come testare scheda video

Come testare scheda video

da | Gen 18, 2021 | 0 commenti

Come testare scheda video? Con questa guida, scoprirai i migliori programmi per mettere alla prova e testare tutte le caratteristiche della tua vga

Come testare la scheda video è molto importante, soprattutto nel momento un cui si decida di acquistare una nuova scheda video; bisogna considerare tutta una serie di fattori, la valutazione dei quali è spesso difficile per chi non segue assiduamente il settore; esistono molteplici modelli in commercio, che si distinguono principalmente per il prezzo che va ad identificare la fascia del prodotto, ma ovviamente non è sufficiente, per la valutazione delle effettive capacità di una scheda video. 

Esistono molteplici programmi di test (chiamati benchmark) che fanno eseguire alla scheda video un determinato lavoro, attribuendo un punteggio che poi si potrà confrontare con quello ottenuto da altre schede video, al fine di determinare quale fra tutte le schede video è la più veloce/potente; purtroppo, non è possibile stabilire in maniera assoluta la supremazia di una determinata scheda rispetto alle altre con un solo benchmark, dato che ogni benchmark è sviluppato in base ad una programmazione ben precisa, non in grado di mostrare adeguatamente le prestazioni complessive di una scheda video.

Le problematiche lato software dipendono essenzialmente dalle differenze esistenti non solo fra schede video di diverse marche, ma anche fra schede video di generazioni differenti all’interno dei modelli proposti dallo stesso produttore; una scheda video moderna è infatti molto complessa, essendo composta da migliaia di unità di elaborazione, e può essere più predisposta a determinati tipi di calcolo, rispetto ad altri.

Con questo nostro articolo su come testare la scheda video, illustreremo i principali software di benchmark, dando le giuste indicazioni su come interpretare i risultati, per avere le idee più chiare sulle performance effettive di una scheda video.

Come testare una scheda video con 3dMark

3dMark FireStrike

3dmark-firestrike

Iniziamo la nostra analisi con uno dei più famosi benchamark per le schede video, 3dMark, punto di riferimento per quanto riguarda il confronto prestazionale fra le varie schede video; in realtà, questa suite di benchmark si presta anche ad una valutazione complessiva delle performance del PC, dato che esistono differenti test per la GPU e la CPU. I requisiti minimi di sistema per questo benchamark sono i seguenti:

  • Sistema operativo: Windows 7 SP1
  • CPU: 1,8 GHz dual core
  • Scheda video: compatibile DX11 con 1 GB di memoria video
  • RAM: 2 GB  

Il bench base è rappresentato da FireStrike, basato sulle API DX11, ed eseguito alla risoluzione fullhd (1.920×1.080 pixel); in questo caso, la valutazione della GPU comprende due test, che tendono a rappresentare delle scene di un ipotetico videogioco next gen, con una complessità poligonale volutamente estremizzata per stressare il più possibile la scheda video. Andiamo ad esaminare più nel dettaglio le caratteristiche dei due test:

  • Graphics test 1: viene renderizzata una scena con l’obiettivo di misurare le performance della scheda video con calcoli geometrici ed illuminazione; vi sono 100 fonti di luci che proiettano ombre dinamiche ed altre 140 che invece non generano nessuna ombra. Il rendering del post-processing e degli effetti particellari viene svolto tramite Compute Shaders, una delle principali novità introdotte dalle DX11;
  • Graphics test 2: questo test si concentra sulla simulazione di fluidi via GPU e Compute Shaders, oltre ad effetti di Depth Of Field (DOF), post-processing ed effetti particellari complessi (fumo). 

Alla conlcusione dei due test, il software attribuisce un punteggio in base al numero di FPS generati nei due test, facendo una ponderazione con dei parametri interni al benchmark, e viene restiutito un risultato, il Graphics Score, che può essere confrontato con tutte le altre schede (è presente un vastissimo database online con i risultati conseguiti da tutti gli altri utenti nel mondo, catalogati in base alla fascia di performance).

Oltre al GPU Score, il benchmark restituisce anche un risultato per la CPU, attraverso un test apposito dove vengono fatti eseguire dei rendering senza coinvolgere la GPU, con carichi di lavoro più o meno parallelizzati; in aggiunta, è disponibile anche un test denominato Combined, dove vengono stressati sia la CPU che la GPU (la scena mostra un combattimento in primo piano che stressa la scheda video, in ambito tessellation/poligonale e shading, e sullo sfondo crollo di una struttura, che va a stressare la CPU con calcoli inerenti la fisica).

Tutti questi test combinati danno la valutazione complessiva, il 3dMark Score, che viene usato come riferimento per valutare le performance complessive del proprio PC in ambito grafico; ovviamente, la differenzianzione dei test fa si che si possano confrontare le schede video in maniera isolata dal resto del sistema, dato che non di rado gli utenti con schede video potenti potrebbero avere CPU di fascia più bassa e viceversa.

3dMark FireStrike Extreme

La versione Extreme del benchmark funziona allo stesso modo della versione base, solo che in questo caso la risoluzione impiegata sale a 2.560×1.440 pixel, con un incremento della qualità dell’immagine attraverso incremento dei dettagli e densità poligonale; viene impiegato per tesatare in maniera più precisa le shede video di fascia più alta, in grado di gestire la risoluzione 1440p.

3dMark Firestrike Ultra

La versione Ultra è indicata per le schede video top di gamma, dato che esegue il benchmark alla risoluzione 4K (3.840×2.160 pixel) e richiede un quantitativo minimo di memoria video pari a 3 GB.

Nonostante sia un benchamark rilasciato nel 2013, il FireStrike resta uno dei più utilizzati per testare la scheda video, dato che le API DX11 vengono utilizzate anche oggi per la programmazione di molti giochi; certamente il benchamark non può reppresentare con esattezza le performance nei giochi, ma è comunque abbastanza ben bilanciato, e restituisce risulatti coerenti con le caratteristiche delle varie architetture ed i salti generazionali delle differenti schede video attualmente in commercio.

3dMark TimeSpy

3dmark-timespy

Il 3dMark TimeSpy è stato rilasciato nel 2016, e rappresenta l’evoluzione naturale del precedente FireStrike, con test realizzati appositamente per testare le schede video con le nuove API DX12; rispetto alle precedenti, queste nuove API portano tutta una serie di ottimizzazioni e features, semplificando il lavoro degli sviluppatori e permettendo un migliore sfruttamento dell’hardware, alleggerendo al contempo il lavoro della CPU. I requisiti minimi di sistema sono i seguenti:

  • Sistema operativo: Windows 10 64 bit
  • CPU: 1,8 GHZ dual core con supporto alle istruzioni SSSE3
  • Scheda video: compatibile DX12 con 2 GB di memoria video

Tra le nuove features troviamo il supporto ad Asynchronous Compute, tecnica che consente uno sfruttamenteo migliore delle capacità computazionali delle moderne schede video, tramite la minimizzazione dei cicli in idle delle compute units; anche in questo caso, il benchmark si compone di due test per la GPU che vengono eseguiti alla risoluzione di 2.560×1.440 pixel, ed in base a dei paramentri interni al benchmark i risultati conseguiti dalla scheda video vengono traslati in un punteggio che rappresenta il Graphics Score. Entrando nel dettaglio, i due test hanno le seguenti caratteristiche;

  • Graphics test 1: la scene prevede una massiccia presenza di oggetti trasparenti ed effetti particellari, che vengono renderizzati in maniera indipendente allo scopo di far emergere la capacità della scheda video di lavorare in maniera efficiente su diversi carichi di lavoro; il sistema di illuminazione è interamente volumetrico, con la presenza di numerosi effetti di post-processing;
  • Graphics test 2: la seconda scena è più focalizzata sugli effetti di illuminazione volumetrica e sul rendering di materiali complessi (come i vetri), il tutto contonrato da effetti particellari e di post-processing. 

Oltre ai test per la scheda video, è presente anche un test per la CPU, per poter valutare in maniera più completa le performance del sistema, ed i test raggruppati danno vita al consueto 3dMark Score, che può essere confrontato con tutti gli altri punteggi presenti nel database online. Come per il FireStrike, il Graphics Score riesce da solo a dare l’esatta valutazione relativa alla propria scheda video, indipendentemente dalla CPU installata.

3dMark TimeSpy Extreme

Il TimeSpy Extreme rappresenta la versione del benchmark studiata per le schede video di fascia top, dato che i test vengono eseguiti alla risoluzione di 3.840×2.160 pixel; a causa della risoluzione alta, il quantitativo richiesto di memoria video arriva a 4 GB, ed in aggiunta, troviamo anche un CPU test rinnovato rispetto a quello incluso nel TimeSpy standard, studiato per stressare le CPU dotate di almeno 8 cores.

Anche il TimeSpy gode di una certa rinomanza fra gli appassionati, ed è attulamente il benchamark più utilizzato per la valutazione delle performance di una moderna scheda video, dato che il FireStrike è limitato alle API DX11; dal punto di vista tecnico, questo benchmark premia GPU altamente efficienti con clock particolarmente elevati, quindi è abbastanza rappresentativo delle capacità richieste dai videogiochi dell’attuale generazione.

Come testare la scheda video con Unigine Heaven

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Un altro benchmark molto popolare fra gli appassionati è l’Heaven di Unigine, software house che nel corso degli anni si è contraddistinta per una serie di benchmark abbastanza famosi come Sanctuary e Tropics, anche se Heaven è quello di maggior successo.

La prima versione di questo benchmark venne rilasciata nel 2009, quando cioè vennero lanciate sul mercato le prime schede video con supporto in hardware alla tessellation, la feature principe delle DX11, che consente la creazione di ambienti e personaggi con un grande dettaglio poligonale, limitando la quantità di memoria video richiesta e soprattutto semplificando il lavoro degli sviluppatori; questo benchmark propone quindi un test di tipo fly-by, con 26 mini scene che vengono attraversate nel corso del benchmark. Oltre alla modalità standard, è disponibile anche quella walkthrough, dove è possibile bloccare la telecamera in ogni scena ed osservare le performance, con la possibilità di impostare diverse ore del giorno grazie alla presenza del ciclo giorno/notte.

I requisiti minimi di sistema sono i seguenti:

  • Sistema operativo: Windows XP/Vista/7/8/10
  • Scheda video: AMD Radeon HD4000, Nvidia GeForce 8000, Intel HD3000 con 512 MB di memoria video

Oltre alla tessellation, sono presenti numerosi effetti grafici, come la real time global illumination per l’illuminazione volumetrica, le nuvole volumetriche, e lo Screen Space Ambient Occlusion (SSAO), tecnica utilizzata per una resa realistica delle aree in controluce ed in ombra.

A benchmark ultimato, viene visualizzata una finestra, con i risultati in termini di FPS medi ed il relativo punteggio, che sarà possibile confrontare con altre schede vide, essendo anche qui presene un database online con i risultati aggregati.

Nonostante siano passati diversi anni dal rilascio, questo benchmark è ancora largamente utilizzato per testare la scheda video, in quanto riesce ancora a mettere alla frusta anche le schede video più recenti, dato che alle risoluzioni più elevate e con il setting massimo per quanto riguarda la tessellation e l’anti aliasing, risulta molto pesante da gestire. In aggiunta, è molto poco influenzato dalle capacità della CPU, rendendolo quindi abbastanza attendibile su sistemi diversi con la stessa scheda video.

Come testare una scheda video con Unigine Superposition

unigine-superposition

Il benchmark Superposition è l’ultimo software creato da Unigine, anch’esso uno dei più utilizzati per testare una scheda video; è stato rilasciato nel 2017, ed ha portato la fedeltà visiva su livelli molto più elevati rispetto ai precedenti benchmark di Unigine.

L’ultimo benchmark di Unigine ricalca lo schema dei precedenti, con una serie di 17 scene che vengono visualizzate per portare al compimento il benchmark, con la possibilità di poter optare invece per la modalità libera, con cui gestire liberamente le inquadrature all’interno di ogni scena. Il benchmark può essere eseguito scegliendo le impostazioni qualitative relative agli shaders, alle textures, ed all’attivazione degli effetti di post-processing come DOF e motion blur.

Per semplificare l’uso del benchmark, esistono dei preset, che eseguono le scene alla risoluzione 1080p con dettagli massimi (1080p extreme) ed alla risoluzione 4K, sempre con dettagli massimi (4K extreme); esiste anche una impostazione con settaggi ottimizzati denominata Optimized, per schede video dalle ridotte capacità. I requisiti minimi di sistema sono i seguenti:

  • Sistema operativo: Windows 7 SP1 64 bit
  • Scheda video: AMD Radeon HD7000, Nvidia GeForce GTX600, Intel HD5000 con 2 GB di memoria video

Dal punto di vista tecnico, questo benchmark utilizza il nuovo Unigine 2 Engine, dotato di un sistema di illuminzione denominato Screen Space Ray Traced Global Illumination, molto più realistico e convincente rispetto all’engine precedente. 

Anche questo bench risulta molto efficace nel testare una scheda video, soprattutto in caso di verifica della stabilità dell’overclock, ed essendo decisamente impegnativo, è perfetto per testare l’hardware moderno, anche se non è molto indicato per il confronto di schede video di produttori diversi (schede AMD con schede Nvidia) dato che le differenze prestazionali mostrate nel benchamark fra le due marche non sono riscontrabili negli altri benchmark o nei giochi.

Testare la scheda video con ShaderToyMark

shadertoymark

Conlcudiamo la nostra rassegna su come testare una scheda video con un piccolo benchmark non molto conosciuto ma molto valido dal punto di vista tecnico; si tratta di ShaderToyMark, ed è un benchmark basato su API OpenGL. Le OpenGL non sono più molto usate in ambito videoludico, e sovente possono causare qualche problema di compatibilità a livello dirver, soprattutto con schede dell’ultima generazione; in questo caso, non ci sono problemi di compatibilità, ed anche alle impostazioni di default con risoluzione 960×540 riesce a restiturire risultati convincenti con le moderne schede video, senza problemi di bottleneck da parte della CPU.

Il benchmark ha una durata di 60 secondi, durante i quali vengono eseguiti sei diversi pixel shader contemporaneamente (uno per ogni riquadro), e alla fine del benchmark viene riportato il punteggio, insieme al numero di FPS medi.

Eseguendo varie scene contemporaneamente, è possibile testare in maniera abbastanza accurata l’efficienza di una determinata GPU, ed anche se non esiste un vero e proprio database di risultati come per i benchmark analizzati in precedenza nell’articolo, è utile per valutare il guadagno in termini di efficienza generale, con il progredire delle architetture video.

Conclusioni su come testare scheda video

Siamo giunti alle conlusioni di questo artiolo su come testare la scheda video, argomento quanto mai importante, dato che si tratta di una componente PC fra le più importanti, se non le più importante quando si intende assemblare un PC ad uso gaming; in periodi di scarsa disponibilità e prezzi alti come gli attuali, è indispensabile avere delle indicazioni su quale sia l’acquisto migliore in termini di rapporto qualità/prezzo, ed i benchmark proposti possono senz’altro dare un aiuto in questo senso.

Ovviamente, i test benchmark non possono essere accurati al 100%, dato che in ogni caso il compito principale che dovrà essere svolto dalla scheda video sarà l’esecuzione dei giochi, che per le loro caratteristiche non spingono mai in una sola direzione (shading, geometria, ecc…) ma ad un insieme di carichi di lavoro di varia natura, oltre al ruolo della CPU; in quest’ottica, i benchmark (specie negli ultimi anni) non rispecchiano più le performance che una scheda video potrebbe ottenere in un gioco di corrente o nuova generazione in senso assoluto, ma in base al comportamento ed ai risultati ottenuti con i benchmark fra le varie schede video, è possibile avere un quadro più chiaro su quale scheda video sia adatta alle proprie esigenze.

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