tipologia prodotti dalla concorrenza.

Aprendo la confezione troviamo immediatamente un cartoncino di benvenuto e, sotto di esso, trovano posto le confezioni contenenti il prodotto e il controller A-RGB, oltre che una bustina contenente tutti gli accessori indispensabili per il montaggio del prodotto stesso.

All’interno della confezione troviamo:

  • L’Arctic Freezer 50
  • Sistema di ancoraggio per sistemi AMD / Intel
  • Bustina di pasta termica Arctic MX-4
  • Controller per luci LED A-RGB
  • Telecomando per controller luci
  • Cavo di connessione A-RGB

Arctic Freezer 50: estetica

Dopo aver visto come è fatta la confezione dell’Arctic Freezer 50 è giunto il momento di parlare del suo aspetto estetico.

L’Arctic Freezer 50 è senza ombra di dubbio il dissipatore ad aria più bello che ci sia capitato in redazione; la forma cubica con facce quasi esagonali ricordano vagamente l’elmo di Ares, Jemini no Saga ( Cavaliere d’Oro dei Gemelli ne “I Cavalieri dello Zodiaco”), ma in versione total black (si, con un po’ di fantastia ovviamente).

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L’intero doppio heatsink in alluminio è rivestito da una scocca in plastica rigida nera che ospita da un lato la ventola in configurazione “Pull” da 120mm, anch’essa nera.arctic freezer 50 recensione 16

Dal lato opposto non abbiamo ventole ae la struttura da spazio al set di 52 alette in alluminio spesse 4mm che compongono la struttura.

Al centro del prodotto, in corrispondenza della feritoia tra una torre dell’heatsink e l’altra, troviamo una scocca in plastica nera rigida che riporta, sul top, il logo dell’azienda che si andrà ad illuminare e due fasce LED da 13 LED anch’essi illuminabili mediante il connettore ARGB.

Questa scocca nasconde la seconda ventola da 140mm posta in configurazione “Pull” sul primo heatsink, estraibile dal centro del dissipatore in maniera molto semplice (basta allargare due alette alla base dell’heatsink).

Una volta estratta la ventola da 120mm possiamo notare anche il top in alluminio dell’heatsink attraversato dai 6 heatpipe oltre che alle due viti di ritenzione presenti in possimità della base del prodotto.

Alla base, infatti, oltre che la presenza delle due viti, notiamo i 6 heatpipe partire dalla basetta che non risulta lappata a specchio.

Davvero un lavoro eccellente in quanto a design in casa Arctic con questo Freezer 50.

All’interno della confezione più piccola troviamo, come già indicato, il controller A-RGB e il telecomando che ci consentono di andare a modificare i giochi di luce del prodotto nel caso non avessimo una scheda madre compatibile con i software di gesione integrata dei LED.

Il prodotto una volta installato ed illuminato risulta essere assolutamente gradevole alla vista ed indicato a piattaforme con case illuminati e finestra laterale a vista sulla componentistica; bellissimo!

Installazione Arctic Freezer 50

Installare l’Arctic Freezer 50 è davero un gioco da ragazzi; la procedura risulta essere davvero molto semplice e siamo certi che è alla portata anche degli utenti meno smaliziati e che non hanno paura di cimentarsi in questa impresa.

[ATTENZIONE, questo articolo non vuole sostituirsi ai manuali delle case costruttrici e lo staff non si ritiene responsabile di eventuali danni che potreste arrecare al vostro hardware/software o alla vostra persona (o terze persone) eseguendo le procedure qui descritte, che hanno scopo didattico e di esempio] 

Noi abbiamo installato il prodotto su una piattaforma AMD dotata di scheda madre ASUS ROG STRIX X570-E Gaming e processore da gaming AMD Ryzen 7 3700X; riportiamo di seguito gli step necessari per effettuare l’installazione su piattaforma AM4.

STEP 1

Il primo passaggio da effettuare per installare l’Arctic Freezer 50 è quello di rimuovere il sistema di ancoraggio nativo AMD pre-installato sulla vostra scheda madre; per effettuare questa operazione vi baterà rimuovere le 4 viti presenti sul frontale della mainboard in prossimità del socket.
Ricordiamoci di lasciare in posizione il backplate della CPU.

STEP 2

A questo punto scegliamo le viti a doppia filettatura adatte alla nostra piattaforma ed andiamole ad avvitare, nel verso giusto come indicato sul manuale di installazione, sui 4 fori rimasti del backplate, dove prima avete rimosso le viti.

STEP 3

Ora è il momento di posizionare le due barrette di ritenzione per sistemi AMD; scegliamo il verso giusto, come indicato nel manuale, e serriamole con le 4 viti a cappuccio presenti nella confezione.

STEP 4

Rimuoviamo la scocca centrale dotata di ventola da 160mm dal dissipatore.

STEP 5

Applichiamo la pasta termica sul fondo del dissipatore.

STEP 6

Posizioniamo il dissipatore facendo corrispondere le due viti di ancoraggio con i fori presenti sulle barre precedentemente avvitate al punto 3.

STEP 7

Reinseriamo la ventola centrale, colleghiamo i connettori necessari per l’alimentazione 4 PIN delle ventole (nel connettore CPU_FAN della vostra scheda madre) e il connettore per l’illuminazione RGB.

Abbiamo completato l’installazione del dissipatore Arctic Freezer 50 con succeso, ora non ci resta che avviare il sistema.

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Arctic Freezer 50: ingombro e spazi

Come è possibile notare dalle immagini siamo riuscitri ad installare l’Arctic Freezer 50 senza particolari problemi e senza intralcio.

Le memorie RAM in nostro possesso, delle HyperX Fury DDR4, sono rimaste giusto un pelo sotto la scocca della ventola da 120mm, giusto giusto al limite del consentito.

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Notiamo come abbiamo la libertà di installare o rimuovere il disco SSD di tipo M.2 presente nel primo slot PCI-E; se avessimo però avuto una scheda video in quella posizione (come molte mainboard mini-ITX, micro-ATX) avremmo potuto aver problemi in questo senso, per tanto vi consigliamo di controllare prima le tolleranze e il posizionamento della vostra scheda video all’interno del case.

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Arctic Freezer 50: test e performance

E’ dunque giunto il momento di parlare delle performance dell’Arctic Frezer 50 e, soprattutto, do confrontarle con quelle di una soluzione diretta concorrente, il Noctua NH-D15, dotato anch’esso di struttura dual tower e doppia ventola, dal prezzo, però, di 89,90€; sarà vero quanto indicato sulla confezione dell’Arctic Freezer 50, ovvero che questo prodotto si comporta meglio della concorrenza?…. Scopriamolo insieme.

Il dissipatore è stato testato a bordo di una mainboard ASUS ROG STRIX X570-E GAMING dotata di processore AMD Ryzen 7 3700X, installati su di un case Thermaltake Core P3 TG White (di fatto un banchetto aperto) ad una temperatura ambiente di 20°C.

I Test sono stati effettuati impostando la nostra CPU AMD Ryzen 7 3700X alla frequenza fissa di 4GHz, mantenendo un voltaggio automatico, disabilitando il PBO e impostando il regime di rotazione delle ventole al massimo della velocità; in questa maniera il sistema sarà più “stabile” e meno soggetto ad oscillazioni di frequenza e di conseguenza di rotazione delle ventole, andando a creare un ambiente di test uguale in tutte le situazioni.

Per quanto concerne il regime di rotazione delle ventole abbiamo condotto i test con le ventole impostate su AUTO ed al 100%; nelle tabelle sottostanti troverete i risultati relativi ai test condotti con ventole al 100% per quanto concerne i precedenti dissipatori testati, per mantenere una omogeneita nei risultati e nelle condizioni di test, mentre per quanto riguarda il prodotto in esame troverete sia il valore “@auto” che “@100%” per vedere la differenza che viene a crearsi in tali circostanze.

Abbiamo dunque effettuato tre rilevazioni diverse:

IDLE, lasciando il sistema a completo riposo per 10 minuti e rilevandone la temperatura media in questo arco di tempo, sufficiente per il sistema per stabilizzare la temperatura;
CineBench R20, abbiamo lanciato questo benchmark che porta la CPU al 100% del suo utilizzo per un arco ridotto di tempo (il necessario per completare il test) ma senza stressarla in particolar modo, situazione del tutto simile a quello che avviene durante le fasi di gaming.
FULL LOAD – Prime95, in questo caso la CPU è stata sottoposta a TortureTest per 10 minuti ed è stata riportata la temperatura media rilevata durante questo arco di tempo sufficiente, anche in questo caso, per stabilizzare la temperatura massima. Noterete che per alcuni dissipatori è riportato il valore “99”, questo è stato assegnato a tutti quei dissipatori che hanno superato la soglia dei 90°C limite che, per noi, non dovrebbe mai esser superato in nessuna occasione.

Arctic Freezer 50: benchmark

Dando uno sguardo alle prestazioni possiamo renderci conto di come si comporti bene questo Arctic Freezer 50; in IDLE la temperatura rimane costantante sui 24 gradi, esattamente come il Noctua NH-D15 e come è possibile notare dalle immagini questo dualismo prosegue per tutti i test effettuati.

Anche in FULL LOAD l’Arctic Freezer 50 fa registrare il medesimo risultato del Noctua (con le ventole al 100%)…. riportiamo dunque le differenze notate tra questi due sistemi.

Arctic Freezer 50 vs Noctua NH-D15

Il Noctua NH-D15 si presenta con entrambe le ventole da 140mm, aventi un regime di rotazione più basso ed una rumorosità, con le ventole impostate al massimo; la caratteristica di questo dissipatore è la possibilità di spostare più in alto, nel caso il vostro case lo permettesse, la ventola in Push sopra la memoria RAM per aumentare lo spazio a disposizione per il banco di memoria stesso.

Nell’Arctic Freezer 50 questa possibilità non c’è e inoltre con le ventole impostate al 100% la rumorosità è più accentuata rispetto al Noctua; ad onor del vero va annoverato come in modalità “auto”, ovvero con le ventole gestite automaticamente dal sistema, il sistema non risulta particolarmente rumoroso ed è ben tollerabile, con temperature massime che passano da 72°C a 75°C, non moltissimo.

All’ìnterno della confezione del Noctua troviamo il tool (cacciavite ad “L”) che consente l’installazione del prodotto, mentre nel bundle di Arctic questo gadget manca; sempre parlando di bundle Noctua mette a disposizione un tubetto di pasta termica in grado di esser utile per 5 installazioni, contro la monodose di MX-4 presente nell’Arctic Freezer 50.

Se fino ad ora questi aspetti fanno pendere l’ago della bilancia per il Noctua, ora ne elencheremo un paio decisivi, che secondo noi non solo ristabiliscono un equilibrio ma farà andare a pendere l’ago della bilancia in favore di Arctic.

L’Arctic Freezer 50 non solo fa registrare le stesse identiche performance del Noctua NH-50 ma, a parer nostro, esteticamente è più gradevole grazie alla cura dei dettagli e della scocca che lo riveste, oltre che, ovviamente, per la presenza dei LED A-RGB sulla parte superiore del prodotto che gli danno un tocco di personalizzazione e stile che ben si sposa all’interno di case moderni.

Oltre a questo aspetto vi è il prezzo.

L’Arctic Freezer viene venduto a 59,99€ nella versione senza controller A-RGB (nel caso abbiate una scheda madre dotata di questo connettore e compatibile con il dissipatore) e 69,90€ nella versione con il controller; Il Noctua NH-D15 nella versione classica (quindi colorazione alluminio/marroncino) viene 89,90€, che diventano 99,90€ nella versione chromax.black… Parliamo di 30 o 40€ di differenza!

Arctic Freezer 50 conclusioni

pcgaming tech gold award

 voto: 10/10

Dopo aver analizzato questo dissipatore da gaming sotto il punto di vista estetico, delle caratteristiche tecniche e delle performance siamo giunti alla conclusione dell’articolo Arctic Freezer 50 – Recensione e possiamo esprimere il nostro giudizio finale.

Il voto che abbiamo dato al prodotto non lascia molta libertà di interpretazione; Abbiamo trovato l’Arctic Freezer 50 incredibile.

L’azienda ultimamente sta sfornando un prodotto eccellente dietro l’altro e basta d’are un’occhiata alle nostre recensioni della linea Liquid Freezer II (che trovate nella pagina dedicata al marchio Arctic del nostro sito) per rendervene conto; rapporto qualità / prezzo imbattibile.

Per 59,99€ vi potete portare a casa un dissipatore doppia ventola dalle performance assolutamente incredibili, al pari di quelle di soluzioni che costano 30 o 40€ più di lui; solo questo basterebbe per chiudere il discorso.

Ed invece l’azienda ci mette il carico da novanta, con una linea assolutamente gradevole e dotando il Freezer 50 di LED A-RGB personalizabili, facendo passare le altre soluzioni in secondo piano.

Con le ventole al 100% risulta si più rumoroso della concorrenza, ma non avrete probabilmente bisogno di raggiungere quel valore di rotazione, ed anche se ne aveste bisogno sporadicamente, 30/40€ in meno vi convinceranno che ne vale la pena.

Se cercate un dissipatore da gaming ad aria e avete delle memorie RAM con un profilo non superiore a 37,5mm e la scheda video non è immediatamente in prossimità del Socket, per 59,99€ o 69,99€ (con controller A-RGB) l’Arctic Freezer 50, ad oggi, è una scelta quasi obbligata!

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