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ASUS TUF RTX 3080 Gaming OC – Recensione

da | Nov 8, 2020 | 0 commenti

Recensione completa della scheda video ASUS TUF RTX 3080 Gaming OC con GPU Nvidia RTX 3080; benchmark, test, grafici e rapporto qualità / prezzo

Tra i prodotti più attesi di questo anno vi erano sicuramente le nuove schede video da gaming proposte da Nvidia, le Nvidia RTX 3080 / RTX 3090 e RTX 3070, lannciate due anni dopo le precedenti RTX 2080 / RTX 2080Ti ed aventi caratteristiche tecniche in grado di far sobbalzare qualsiasi videogiocatore ed appassionato.

Purtroppo il lancio di tali soluzioni, in particolar modo della Nvidia RTX 3080, è stato a dir poco problematico, con server crashati e impossibilità di effettuare l’acquisto della soluzione Founders Edition; per questo motivo l’utenza ha iniziato a guardarsi intorno, alla ricerca di una soluzione aftermarket, aventi layout e qualche specifica tecnica personalizzata (come nelle versioni OC), prodotte dalle più grandi aziende del settore.

Quest’oggi andremo ad analizzare le performance proprio di una di queste soluzioni, in particoar modo della ASUS TUF RTX 3080 OC dotata di 10GB di memoria RAM GDDR6X ed acquistabile online per la modica difra di 900€ circa.

Con questa soluzione ASUS ha voluto alzare l’asticella dei prodotti della sua serie TUF che, solitamente, vedeva soluzioni di fascia medio/alta, mentre in questo caso l’azienda ha voluto inserire nella mischia una vera e propria soluzione top gamma che riprendesse lo stile TUF.

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Per approdondire questo articolo vi rimandiamo alla video-recensione presente sul nostro canale di YouTube dove potrete trovare numerose altre recensioni e contenuti relativi al mondo pc gaming.

NVIDIA RTX 3080 SPECIFICHE TECNICHE FOUNDERS EDITION

Con le nuove Nvidia ha spiazzato tutti gli addetti del settore e gli appassionati, facendo saltare di gioia molti appassionati e imprecare ferocemente molti altri; questo perché la prima caratteristica che salta all’occhio della nuova generazione di schede video Nvidia è il prezzo!

Se eravamo abituarti a riconoscere le RTX come le schede più potenti di Nvidia, offrendo performance al top di categoria, è anche vero che eravamo abituati a valutarle come schede la prezzo proibitivo per i più, con la RTX 2080Ti che sfiorava, e spesso superata, i 1300€, fino a pochi mesi fa.

Con l’introduzione delle nuove schede video Nvidia ha fatto una manovra commerciale incredibile, andando di fatto quasi a dimezzare il prezzo delle schede, se consideriamo che la RTX 3080 Founders Edition è lanciata ad un prezzo di circa 700€ ad ha prestazioni ben ben superiori a quelle della 2080Ti, mentre con il prezzo della RTX 2080Ti oggi si acquista quasi una RTX 3090 Founders Edition (ancora non acquistabile).

Ma quali sono le specifiche tecniche della nuova Nvidia RTX 3080 Founders Edition? Andiamo a scoprirle insieme.

Nvidia RTX 3080 Specifiche Tecniche

La nuova Nvidia RTX 3080 è prodotta con un processo produttivo di Samsung a 8nm, portando i transistor a 28 miliardi e apporta numerose novità e migliorie grazie alla architettura Ampere rispettto alla precedente generazione di schede basate su architettura Turing, come Stream Multiprocessor potenziatiRT Core di seconda generazione, Tension Core di terza generazione e l’introduzione della memoria GDDR6X; l’azienda sostiene infatti che l’architettura Ampere sia il passo in avanti a livello prestazionale più grande di sempre.

La prima caratteristicha che differenzia Ampere da Turing e che troviamo nella RTX 3080 è l’evoluzione degli SM (Stream Multiprocessor), in grado, ora, di raddoppiare il throughput e gestire operazioni FP32; l’azienda ha inoltre incluso datapath migliorati per operazioni FP32 e INT32 consentendo alle quattro partizioni SM combinate di eseguire 128 FP32 operazioni per clock, il doppio rispetto alla piattaforma Turing; questo è stato possibile perché ognuna delle quattro partizioni presenti è costituito da 16 core FP32 in grado di svolgere 16 operazioni di tipo FP32 per clock, mentre un secondo datapath è composto da 16 core FP32 e 16 core INT32, va da se che ogni partizione potrà dunque eseguire sia 32 operazioni FP32 o 16 operazioni FP32 + 16 operazioni INT32 per clock (4 x 32 = 128 operazioni FP32, il doppio di Turing).

Il raddoppio dei datapath ha necessariamente portato ad un aumento anche della larghezza di banda della cache L1, oltre raddoppiato le sue dimensioni di partizione, aumentata del 33% portando il bandwitch della Cache L1 da 116 GB/s della Nvidia RTX 2080 Super a ben 219GB/s della RTX 3080.

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Tra le novità importanti bisogna citare quelle relative ai nuovi RT Core; essi, infatti, adibiti al calcolo dell’intersezione dei raggi con i triangoli era un po’ il punto debole dell’architettura Turing andandone a strozzare le performance. Nvidia ha dunque pensato di velocizzare tale unità per accelerarne i calcoli.
In oltre l’azienda ha aggiunto l’interpolate triangle position, con lo scopo di intrdurre del motion blur nel ray tracing e dare un miglior senso di velocità agli oggetti in movimento o in rotazione.

Ultimo aspetto, ma non per importanza, è il miglioramento del Deep Learning Super Sampling (DLSS) tramite i Tensor Core , giunti alla terza generazione, i quali sono in grado di ottimizzare il carico di lavoro (mediante l’operazione di “sparsity” e “pruning”) in maniera incredibile, portando la potenza di calcolo da 89 TFLOPs a ben 238 TFLOPS.

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Nvidia ha dunque mostrato come l’utilizzo “combinato” di questi tre tipi di ‘processori diversi (SM + RT Core + Tensor Code) riduca drasticamente il tempo di rendering di un singolo frame, passando da 51ms (utilizzando le semplici unità di shader classiche) a 12ms con SM + RT Core + DLSS (Tensor Code); tempo ridotto ad 1/4 per il rendering di una scena in Ray Tracing…. incredibile.

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Tra le novità va dunque citato anche l’utilizzo di memorie GDDR6X tramite bus a 320bit in grado di raggiungere una velocità di data transmission pari a 19Gbps, ovvero il 40% in più rispetto alla architettura Turing.

La verione Founders Edition della Nvidia RTX 3080 è inoltre dotata di connettore di alimentazione nuovo a 12 PIN, leggermente più piccoli rispetto ai classici ai quali siamo abituati; nessuna paura però, all’interno delle confezioni troverete un adattatore da utilizzare con il vostro alimentatore attuale.

Le novità interessanti della nuova Nvidia RTX 3080 però non sono solo di carattere hardware e ci sembra doveroso citare anche alcune novità software; prima su tutte l’Nividia RTX IO.

L’Nvidia RTX IO è una API (Application Programming Interface) introdotta dall’azienda in grado di sollevare la CPU dall’incarico di decomprimere i dati dei videogiochi in fase di gioco o caricamento dello stesso (si va sempre di più verso quest’ultima soluzione).
Le aziende di videogiochi e i relativi programmatori, infatti, comprimono alcuni dati per ovvie ragioni di spazio (i giochi stanno raggiungendo dimensioni enormi) ed in fase di caricamento questi vengono richiamati e quindi devono essere decompressi; se prima tale operazione prevedeva il passaggio di tali informazioni dal disco di storage (SSD/HDD ecc…) alla memoria RAM per poi esser elaborati dalla CPU e solo successivamente richiamati dalla VGA che li salva nella sua memoria, ora, grazie proprio all’Nvidia RTX IO, tali dati vengono richiamati direttamente dalla scheda grafica e sarà lei a decomprimere e gestire tali dati, andando a sgravare la CPU da questo compito.
Tale funzione, inoltre, sarà in grado di sfruttare le nuove soluzioni SSD di quarta generazione con un bandwitch fino a 7 GB/s.

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Tra le altre novità software citiamo L’Nvidia Broadcast, in grado di creare un “green screen” automatico dietro la nostra persona in fase di cattura delle immagini da una webcam, o l’Nvidia Reflex, avente lo scopo di sincronizzare l’attività di CPU e GPU in fase di invio dati OC di rendering dalla CPU alla GPU stessa e di ainviare con qualche ms di anticipo il frame renderizzato al monitor così da ridurre in generale i tempi di latenza.

ASUS TUF RTX  3080 OC Specifiche Tecniche

Abbiamo dunque visto quelle che sono le novità e le specifiche tecniche della nuova Nvidia RTX 3080 Founders Editio, passiamo ora a quelle della scheda in esame, la ASUS RXT 3080 TUF Gaming OC.

Prima di addentrarci nelle differenze estetiche iniziamo col dire che tra la versione Founders Edition e questa ASUS TUF RTX 3080 OC 10GB vi è una differenza nel prezzo; se la prima è stata introdotta sul mercato ad un prezzo di lancio pari a 719€ circa, la seconda, oggetto di questa recensione, è acquistabile online (anche se al momento risulta quasi introvabile) ad una cifra che oscilla tra gli 899 e i 1000€.

Ciò che differenzia la TUF RTX 3080 OC dalla versione reference è in primis l’aspetto estetico, in quanto il dissipatore utilizzato è personalizzato e risulta differente dalla versione Founders Edition (vedremo più avanti come è fatto il dissipatore della TUF), in secundis abbiamo anche delle piccole differenze sotto il profilo tecnico, come ad esempio un clock della GPU, in fase di BOOST, pari a 1785MHz (1815MHz in Gaming Bode OC Boost) vs i 1710MHz della Founders Edition (+4,4%) e l’utilizzo del doppio connettore 8 PIN a discapito del nuovo connetore 12 PIN presente nella versione reference; anche a livello di dimensioni e peso le due soluzioni risultano differenti, la TUF RTX 3080 OC è più pensante (1398gr vs 1355gr) e più ingombrante (300x127x51,7mm vs 285x112x38mm) andando ad occupare 2,7 slot.

Come accennato tra le differenze con la versione Founders Edition (reference) troviamo il dissipatore, quest’ultimo, infatti, nella ASUS TUF RTX 3080 OC è caratterizzato da un enorme blocco di metallo, tra cui la copertura, dotato di ben tre ventole di raffreddamento con tecnologia assiale e cuscinetti a doppia sfera.

Le ventole sono progettate per ruotare in direzioni differenti (quella centrale in senso orario e le due laterali in senso antiorario) per evitare la creazione di turbolenze e sono dotate di tecnologia “fan-stop” che le ferma quando la temperatura della scheda scende sotto i 55 gradi centigradi.

Come già citato il dissipatore è di grandi dimensioni ed è costituito, oltre che dalla basetta completamente lappata a specchio per favorire la tecnologia “maxcontact” di Asus (ovvero il massimo del contatto tra GPU e dissipatore), da una serie di heat-pipe che attraversano innumerevoli alette in alluminio che favoriscono ovviamente lo smaltimento termico.
Oltre a queste caratteristiche nella ASUS TUF RTX 3080 OC troviamo una dissipazione anche per la VRAM per garantire temperature al di sotto delle specifiche operative.

Anche il retro della scheda, oltre che la copertura frontale completamente in alluminio, è in metallo spazzolato in grado di favorire la dissipazione della cmponentistica anche dal retro della scheda; tale plate trova, però, una feritoia verso la parte finale della scheda esattamente come per la Founders Edition, per garantire il corretto flusso d’aria.

Ovviamente come già accennato tale scheda supporta l’utilizzo del software Aura Sync per personalizzare la colorazione del LED presente sopra la scritta “TUF GAMING” nella parte frontale della scheda e del logo nella parte alta.

Riportiamo di seguito la tabella delle caratteristiche tecniche della ASUS RTX 3080 TUF Gaming OC comparandola con la Founders Edition.

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ASUS TUF RTX  3080 OC Box & Bundle

La ASUS RTX 3080 TUF OC 10GB è venduta all’interno di una confezione di cartone dalle dimensioni generose e dalle colorazioni scure; su di essa possiamo trovare informazioni a sufficienza in merito al prodotto che stiamo acquistando, anche se siamo certi che chi si cimenta nell’acquisto di 900€ circa di scheda video sappia già cosa sta acquistando.

Sulla parte frontale della confezione troviamo una immagine delle scheda con al di sotto alcune caratteristiche come il supporto AURA SYNC, il fatto che sia la versione “OC” ed il quantitativo di memoria VRAM, ovvero 10GB GDDRX; sulla parte destra (per chi guarda) troviampo il modello della scheda scritto a caratteri cubitali, ovvero TUF GAMING GRAPHICS CARD GEFORCE RTX 3080.

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I due lati “corti” della confezione non riportano nessuna informazione utile se non il modello della scheda.

Se vogliamo informazioni più dettagliate in merito alle caratteristiche tecniche e le features della scheda dobbiamo consultare il retro della confezione, ricco di dati e immagini esplicative.

All’interno della confezione, comporta dall’involucro esterno e dalla scatola vera e propria nera che riporta solo il logo ASUS al centro, troviamo:

  • La ASUS TUF RTX 3080 OC 10GB
  • Un cartoncino di ringraziamento per l’acquisto
  • Un manuale di installazione e configurazione rapido
  • Un cartoncino riportante la certificazione “TUF” con l’elenco di tutti i test passati per ottenere tale certificazione
  • Una piccola “card” in cartoncino con dei punteggi inerenti “overclock” e “dissipazione” di questo prodotto

Prima di proseguire con la descrizione della scheda vi lasciamo al video unboxing della ASUS TUF RTX 3080 Gaming OC presente sul nostro canale di YouTube.

Design ed estetica ASUS TUF RTX 3080 OC 

Dopo aver descitto le caratteristiche tecniche e la confezione della ASUS TUF RTX 3080 OC è giunto il momento di passare alla descrizione dell’estetica della scheda vera e propria.

La prima cosa che ci balza all’occhio è sicuramente la dimensione titanica di questa scheda che, se confrontata con soluzioni top passate come ad esempio GTX 1080Ti o la stessa RTX 2080Ti sembra di aver a che fare con la custodia di queste…. davvero gigante!
Ovviamente anche il peso, con i suoi 1398gr è importante e si fa sentire.

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La scheda è dunque massiccia ed esteticamente uno dei prodotti TUF meglio riusciti (ed a noi il design TUF piace parecchio!) grazie a questo monoblocco di metallo che sprizza potenza da tutti pori.

Sulla parte frontale troviamo dunque la scocca in alluminio (che già la dice lunga sulla qualità costruttiva di questa scheda) con le tre ventole posizionate una accanto all’altra e che, ricordiamo, ruotano in direzioni opposte (quella centrale in senso orario le altre dfue in senso anti-orario) per non creare turbolenze e vuoti d’aria; verso la parte alta, vicino all’alimentazione notiamo la scritta TUF GAMING con una striscia LED che andrà ad illuminarsi una volta avviato il sistema e sarà personalizzabile secondo i nostri gusto grazie al software AURA SYNC.

Nella parte alta scorgiamo oviamente il dissipatore, con le sue alette in alluiminio e heat-pipe a vista e, sul bordo della scocca, la scritta GEFORCE RTX, oltre che il logo TUF anch’esso illuminabile; qui trovano posto i due connettori 8 PIN. L’azienda dunque ha optato per questa classica soluzione invece che per il singolo connettore 12 PIN della Founders Edition di Nvidia.

Il retro della scheda è caratterizzato dal backplate in metallo nero spazzolato con inserti grafici e la scritta TUF GAMING; tale piastra vede delle feritoie in corrispondenza del core della GPU, sul bordo vicino ai connettori per favorire la circolazione e lo smaltimento dell’aria calda mossa dalle ventole e una rientranza in prossimità dello switch che permette la selezione del BIOS da utilizzare, essendo questa scheda fornita di due BIOS, uno Performance (già pre-selezionato) ed uno QUIET.

Per quanto riguarda le porte di connessione possiamo dormire sonni tranquilli, tale scheda è infatti dotata di 3x DisplayPort 1.4a e 2x HDMI 2.1 che ci consentono di sfruttare a pieno TV 8K e 4K a 120Hz, manca la porta USB C in quanto la tecnologia VirtualLink non viene più supportata.

Dunque esteticamente questa ASUS TUF RTX 3080 OC non sarà ricca di RGB come altre soluzioni presenti in commercio, come la ROG STRIX, sempre di ASUS, con la quale condivide tra l’altro numerosissime caratteristiche tecniche anche per quanto concerne la dissipazione ma che presenta numerosi LED RGB, ma si rivela essere una scheda di prima fascia, il top tra le scelte che si possono fare, anche perché questa soluzione, rispetto alla ROG STRIX ad esempio, è dotata di Clock BOOST superiore (1785 vs 1740) e dunque, per una volta, la TUF si affianca sul gradino più alto tra le soluzioni ASUS.

ASUS TUF RTX 3080 OC configurazione di test

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Abbiamo dunque sottoposto la ASUS TUF RTX 3080 OC ad una serie di test sintentici e videogiochi, sfruttando la tecnologia DirectX 11 e la DirectX 12, abilitando anche il RayTracing nei giochi che lo consentivano; abbiamo dunque effettuato i test alle seguenti risoluzioni: 1920×1080 (FHD), 2560×1440, 3440×1440 (21:9) e 3840×2160 (4K).

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Riportiamo di seguito la tabella relativa alla configurazione di sistema utilizzata per condurre i test:

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Di seguito l’elenco dei test effettuati.

ELENCO TEST SINTETICI

  • 3DMARK (TimeSpy)
  • UNIGINE SUPERPOSITION 

ELENCO TEST GAMING

GIOCHI DIRECTX 11

  • Crysis 3
  • Metro Last Light

GIOCHI DIRECTX 12

  • Battlefield V
  • Shadow Of Tomb Raider
  • Tom Clancy’s The Division 2
  • Forza Horizon 4
  • Red Dead Redemption 2
  • Metro Exodus

Prima di lasciarvi ai grafici relativi ai test effetuati inseriamo il video screen capture degli 8 giochi utilizzati per i test, avviati ed impostati in 4K con settaggi Ultra; il capture è stato eseguito con il software OBS pertanto è presente una leggera discrepanza tra il risultato reale, applicato da noi on-screen, con quanto visualizzato da RivaTuner in fase di registrazione; questo è dovuto chiaramente a OBS che incide leggermente sulle performance in fase di registrazione.

Test sintetici ASUS TUF RTX 3080 OC 

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Test DX 11 ASUS TUF RTX 3080 OC 

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Test DX 12 ASUS TUF RTX 3080 OC 

Dunque guardando i grafici relativi ai test effettuati vi sono pochi commenti da fare; questa ASUS TUF RTX 3080 OC e la RTX 3080 in generale è senza ombra di dubbio un mostro di scheda.
Il salto generazionale è davvero enorme tanto da registrare praticamente in tutti i test prestazioni doppie rispetto a soluzioni come RTX 2070 Super, GTX 1080Ti o RX 5700 che, nonostante non siano le top di gamma della passata generazione (la 1080Ti era però la top di gamma di 2 generazioni addietro), rimangono schede video di livello medio/alto.

Anche in 4K e con RayTracing attivo la ASUS TUF RTX 3080 OC ci ha permesso di giocare al massimo dei dettagli senza perdere un colpo, mangiandosi i videogiochi a colazione; siamo realmente rimasi stupefatti dalla potenza mostruosa e dalle prestazioni.

Consumi e temperature ASUS TUF RTX 3080 OC

Passiamo ora alla rilevazione della temperatura della ASUS TUF RTX 3080 OC; abbiamo lasciato la scheda in fase di IDLE (GPU LOAD 0%) per 5 minuti e successivamente abbiamo lanciato il benchmark 3DMARK Time Spy (GPU LOAD 100%) andando a rilevare consumi, temperature, regime di rotazione delle ventole (FAN SPPED) e frequenze operative (GPU FREQ) durante il benchmark. Una volta ultimato il test abbiamo nuovamente lasciato il sistema in IDLE per uteriori 5 minuti.

La temperatura rilevata in fase di carico GPU LOAD 100% si assesta intorno ai 60 gradi, con dei cali a 55 gradi circa in fase di cambio scenario, in corrispondenza, infatti, del calo del GPU LOAD; in IDLE la scheda si assesta intorno ai 30/33 gradi prima del test e circa 35 gradi dopo il test questo a dimostrazione di come le ventole effettuino egragiamente il loro lavoro; è possibile notare, infatti, come la curva blu della velocità delle ventole (in %) vada a crollare definitivamente quando la temperatura rilevata scende sui 40 gradi. In  poco meno di 45 secondi, a termine del bechmark e quindi con il carico che torna a zero, la temperatuira passa dai 60 gradi a 40/45 circa, facendo scendere il regime di rotazione delle ventole che vanno in via dfi spegnimento rendendo la scheda silenziosa.

Nonostante il picco di 61 gradi raggiunto non sia un valore particolamente elevato la scheda, questo per merito dell’efficace sistema di dissipazione a tre ventole con backplate “forato”, emette parecchia aria calda; se vi ritroverete a giocare per molto tempo con un case aperto come è ad esempio il nostro Thermaltake P3, potrete “godere” di un piccolo termosifone che emette aria calda all’interno della stanza…sicuramente comodo in inverno, per l’estate, meglio un case chiuso con un buon sistema di ventilazione.

In merito a questo aspetto, ovvero la rumorosità, abbiamo notato, e lo riportiamo per dovere di cronaca, che il nostro sample soffriva in maniera molto marcata dell’effetto “coil whine”, rendendo molto rumorosa la scheda in fase di carico; prbabilmente un modello (di pre-produzione) sfortunato sotto questo punto di vista (ricordiamo che il whine coil non inficia sulle performance del prodotto ne’ sulla vita dello stesso).

Parliamo anche di consumi per quanto riguarda questa scheda.
Asus dichiara un TDP pari a 320Watt esattamente come la Founders Edition, il che può risultare strano dal momento in cui siamo di fronte ad una soluzione con frequenze più elevate (il che comunque non si trasmette automaticamente in maggiore consumo, dopende dal voltaggio applicato).
Dalle nostre rilevazioni, infatti, possiamo notare come durante il benchmark il consumo massimo della scheda sia stato di 340Watt, con oscillazioni che andavano di pari passo con il carico dei lavoro della GPU; con un GPU LOAD a zero, ovvero in IDLE, la scheda consuma davvero poco o nulla, merito dell’ottima ottimizzazione di Nvidia in questo senso.

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In ultima battuta possiamo constatare come tutti i dati rilevati siano internoccessi uno con l’altro, infatti il consumo pari a zero (o quasi) della scheda in IDLE coincide con una frequenza di funzionamento della GPU a riposo che oscilla tra 0-210MHz per poi schizzare a 1980MHZ nel picco massimo di BOOST raggiunto in fase di test.

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Conclusioni sulla scheda video ASUS TUF RTX 3080 OC

pcgaming tech gold award

voto: 9.5/10

Siamo giunti dunque alle conclusioni dell’articolo ” ASUS TUF RTX 3080 OC – Recensione ” e il verdetto che potete leggere sopra queste parole parla da solo; 9.5/10 per questa soluzione che ha dimostrato di essere davvero in grado di mandarci in estasi dal primo momento in cui abbiamo aperto la confezione.

La famiglia TUF si allarga ed alza notevolmente l’asticella per quanto riguarda le soluzioni proposte; questa ASUS TUF RTX 3080 OC non ha infatti nulla da invidiare a soluzioni più costose facenti parte della famiglia ROG, le uniche differenze notabili stanno nella presenza o meno di numerosi LED; chi “necessita” di molti LED per un certo tipo di configurazione potrà guardare alla ROG, chi vuole sostanza e non è granché interessato a particolari giochi di luce troverà in questa scheda la soluzione ideale.

Le performance registrate sono da prima della classe e ci hanno lasciati letteralmente a bocca aperta, la dissipazione è eccellente riuscendo a mentenere la potente GPU su temperature umane anche negli scenari difficili, questo sicuramente grazie alla completa costruzione in metalllo, persino la scocca esterna, che alle tre ventole installate e pensate proprio al miglior smaltimento possibile.

Forse l’unico aspetto “negativo” di questa scheda è la dimensione davvero grande, a tal punto da consigliarvi di valutare molto bene lo spazio che avete all’interno del case perché potrebbe non starci.

Il prezzo non è dei più contenuti, si parla di circa 899€ / 1000€  online (al momento il prezzo non si è ancora stabilizzato a causa dei pochi esemplari disponibili)  per una soluzione che, probabilmente, non differirà moltissimo in quanto a performance dalla Founders Edition, ma che ci garantisce prestazioni top all’interno di uno chassis studiato e personalizzato da ASUS con lo scopo di mantenere basse le temperature nonostante frequenze più elevate.

Se dunque volete il massimo delle performance, eccellente qualità costruttiva e sostanza senza badare molto al lato “luci” questa ASUS TUF RTX 3080 OC è la bestia che fa per voi! Rimarrete a bocca aperta, ne siamo certi! 

About Angelo Ciardiello

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