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Noctua NH-U12S redux – Recensione

da | Apr 2, 2021 | 0 commenti

Analisi e recensione del Noctua NH-U12S redux; test, immagini, tabelle, benchmark e considerazioni sul rapporto qualità / prezzo di questo prodotto.

Quando si parla di dissipatori ad aria per processori non si può intavolare un argomento senza citare quella che è senza ombra di dubbio una delle aziende porta bandera di questo mercato, Noctua.

Noctua è di fatto la Ferrari, o la Lamborghini de dissipatori ad aria, quando si cerca l’eccellenza in questo ambito si finisce in un modo o nell’altro per parlare di questa azienda.

I prodotti che confeziona e commercializza sono dunque al top della categoria e il vasto portfolio permette a qualsiasi utente di trovare il prodotto adatto alle proprie esigenze, indipendentemente dalla CPU da raffreddare o dal case in  possesso.

L’azienda ha però deciso di venire ulteriormente incontro alla proprie clientela, lanciando sul mercato la nuova linea “redux” che altri non è che la rivisitazione in chiave “economica” dei prodotti già presenti sul mercato.

Quest’oggi andremo ad analizzare un prodotto di questa linea, parliamo del Noctua NH-U12S redux – Recensione.

L’analisi che andremo ad effettuare sul Noctua NH-U12S redux sarà leggermente diversa da come siamo soliti fare, infatti partiremo immediatamente con il citare le differenze con il fratello “maggiore”, ovvero la versione classica o “chromax.black” (la quale recensione è disponibile al seguente indirizzo: Noctua NH-U12S chromax.black), comparandola al prezzo di acquisto e valutando dunque immediatamente se vale la pena acquistare questa versione piuttosto che l’altra e, soprattutto, a chi si rivolge questo prodotto.

Secondo quanto riportato dall’azienda il Noctua NH-U12S redux è rivolto a coloro che vanno alla ricerca delle performnce della versione standard NH-U12S ma vogliono contenere la spesa, rinunciando ad alcune caratteristiche tecniche ed accessori inclusi nella confezione, come vedremo tra poco.

Partiamo dunque dal prezzo di vendita; il Noctua NH-U12S normale è acquistabile su Amazon al prezzo di 69,99€ mentre il Noctua NH-U12S redux ha un costo di 49,99€ spedizione inclusa; dunque parliamo di 20€ di dfferenza tra la versione normale e quella redux, ma a cosa dobbiamo rinunciare a fronte diei 20€ risparmiati? Andiamo scopriamolo insieme.

Noctua NH-U12S redux: specifiche tecniche

Il Noctua NH-U12S ha caratteristiche tecniche del tutto simili a quelle del fratello maggiore in versione classica e standard; parliamo dunque di un dissipatore dotato di heatsink a 4 pipe per lato con struttura a singola torre dalle dimensioni di 158 x 125 x 71 mm, compresa di ventola da 120mm che a breve andremo a descrivere.

Nulla di nuovo sotto il Sole, dunque, per quanto riguarda le dimensioni e l’ingombro di questo redux rispetto alla versione classica; i due dissipatori, infatti, si presntano sotto il punto di vista estetico identici, eccezion fatta per il colore della ventola.

La ventola utilizzata per questa soluzione è una Noctua NF-P12 Redux avente un regime di rotazione di 1700rpm in grado di spostare ben 120,2 m^3 d’aria e avendo un livello di rumorosità di 25,1dB(A).

Avendo le stese dimensioni della versione classica anche l’NH-U12S redux gode della “100% RAM Compatibility” la quale consiste nel permettere all’utente di poter installare moduli di RAM ad alto profilo senza problemi in tutti gli slot  disposizione in quanto il dissipatore, e la ventola, non andrano ad intralciare nessuno slot.

Esattamente come il fratello maggiore anche il Noctua NH-U12S supporta l’utilizzo di una seconda ventola installata in confgrazione Pull, basterà acquistare una seconda ventola Noctua NF-A12 redux (come vedremo più avanti) e collegarla mediante il sistema di ancoraggio fornito con la seconda ventola.

La basetta è in rame rivestito nickel ed è già fornito di pasta termica Noctua NT-H1 applicata in grado di garamtire una ottimale adesione tra la basetta e la superficie del processore.

Il sistema di ancoraggio rimane il classico Noctua SecuFirm 2 presnte anche nella versione classica, con una compatibilità, per questo modello con sistemi Intel LGA 115x, LGA 1200 ed LGA 20xx, oltre che AMD AM4.

La garanzia del prodotto è, come di consueto, 6 anni con la ventola NF-P12 redux avente un MTTF di ben 150.000 ore!

Riportiamo di seguito la tabella contenente tutte le caratteristiche tecniche del Noctua NH-U12S redux, ricordandovi che tali informazioni possono esser consultate presso il sito internet del produttore.

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Noctua NH-U12S redux vs NH-U12S

Abbiamo dunque visto le caratteristiche tecniche e le features che contraddistinguono il Noctua NH-U12S redux rispetto alla versione classica; quali sono dunque le differenze tra le due versioni, rapportandole ad una forbice di prezzo di 20€?

Le dimensioni, come detto, sono le medesime, ciò che rende questa versione “redux” è in primis una differenza strutturale che vede l’utilizzo di 4 heatpipe contro 5 della versione classica, la mancata saldatura tra alette dell’heatsink ed heatpipe in rame placcato nickel (con il posibile allontanamento tra le due parti ad alte temperature, abbassando l’efficienza di dissipazione), una ventola, la redux, che per sopperire a queste “mancanze”  è costretta a lavorare a 1700rpm (contro i 1500 della versione normale) per poter mantenere inalterate le performance del prodotto rispetto alla versione standard, facendo alzare il livello di rumorosità da 22,4dB a 25,1dB e differenze nel bundle.

Differenze nel budle che, come vedremo, non sono molto marginali; partiamo ad esempio dalla pasta termica, in questa versione la pasta termica Noctua NT-H1 è già applicata sulla basetta e pertanto è adatta ad un solo utilizzo, mentre nella versione “standard” troviamo un tubetto di Noctua NT-H1 adatto a 5 installazioni del prodotto, dunque anche ad una eventuale manutenzione del sistema.

Proseguendo nelle differenze presenti all’interno del bundle notiamo come in questa versione manchino i sistemi di acoraggio per una ventola aggiuntiva, preenti invece nella versione classica; questo si traduce in un “obbligo” di acquisto della ventola NF-P12 redux nel caso volessimo aggiungere una ventola, in quanto tale sistema di ancoraggio è presente all’interno della confezione della seconda ventola, mentre con la versione standard del dissipatore queste ancore sono già fornite nella scatola, permettendo all’utente, volendo, di installare una seconda ventola a piacere, l’importante è che rispetti le dimensioni della ventola Noctua.

Stesso discorso vale per i pad anti-vibrazione da utilizzare con una seconda ventola, presenti nella versione classica e non presenti in questa versione (venduti insieme alla ventola NF-P12 redux).

Un’altra mancanza di questa versione, all’interno del bundle, rispetto alla versione standard, è quella del comodo tool di intallazione; il cacciaite ad L che siamo abituati a trovare all’interno della confezione dei prodotti Noctua e che è un ottimo compagno di manutenzione / installazione di componentistica hardware e dissipatori.

Per concludere, l’NH-U12S standard ha pieno supporto a sistemi AMD AM3+ / AM3 / AM2+ / AM2 / FM2+ / FM2 / FM1 oltre che ovviamente l’AM4, mentre il Noctu NH-U12S redux risulta compatibile con il solo Socket AM4.

Facciamo dunque un elenco delle “rinunce” alla quale l’utente deve andare incontro nel caso acquistasse  la versione “redux” piuttosto che quella cassica:

  • Heatsink non saldato agli heatpipe
  • Ventola più rumorosa
  • Mancanza di pad anti-vibrazione per la seconda ventola
  • Mancanza di mollette di ancoraggio per la seconda ventola
  • Mancanza tubetto pasta termica per ulteriori installazioni future
  • Mancanza tool di installazione sistema (cacciavite ad L)
  • Incompatibilità con Socket AMD meno recenti

Aspetti positivi

  • Performance identiche alla versione standard (dichiarato dall’azienda)
  • 20€ in meno della versione standard

L’azienda ha dunque proposto questo prodotto per coloro che vogliono risparmiare qualcosina sul prezzo e che pensano di installare, con un proprio cacciavite, tale prodotto una volta per poi dimenticarselo installato all’interno del case.

Noctua NH-U12S redux: confezione e bundle

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La nuova linea “redux” vede, come già spiegato poche righe sopra, l’utilizzo di un bundle diverso rispetto alla linea classica e oltre a questo aspetto ciò che caratterizza questa linea di prodotti è la colorazione grigia della ventola, come vedremo, montata sull’heatsink.

L’azienda ha così deciso di cambiare anche la confezione di vendita per questa tipologia di prododotti, caratterizzando la scatola con i colori della linea stessa, ovvero il grigio.

Abbiamo così una scatola di cartoncino colorato di grigio riportante sulla parte alta la dicitura “REDUX”, mentre sui lati troviamo informazioni inerenti al prodotto contenuto; su un lato abbiamo il noe del prodotto e alune icone relative alle fatures dello stesso, tutto stampato a caratteri bianchi, ben contrastati dal grigio di sfondo, sul retro trovano posto approfondimenti, in inglese, sulle features stesse e una immagine schematica riportante le dimensioni del prodotto.

Sui lati “corti” della confezione trovaimo una piccola descrizione, anch’essa in inglese, del prodotto mentre sulla parte opposta sono presenti le tabelle contenenti le cartteristiche tecniche dell’heatsink e dell ventola.

Al’interno della confezione troviamo immediatamente un cartoncino che ripara il prodotto, lasciando intravedere solo il centro della ventola di issipazione; una volta rimosso questo cartoncino entriamo in contatto con il prodotto e, subito sotto di esso, troviamo una seconda scatola contenente il resto del bundle cosi composto:

  • Noctua NH-U12S Heatsink
  • Noctua NF-P12 redux-1700 PWM fan
  • 4x NA-AVP1 chromax.grey anti-vibration pad
  • Fan mounting clip (one pair)
  • SecuFirm2 mounting kit
  • Pasta termica pre-applicata

Noctua NH-U12S redux: estetica

Il Noctua NH-U12S redux esteticamente si presenta dunque come la versione NH-U12S standard; abbiamo l’heatsink a torre dotato di alette in alluminio attraversate da quattro (e non 5 come la versione standard) heatpipe in rame placcato nickel che culminano sul top ove possiamo scorgere la scritta REDUX.

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La basetta è anch’essa in rame ed è ricoperta da pasta termica Noctua NT-H1 disposta a nido d’ape; accanto ad essa troviamo le classiche due viti di serraggio per ancorare il prodotto al sistema SecuFirm 2 da installare sulla mainboard.

La ventola da 120mm, che vedremo tra poco nel dettaglio, è di colorazione grigia ed è dotata di pad anti-vibrazione, applicati sul lato a contatto con l’heatsink.

Noctua NF-P12 redux: confezione ed estetica

Come riportato elencando le caratteristiche tecniche di questo prodotto, esso è compatibile con l’utilizzo di una seconda ventol Noctu NF-P12 redux, in nostro possesso; andiamo dunque a vedere come si presenta la confezione e l’aspetto estetico di questa soluzione.

La confezione, compatta, è molto ben fatta per trattarsi di una singola ventola (identica a quella già presente nel Noctua NH-U12S redux); essa riprende in piena regola le linee e le colorazioni delle confeioni dei dissipatori facenti parti della linea “redux”, dunque colorazione grigia e scritte bianche sulla parte frontale, mentre sul retro trobiamo immgini e tabelle ricche di informazioni e specifiche tecniche del prodotto.

All’interno della scatola troviamo ovviamente la ventola, le due ancore indispensabili per l’installazione della ventola sugli heatsink Noctua compatibili, quattro pad anti-vibrazione di colore grigio, due cavetti “Noise Reduction” utili per silenziare le ventole e farle girare a regimi inferiori e uno slit ad “Y” indispensabile per collegare entrambe le ventole al connettore CPU_FAN presente sulla scheda madre e farle lavorare in simbiosi.

Questi cavetti vengono dinque forniti insieme alla ventola aggiuntiva e non sono presenti al’interno della conezione del dissipatore.

La ventola è dunque di colorazione grigio chiaro, con i pad in tonalità più scura, ed è dotata di 9 pale; trattasi di ventola da 12V con alimentazione 4 Pin PWM in grado di creare un air flow di 120,2m^3 e 25,1dB(A) di rumorosità, a pieno regime.

Installazione Noctua NH-U12S redux

Il Noctua NH-U12S redux utilizza il sistema di ancoraggio SecuFirm 2 esattamente come la versione normale e per tanto il montaggio di questo prodotto risulta del tutto identico a quello dell’NH-U12S classico, eccezion fatta per schede madri AMD diverse dal’AM4 che in questo modello non sono supportate.

Per procedere con l’installazione dunque vi rimandiamo alla procedura descritta nell’approfondimento dell’NH-U12S che potrete trovare nell’articolo “Noctua NH-U12S chromax.black – Recensione“, facendo presente che tale operazione risulta essere piuttosto semplice se sarano seguite le istruzioni presenti all’interno della confezione o sul sito internet del produttore; un cacciavite a stella risult indispensabile e, come già indicato in precedenza, non è presente all’interno della confezione.

Va da se che avendo dimensioni identica alla versione standard (dunque chromax.black) le considerazioni fatte in merito all’ingombro una volta installato sono identiche a quelle espresse per il chromax.black e che trovate nell’articolo appena linkato; brevemente il dissipatore permette, grazie alla sua compattezza, di installare e rimuovere i banchi di memoria RAM senza problemi e ci consente anche un agevole installazione della scheda video o dei supporti SSD di tipo M.2 qualora tali collegamenti siano vicini al socket (si consiglia di controllare comunque le tolleranze sul sito internet del produttore della mainboard e confrontarle con gli spazi occupati dal dissipatore).

[ATTENZIONE, questo articolo non vuole sostituirsi ai manuali delle case costruttrici e lo staff non si ritiene responsabile di eventuali danni che potreste arrecare al vostro hardware/software o alla vostra persona (o terze persone) eseguendo le procedure qui descritte, che hanno scopo didattico e di esempio] 

Noctua NH-U12S redux: test e performance

Dopo aver descritto le caratteristiche tecniche ed estetiche del Noctua NH-U12S redux è giunto il momento di verificarne le performance sul campo e, soprattutto, di compararle con quelle del fratello NH-U12S che ha una ventola più “lenta” nel regime di rotazioe ma una struttura completamente saldata che favorisce la dissipazione.

Il dissipatore è stato testato a bordo di una mainboard ASUS ROG STRIX X570-E GAMING dotata di processore AMD Ryzen 7 3700X, installati su di un case Thermaltake Core P3 TG White (di fatto un banchetto aperto) ad una temperatura ambiente di 20°C.

I Test sono stati effettuati impostando la nostra CPU AMD Ryzen 7 3700X alla frequenza fissa di 4GHz, mantenendo un voltaggio automatico, disabilitando il PBO e impostando il regime di rotazione delle ventole al massimo della velocità; in questa maniera il sistema sarà più “stabile” e meno soggetto ad oscillazioni di frequenza e di conseguenza di rotazione delle ventole, andando a creare un ambiente di test uguale in tutte le situazioni.

Per quanto concerne il regime di rotazione delle ventole abbiamo condotto i test con le ventole impostate su AUTO ed al 100%; nelle tabelle sottostanti troverete i risultati relativi ai test condotti con ventole al 100% per quanto concerne i precedenti dissipatori testati, per mantenere una omogeneita nei risultati e nelle condizioni di test, mentre per quanto riguarda il prodotto in esame troverete sia il valore “@auto” che “@100%” per vedere la differenza che viene a crearsi in tali circostanze.

Abbiamo dunque effettuato tre rilevazioni diverse:

IDLE, lasciando il sistema a completo riposo per 10 minuti e rilevandone la temperatura media in questo arco di tempo, sufficiente per il sistema per stabilizzare la temperatura;
CineBench R20, abbiamo lanciato questo benchmark che porta la CPU al 100% del suo utilizzo per un arco ridotto di tempo (il necessario per completare il test) ma senza stressarla in particolar modo, situazione del tutto simile a quello che avviene durante le fasi di gaming.
FULL LOAD – Prime95, in questo caso la CPU è stata sottoposta a TortureTest per 10 minuti ed è stata riportata la temperatura media rilevata durante questo arco di tempo sufficiente, anche in questo caso, per stabilizzare la temperatura massima. Noterete che per alcuni dissipatori è riportato il valore “99”, questo è stato assegnato a tutti quei dissipatori che hanno superato la soglia dei 90°C limite che, per noi, non dovrebbe mai esser superato in nessuna occasione.

Noctua NH-U12S redux benchmark

Come è possibile notare dal risultato dei test effettuati le performance del Noctua NH-U12S redux sono del tutto assimilabili a quelle del Noctua NH-U12S standard e “chromax.black”; abbiamo 1 grado di differenza (con ventole al 100%) con la CPU sotto stress.

Aggiungendo la seconda ventola la situazione va ovviamente migliorando, facendo perdere alla CPU 2°C, grazie alla configurazione Push/Pull. 

Noctua NH-U12S redux coclusioni

pcgaming tech silver award

voto: 8/10

Dopo aver analizzato le caratteristiche tecniche, estetiche e le performance siamo arrivati alle conclusioni in merito al dissipatore ad aria Noctua NH-U12S redux – Recensione.

Il Noctua NH-U12S redux ha delle perfomance di tutto rispetto e comparabili a quelle del fratello classico NH-U12S che, però, ha alcune frecce al suo arco.

In questa versione, infatti, dobbiamo rinunciare ad alcune finezze sotto il punto di vista architetturale, come i punti di saldatura tra alette ed heatpipe e ad alcune accessori presenti invece all’interno della confezione della versione standard.

Dunque a fronte di 20€ in meno dobbiamo “rinunciare” al cacciavite, ai supporti per la seconda ventola, ai pad anti vibrazione per la seconda ventolaed anche al tubetto di pasta termica che, in questo caso è pre-applicata ma che non ci consente ovviamente di installare il prodotto una seconda volta (sarebbe necessario acquistare un tubetto di pasta termica separatamente)… ne vale la pena?

Dipende… 

Se avete a disposizione un cacciavite a stella e sapete già che una volta installato il vostro dissipatore non andrete più a rimuoverlo per parecchio tempo, non vi interessano gli accessori extra e siete attenti al budget, allora questo Noctua NH-U12S redux può fare al caso vostro! 

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