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Come attivare DLSS Nvidia

da | Mag 17, 2023 | 0 commenti

Scopri in questo articolo come attivare il Deep Learning Super Sampling (DLSS) di Nvidia nei giochi supportati, per migliorare le prestazioni preservando la qualità dell’immagine

Come attivare DLSS Nvidia? Le tecniche di upscaling non sono del tutto nuove nel mercato videoludico, dato che in ambito console si palesa l’esigenza di ottimizzare il più possibile le risorse hardware, con i giochi che escono durante tutto il loro ciclo di vita; per garantire un framerate stabile e senza drop, alcuni giochi sono in grado di calare leggermente la risoluzione di rendering in maniera dinamica, in base a cosa viene visualizzato a schermo, in modo da alleggerire il carico quando è necessario, a tutto vantagio dell’esperienza di gioco.

Con l’evolversi dell’hardware e delle varie tecniche di rendering, anche le tencologie di upscaling si sono evolute, muovendosi dal semplice adattamento della risoluzione ed andando verso una situazione in cui vari algoritmi riescono a ricostruire una scena, partendo dalle informazioni raccolte dai frame precedenti, ed applicando le suddette informazioni ai frame renderizzati ad una risoluzione inferiore, preservando quindi la qualità della risoluzione nativa. Viene da chiedersi come mai si ricorra a queste tecniche su PC, dato che le schede video in ogni caso presentano delle caratteristiche hardware sempre maggiori, e la risposta risiede nella necessità di garantire elevati framerate ai giocatori più esigenti, e l’attivazione degli avanzati effetti in ray tracing.

Se nel mondo console il target per quanto riguarda il framerate si attesta solitamente a 30 o 60 FPS (solo le console più potenti possono offire modalità a 120 FPS per alcuni titoli), su PC i monitor ad elevato refresh (144, 165 Hz e superiori) sono sempre più diffusi, e quindi bisogna preservare la risoluzione nativa del proprio monitor, evitando il più possibile cali vistosi di framerate con i titoli di ultima generazione; il ray tracing complica ulteriormente lo scenario, con effetti molto gradevoli ma al prezzo di un elevatissimo carico sulla scheda video, che rende ancor più necessario l’aiuto di avanzate tecniche di upscaling.

Nvidia ha intuito subito le potenzialità di questo strumento, fin dalle schede video della serie RTX 2000 uscite nel 2018; queste VGA sono state le prime ad integrare al loro interno delle unità hardware dedicate per il ray tracing e non solo (come vedremo più avanti), e inizialmente anche i pochi titoli che furono patchati con effetti in ray tracing necessitarono dell’upscaling, per evitare un framerate eccessivamente basso anche sulle schede video top di gamma, come la GeForce RTX 2080Ti.

Il DLSS (Deep Learning Super Sampling) è il metodo sviluppato da Nvidia per le proprie schede (esso non è supportato dalle schede video AMD Radeon), un metodo partcolarmente avanzato che prevede l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per determinare quali siano i dettagli della scena da preservare; in questo articolo andremo quindi a descrivere come attivare il DLSS di Nvidia, descrivendo anche il funzionamento di questa tecnologia attraverso le sue varie evoluzioni.

Nvidia DLSS

Come abbiamo accennato nell’introduzione, il Deep Learning Super Sampling (DLSS) di Nvidia è stato creato in concomitanza con l’uscita delle RTX 2000, schede video che per prime hanno introdotto un’architettura più avanzata e votata al calcolo oltre che alla potenza grafica, un approccio differente rispetto alle precedenti schede video GTX 1000 basate su architettura Pascal.

nvidia dlss

Le RTX 2000 avevano come punto di forza la presenza di unità dedicate per il ray tracing, unite anche a dei processori particolarmente avanzati (i Tensor Core) che si occupano dei calcoli per il denoising e soprattutto, per il DLSS; esso utilizza l’intelligenza artificiale per poter generare delle immagini con upscaling in modo da non arrecare i tipici difetti di questa tecnica che normalmente si riscontrano con gli upscaler di tipo tradizionale; il supporto a questa tecnologia dipende dagli sviluppatori, che devono implementarlo all’interno dell’engine, e questa operazione normalmente richiedeva un certo periodo di tempo, che a volte si prolungava per mesi, in ritardo rispetto al lancio effettivo del titolo.

Attualmente la situazione è molto migliorata, dato che tutti i plugin necessari sono ormai inclusi nei vari tool di sviluppo, e difatti i giochi arrivano sul mercato già con la modalità DLSS (ma il più delle volte è possibile abilitare anche FSR di AMD), come completamento della modalità RTX (effetti ray tracing attivi). I tempi lunghi di sviluppo dipendono in larga parte dalla natura stessa del DLSS, che utilizza delle tecnologie proprietarie, ed occorre tempo per il training necessario alla resa migliore possibile, con riguardo ad ogni singolo titolo.

LSDD vs LSDD2

Naturalmente, il DLSS non si è fermato alla prima versione lanciata in concomitanza con le GeForce RTX 2000, ma è andato progressivamente migliorando, con degli aggiornamenti cosposi (DLSS2 e DLSS3) e microupdate frequenti, che vanno ad intervenire su singole features; nella sua prima versione il DLSS lasciava un pò a desiderare, dato che era particolarmente aggressivo, peggiorando in maniera significativa la qualità dell’immagine, con eccessivo blurring ed anche parti di immagine mancanti, ma già con la versione 2.0 molti dei difetti sono stati risolti, andando ad implementare anche un algoritmo di sharpening, similmente a quanto avviene con AMD FSR.

Dal punto di vista prettamente tecnico, si tratta di un temporal upascaler, che utilizza l’intelligenza artificiale per analizzare una serie di frame precedenti e stabilire quali siano i dettagli da preservare all’interno della scena che viene poi renderizzata alla risoluzione più bassa, sfruttando quindi la potenza elaborativa dei Tensor Core per effettuare l’upscaling, e lasciando libera la parte della GPU puramente grafica, massimizzando le prestazioni. I limiti di questo tipo di approccio possono risiedere in un aumento delle latenze, dato che i dati devono essere trasferiti da una parte all’altra della GPU, ed è per questo motivo che alla fine il risultato finale dal punto di vista qualitativo e prestazionale dipende da come esso viene implementato in ongi singolo gioco.

Come anche per AMD FSR, esistono diversi settaggi per quanto riguarda il DLSS (Quality, Balanced, Performance), e la differenza consiste nella effettiva risluzione di rendering, che viene poi upscalata per raggiungere la risoluzione target, che solitamente corrisponde alla nativa del monitor; ovviamente, i risultati migliori si ottengono a risoluzioni più elevate, ma il DLSS funziona particolarmente bene anche alle basse risoluzioni, grazie alla natura dell’algoritmo.

Nvidia non si è fermata con la versione 2 e relativi update, e la ricerca (unita alle nuove features hardware dell’attuale serie RTX 4000) ha portato alla nascita del DLSS3, che rivoluziona ulteriormente il panorama delle tecniche di upscaler, non limitandosi alla generazione di immagini a partire da alcune informazioni prese da frame precedenti, ma ricostruendo un frame per intero, che non “esiste” (cioè non è stato elaborato primariamente dalla CPU), allo scopo di aumentare in maniera decisa le prestazioni, soprattutto con effetti quali il ray tracing o anche il più impegnativo path tracing.

I miglioramenti prestazionali sono verificabili soprattutto utilizzando delle CPU non particolarmente prestanti, dato che i frame generati dal DLSS3 non vanno a gravare sul resto del sistema; le prestazioni in termini di framerate possono arrivare anche a 3x rispetto alla risoluzione nativa, ma ovviamente non possiamo aspettarci la stessa reattività in termini di latenze, che sostanzialmente saranno simili al framerate al netto dell’influenza del DLSS3.

Nonostante il DLSS3 sia disponibile soltanto per le schede video RTX 4000, ci sono già molti giochi che lo implementano, e possiamo naturalmente scegliere di impostare il DLSS2, se il nostro hardware non è supportato; rispetto alla prima versione sono già state introdotte numerosi correttivi in grado di migliorare le latenze, e magari nel futuro il DLSS riuscirà anche a generare “dal nulla” anche più frame, riducendo di conseguenza anche le richieste di memoria video, già a livelli critici se guardiamo ai titoli rilasciati negli ultimi mesi.

Come attivare il DLSS nei giochi

A differenza di AMD FSR, non è possibile abilitarlo a monte per tutti i giochi, quindi basterà recarsi nelle impostazioni grafiche del gioco considerato, ed attivare la relativa impostazione, scegliendo il setting più adeguato per il proprio monitor ed il proprio hardware; il DLSS viene in aiuto soprattutto quando giochiamo con il ray tracing attivo, ma sarebbe bene cercare il giusto compromesso fra prestazioni e qualità visiva, in quanto un setting troppo aggressivo potrebbe vanificare la fedeltà superiore grantita dagli effetti in ray tracing su ombre e riflessi.

Come accennato in precedenza, esistono differenti settings per quanto riguarda la resa finale, Quality, Balanced e Performance, e ovviamente il risultato migliore per tutti e tre le modalità dipende dalla risoluzione di partenza; a 4K come res target si partirà da una risoluzione simile al 1440p per Quality, mentre su Performance si arriva al FullHD, quindi se il nostro monitor sarà a risoluzione 1440p andare di setting inferiore al Quality comporterà una più marcata degradazione della qualità visiva, raccomandato solo su titoli particolarmente impegnativi con effetti ray tracing attivi.

dlss 3 activation

Allo stesso modo, è possibile abilitare il DLSS3, che aiuterà molto specie in quei giochi che caricano in maniera particolare la CPU, oltre naturalmente ad un bel boost per quanto riguarda le prestazioni RTX on; non ci sentiamo di raccomandarlo nei titoli particolarmente frenetici a scopo competitivo, dato che il DLSS3 per definizione presenta delle latenze piuttosto elevate, anche se il numero di frame generati è piuttosto elevato.

Conclusioni su Come attivare DLSS Nvidia

Siamo giunti alle conclusioni di questo articolo su come attivare DLSS Nvidia, dove abbiamo descritto in maniera esaustiva il funzionamento di questa avanzata tencologia di upscaling, così come le varie evoluzioni che lo hanno reso sempre più efficace; con la versione 3 sono state raggiunte nuove vette a livello di innovazione, con il Frame Generator che si avvale dell’intelligenza artificiale per renderizzare un intero frame a partire dalle informazioni raccolte sui frame precedenti.

Se prima il gaming su PC non vedeva di buon occhio queste soluzioni di upascaling, con l’avanzare della complessità grafica nei giochi questi compromessi sono divenuti necessari, ed inoltre rappresenta una interessante sfida a livello ingegneristico, che consente di investire ancora di più in ricerca e dare agli sviluppatori strumenti sempre più potenti e versatili. Trattandosi di features proprietarie, l’accesso è precluso alle schede non Nvidia, quindi sarebbe auspocabile un approccio più basato su standard open, in modo che tutti possano usufruire dei vantaggi di queste tecniche di upscaling.

Non si hanno ancora accenni a quello che porterà la ricerca sul DLSS, ma è probabile che l’intelligenza artificiale sarà sempre più centrale; esistono già degli studi su nuovi sistemi di compressione delle texture basate su reti neurali (operazioni che possono essere svolte in hardware grazie alla presenza dei Tensor Core), che consentiranno un notevole risparmio di memoria video e quindi la possibilità di creare superfici più complesse, senza gravare eccessivamente sul frame buffer. Si auspica che queste tecniche possano essere implementate attraverso degli standard più aperti, in modo da consentire alle GPU di altri produttori di usufruire delle relative features e portare a miglioramenti tangibili per tutti gli utenti.

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