quale processore amd scegliere

Quale Processore AMD Scegliere

da | Set 22, 2021 | 0 commenti

Scopri Quale Processore AMD Scegliere per il tuo PC, qual è la CPU AMD che più si adatta alle tue esigenze; analisi dei modelli e prestazioni attese

Quale processore AMD scegliere? L’attuale mercato delle CPU mette a disposizione una moltitudine di differenti soluzioni, indirizzate ad ogni fascia di utilizzatori, ma non è facile districarsi fra i vari modelli offerti, per chi non segue assiduamente le evoluzioni del settore.

Entrando più nello specifico, i produttori di processori offrono soluzioni indirizzate a specifici ambiti di utilizzo, in base a tutta una serie di fattori (numero di core presenti, architettura, frequenze massime raggiungibili, dimensioni della cache, ecc…), con ovvie ripercussioni sui prezzi; in base a questo avviene la segmentazione, e quindi la differenza fra le varie categorie di utilizzatori.

Dopo aver analizzato quale processore Intel scegliere nel precedente articolo, concentreremo la nostra attenzione sulla lineup di processori offerta da AMD, che da diversi anni ha ormai intrapreso un percorso di crescita orientato alla continua evoluzione dei propri prodotti, dopo i non molto fortunati AMD FX.

Evoluzione e lineup dei processori AMD Ryzen

Entrando più nello specifico, AMD offre da ormai più di quattro anni i processori Ryzen, attraverso varie generazioni architetturali (Zen, Zen+, Zen 2 e gli attuali Zen 3), che si sono contraddistinti inizialmente per i bassi costi e per la grande efficienza e performance soprattutto in ambito multithreading, e successivamente anche in ambito gaming e applicativi che sfruttano un ridotto numero di core, grazie ai vistosi aumenti in termini di IPC e frequenze massime raggiungibili; attualmente, AMD offre sul mercato i processori più performanti in assoluto, sorpassando nella maggior parte dei casi i processori della serie Rocket Lake di Intel, il tutto ad un ridotto consumo energetico, grazie all’architettura basata su chiplet e cache condivisa di grandi dimensioni.

Come per i processori Intel, AMD classifica i propri modelli con una nomenclatura basata principalmente dal numero di core offerto e dalle frequenze operative, per cui abbiamo i processori Ryzen 3 che rappresentano la fascia bassa del mercato, con processori che hanno un numero di core pari a 4, con o senza SMT (Simultaneous Multi Threading, la tecnologia proprietaria di AMD per la gestione di due threads per ogni core, al pari dell’Hyper Threading di Intel); i processori Ryzen 5, che fanno parte della fascia media, con numero di core pari a 6 con SMT, i processori di fascia alta Ryzen 7, dotati di 8 core con SMT, ed i processori Ryzen 9 in fascia enthusiast, dotati di 12 e 16 core con SMT. Oltre ai modelli Ryzen, troviamo anche la serie Athlon, serie che un tempo indentificava le CPU di fascia alta, mentre oggi è relativa a processori entry-level, con un numero di core pari a 2 con tecnologia SMT.

Questi processori non offrono una scheda video integrata, dato che AMD identifica queste soluzioni in maniera parallela rispetto alle controparti desktop, e vengono denominate APU (Accelerated Processing Unit), e sono contraddistinte dal suffisso G nel nome, con le varianti GE che identificano le versioni a basso consumo; occorre precisare che alcune APU condividono il nome con le varianti desktop ma in realtà hanno un’architettura della generazione precedente (ad esempio, l’APU Ryzen 5 3400G è basata su architettura Zen+, mentre il Ryzen 5 3600 è basato su architettura Zen 2).

Per quanto riguarda le frequenze, AMD indica una frequenza base ed una frequenza di boost alla stregua di Intel, con una gestione leggermente differente; AMD integra una feature denominata PBO (Precision Boost), che attraverso un complesso sistema di sensori distribuiti lungo tutta la superficie della CPU registra le temperature massime raggiunte su ogni zona ed in base a questo massimizza le frequenze di clock su tutti i core, raggiungendo in molti casi le frequenze previste per il boost clock su singolo core (a titolo di esempio, un Ryzen 5 5600X riesce ad arrivare anche con carichi pesantemente multithreaded a 4,6 GHz, frequenza che di fabbrica è relativa al boost single core). Questa tecnologia funziona particolarmente bene ed è totalmente automatica, ma dipende molto dalle soluzioni di raffreddamento scelte per la CPU.   

Nel corso di questo articolo, andremo a scoprire quali siano i processori AMD che garantiscono le prestazioni migliori in ogni ambito di utilizzo, con un occhio di riguardo al rapporto qualità/prezzo/prestazioni; non verranno considerate solo CPU dell’attuale generazione Zen 3 ma anche modelli delle passate generazioni, ancora validissimi e in grado di restituire performance adeguate.

 

Quale processore AMD scegliere fra i 100 ed i 200 euro

AMD Athlon 3000G

Iniziamo la nostra rassegna su quale processore AMD scegliere con un modello della serie Athlon, nello specifico l’AMD Athlon 3000G; come si nota dal nome, si tratta di un processore munito di scheda grafica integrata, in questo caso la Radeon Vega 3 (GPU simile alle controparti desktop di fascia alta Radeon RX Vega 56, 64 e Radeon VII), dotata di sole 3 CU per un totale di 192 stream processors alla frequenza di 1100 MHz, ma comunque in grado di rivaleggiare in ambito gaming con le integrate più potenti di Intel offerte all’interno dei processori Rocket Lake, cioè le Intel UHD 730 e 750.

La parte CPU fa parte della prima generazione Zen a 14 nm (a dispetto del nome che è simile ai processori Zen 2 serie 3000 come accennato in precedenza), dotata di 2 core e 4 threads con tencologia SMT, 3,5 GHz di frequenza (non è previsto un valore di boost) e overclock sbloccato, come in tutte le CPU AMD, a differenza di quanto avviene con Intel.

Trattandosi di un processore derivato dai primi Ryzen serie 1000, troviamo il supporto nativo alle memorie a 2667 MHz, e trattandosi di una proposta in fascia entry-level, il TDP è pari a soli 35 watt, rendendolo l’ideale per piccole configurazioni da utilizzare in ambito HTPC (Home Theatre PC) o in ufficio, dato che può essere installato su schede madri economiche basate su chipset A320 o A520, ed è fornito di dissipatore all’interno della confezione. 

A causa del recente rialzo dei prezzi causato da domanda elevata e scarsa disponibilità, questo processore è reperibile attualmente ad un prezzo superiore rispetto a quello stabilito da AMD, e rappresenta ad oggi l’opzione più economica dell’intera lineup di AMD; le prestazioni offerte sono di buon livello, grazie all’architettura Zen, e rappresenta la scelta ideale per chi volesse assemblare un PC enonomico per applicazioni d’ufficio o anche gaming leggero. Come alternativa ci sarebbero anche gli Athlon 200 e 300GE, ma i prezzi sono simili e l’Athlon 3000G supporterà il sistema operativo Windows 11 di prossima uscita.

AMD Ryzen 5 2600

Passiamo ad analizzare un’altra proposta in fascia economica, l’AMD Ryzen 5 2600; questo processore fa parte della generazione Zen+ a 12 nm, successore dei primi Zen che rispetto ai predecessori porta frequenze più elevate ed un lieve aumento di IPC (pari mediamente al 3%), senza alcun aumento in termini di consumi; si tratta di un processore che ancora oggi offre prestazioni molto interessanti, grazie ai 6 core e 12 threads, anche se le prestazioni su singolo core non sono così elevate come i processori Intel di pari prezzo.

Dando un’occhiata alle specifiche, questo processore ha una frequenza base pari a 3,4 GHz e una frequenza boost pari a 3,9 GHz, frequenze non molto elevate ma si tratta di una CPU con moltiplicatore sbloccato, che permette un certo margine di overclock. Il TDP è pari a 65 watt, e supporta le memorie DDR4 nativamente alla velocità di 2933 MHz, anche se questa gen di proccessori Ryzen trae giovamento in modo particolare dalle memorie ad alta frequenza, soprattutto in gaming.

Questo processore non è munito di una scheda video integrata, quindi bisognerà dotarsi necessariamente di una scheda video dedicata per poter utilizzare il PC; è possibile utilizzare questo processore anche su schede madri poco recenti come quelle basate sul chipset B450, ed è indicato soprattutto per coloro i quali necessitino di un processore potente per utilizzi con applicativi che sfruttano un maggior numero di core (rendering ed encoding principalmente), senza però precludere l’utilizzo in gaming.

L’attuale situazione lato prezzi e disponibilità preclude l’acquisto dei processori della generazione Zen 2, come il Ryzen 3 3100 e Ryzen 3 3300X, entrambi molto validi e con un IPC superiore, ma anche il Ryzen 5 2600 riesce a regalare ottime soddisfazioni in questa fascia di prezzo.  

Quale processore AMD scegliere fra i 200 ed i 300 euro

AMD Ryzen 5 5600G

Passiamo ora ad analizzare le migliori proposte in fascia media offerte da AMD, iniziando con il recente Ryzen 5 5600G. Si tratta di un processore lanciato nel mese di aprile 2021, ma reso disponibile per tutti solo durante il mese di agosto; questo modello fa parte della linea delle APU, processori cioè che integrano al loro interno delle schede video integrate ad elevate prestazioni, sensibilmente migliori di quelle offerte dai processori con grafica integrata Intel.

Entrando più nello specifico, questo processore è basato su architettura Zen 3, derivato direttamente dai processori della serie 5000, ma con un quantitativo di cache L3 inferiore (16 MB invece di 32 MB), oltre al mancato supporto allo standard PCIe 4.0 in caso in cui si intenda collegare una scheda video dedicata. Per quanto riguarda la parte GPU, troviamo la ben rodata Radeon Vega, utilizzata all’interno delle APU di AMD da diversi anni ormai, dotata di 7 CU alla frequenza di 1900 MHz. Le performance garantita da questa GPU integrata sono di tutto rispetto, in grado di permettere di giocare alla risoluzione Fullhd 1080p anche nei giochi di ultima generazione, senza esagerare ovviamente con le impostazioni qualitative; ottimizzando i dettagli grafici è possibile anche raggiungere i fatidici 60 FPS nei giochi competitivi, o anche nei giochi tripla A facendo magari affidamento sulle tecnologie di scaling o anche su tecnologie come AMD FidelityFX Super Resolution.

Passando alla parte CPU, come detto in precedenza è derivata direttamente dalla serie 5000 desktop, con architettura Zen 3, e questo gli consente di ottenere performance quasi al top sia in ambito single threading che multithreading, trattandosi di un processore munito di 6 cores e 12 threads, con frequenze base pari a 3,9 GHz e frequenze boost pari a 4,4 GHz, che garantiscono performance molto elevate in tutti gli ambiti, sia in applicativi professionali che nei giochi, e con performance in multithread in molti casi sovrapponibili a quelle ottenute dagli i7 8 core della generazione Comet Lake di Intel.

Le performance nei giochi utilizzando una scheda video dedicata sono allineate alle proposte della serie 10 o anche 11 di Intel, e in generale superiori rispetto a quelle offerte dai processori Ryzen 3000, anche di fascia alta; rispetto ai processori Ryzen 3000, 5000 e Intel generazione 11 non troviamo il supporto allo standard PCIe 4.0, ma è una limitazione di secondaria importanza, dato che ad oggi non ci sono problemi di nessun tipo lato performance, almeno per le schede che utilizzano 16 linee; alcune VGA di fascia media come la Radeon RX 6600XT usano solo 8 linee, e in quel caso disporre dello standard PCIe 4.0 porta qualche vantaggio in certe situazioni.

Passando alle specifiche tecniche, questa APU presenta un TDP pari a 65 watt, e supporta nativamente le memorie DDR4 alla frequenza di 3200 MHz, e viene fornito di un dissipatore, l’AMD Wraith Stealth, dissipatore di buona qualità ma in caso di utilizzo con PBO attivo è raccomandabile l’uso di un dissipatore più prestante.

Considerando l’attuale prezzo di vendita, il Ryzen 5 5600G rappresenta ad oggi una delle migliori proposte in fascia media, ottima per chi abbia bisogno di un processore potente in ogni ambito e munito di una scheda video integrata molto capace in grado di poter essere utilizzata in ambito gaming, oltre che in ambito multimediale e di produttività personale.

AMD Ryzen 7 3700X

I processori della generazione Zen 3 offrono le migliori prestazioni possibili in ambito desktop, ma le CPU serie 3000 di passata generazione, basate su architettura Zen 2, sono ancora in grado di garantire performance di alto livello, soprattutto in ambito multi threading; il Ryzen 7 3700X fa parte della fascia medio-alta della lineup della serie 3000, ed è stata la prima CPU ad offrire il supporto allo standard PCIe 4.0, per sfruttare sia schede video che SSD di ultima generazione; oltre a queste caratteristiche comuni anche agli altri processori AMD, il Ryzen 7 3700X si contraddistingue per l’elevato rapporto qualità/prezzo, i ridotti consumi e le performance di tutto rispetto in rendering ed encoding, oltre ad ottime prestazioni in ambito gaming.

Questo processore offre 8 cores e 16 threads, con frequenza base pari a 3,6 GHz e frequenza boost pari a 4,4 GHz, valori elevati per l’architettura Zen 2 ma che non si riflettono su consumi, dato che il TDP per questa CPU è pari a soli 65 watt, con un IPC superiore a quello relativo ai processori Intel di decima generazione e performance in MT che competono anche con i processori a 8 core Rocket Lake. Oltre agli applicativi classici che richiedono un numero superiore di cores, il Ryzen 7 3700X è indicato anche a chi voglia cimentarsi con lo streaming di contenuti gaming, dato che riesce a mantenere un framerate elevato anche in queste condizioni, utile per chi intenda cimentarsi con questo tipo di intrattenimento, senza dover spendere una cifra eccessiva.

Le prestazioni pure in ambito gaming sono sicuramente adeguate allo sfruttamento di schede video di ultima generazione, anche se non si raggiunge il framerate alle basse risoluzioni che garantiscono i processori della generazione Zen 3, ma utilizzando settaggi qualitativi elevati e risoluzioni maggiori la giocabilità è praticamente la medesima.

In definitiva, questo processore, anche se della passata generazione, è ancora in grado di offrire performance quasi al top della categoria, il tutto con un TDP molto contenuto e con un dissipatore in dotazione dalle ottime performance (si tratta del Wraith Prism RGB), il miglior dissipatore stock fornito da AMD, con illuminazione RGB completamente compatibile con le principali suite di controllo dei vari produttori, come ASUS Aura Sync e MSI Mystic Light.

Quale processore AMD scegliere fra i 300 ed i 500 euro

AMD Ryzen 7 5700G

Passiamo ora ad analizzare i processori della fascia immediatamente superiore, che comprende sia un modello dell’attuale generazione Ryzen 7 Zen 3 che della serie 9 Zen 2; iniziamo dal Ryzen 7 5700G, la proposta di punta dell’attuale lineup di AMD in ambito APU.

Questo processore è derivato direttamente dal Ryzen 7 5800X, ma come per il Ryzen 5 5600G, la quantità di cache L3 è dimezzata e pari a 16 MB; questo fa si che le prestazioni siano leggermente più basse rispetto a quelle delle controparti standard (soprattutto in ambito single thread), ma il numero di core passa a 8 con 16 threads, rendendolo un concentrato di potenza per tutti quegli applicativi che si avvantaggiano di un numero di core superiore; la parte grafica è affidata alla GPU Radeon Vega, ma con 8 CU invece delle 7 del 5600G, ad una frequenza di 2000 MHz, con performance quindi ancora superiori rispetto a quelle già elevate per una scheda video integrata della Vega 7 del 5600G.

Le prestazioni offerte dalla CPU sono in grado di rivaleggiare con le più potenti CPU Intel Rocket Lake, e quando collegato ad una scheda video dedicata, le performance sono superiori a quelle dei processori Intel di decima generazione, come anche delle CPU Ryzen 3000 anche top di gamma, ma a differenza di queste ultime non abbiamo il supporto allo standard PCIe 4.0, che comunque non rappresenta un problema allo stato attuale. La GPU integrata offre prestazioni di tutto rispetto e in grado di superare quelle di schede dedicate di fascia bassa come la Radeon RX 550 o la GeForce GT 1030, permettendo di raggiungere in molti casi e stando attenti alle impostazioni qualitative i fatidici 60 FPS alla risoluzione Fullhd 1080p.

Ci sentiamo di consigliare quest’APU a tutti coloro che necessitino di un processore molto potente di ultima generazione ed adatto agli impieghi più disparati, corredato da una scheda video integrata che garantisce ottime prestaizoni, il tutto in un TDP pari a soli 65 watt e con la possibilità di poterlo configuare per un funzionamento a 45 watt, grazie alla funzione AMD Configurable TDP (cTDP). Le frequenze base sono pari a 3,8 GHz, mentre in boost si raggiungono i 4,6 GHz, un valore pari al Ryzen 5 5600X; in effetti, questo processore è l’erede naturale del Ryzen 7 3700X, che però è reperibile ad un prezzo sensibilmente più basso.  

AMD Ryzen 9 3900X

Procediamo con un modello decisamente molto interessante dei processori proposti da AMD, il Ryzen 9 3900X; si tratta di una CPU di fascia enthusiast facente parte della precedente generazione Zen 2, che è ancora in grado di restituire performance ancora ai vertici della categoria, grazie ai ben 12 cores e 24 threads, che la rendono la scelta ideale per i professionisti alla ricerca di un processore potente per la realizzazione delle loro workstation.

Entrando nel dettaglio, questo processore lavora ad una frequenza base pari a 3,8 GHz e in boost pari a 4,6 GHz; in effetti, AMD indicava questa CPU come la proposta al top in ambito gaming della lineup Zen 2, per differenziarla maggiormente dal Ryzen 9 3950X, il top di gamma assoluto da 16 cores e 32 threads, ma ovviamente allo stato attuale, la potenza di elaborazione in parallelo la rende perfetta soprattutto in ambito rendering ed encoding, dove sfoggia prestazioni davvero molto elevate con tempi di elaborazione molto rapidi e superiori a tutti i processori Intel desktop anche dell’attuale generazione, andando ad insidiare i processori di fascia HEDT (High End Desktop).

Queste prestazioni elevate sono offerte con consumi relativamente contenuti, ed il processore presenta un TDP pari a 105 watt, ma che grazie alla modalità opzionale Eco Mode si riduce a 65 watt, con una diminuzione dei consumi effettivi pari alla metà ma con una diminuzione molto meno che proporzionale delle performances.

L’elevata efficienza dell’architettura Zen 2 consente a questo processore di mantenere temperature non proibitive anche con il dissipatore stock in dotazione, il Wraith Prism RGB, uguale a quello offerto con il Ryzen 7 3700X e di ottima qualità, con un livello di rumorosità non eccessivo, difetto principale dei dissipatori stock.

In definitiva, questo processore rappresenta la scelta ideale per chi sia alla ricerca di una soluzione che offra prestazioni elevatissime in ambito professionale (strizzando l’occhio anche al gaming) ad un prezzo molto competitivo, disponendo di tutte le feature della generazione Zen 3 (supporto nativo a memorie DDR4 a 3200 MHz e standard PCIe 4.0). 

Quale processore AMD gaming scegliere

AMD Ryzen 5 5600X

Per chi sia già munito di una scheda video dedicata e sia alla ricerca di una CPU che dia il massimo in ambito gaming, il Ryzen 5 5600X è sicuramente una delle migliori opzioni ad oggi reperibili sul mercato; si tratta di un processore basato sull’architettura Zen 3 full con tutti i 32 MB di cache L3 attivi, e ciò gli permette di superare in maniera sensibile la passata generazione Ryzen 3000 basata su architettura Zen 2, grazie ad un IPC superiore del 19% in media, e nei giochi il rendimento è anche superiore.

I processori della serie Zen 3 sono attualmente i più veloci in applicazioni che richiedono un numero ridotto di thread, e con i modelli più potenti a 12 e 16 cores ottengono performance di riferimento del settore, superiori anche a quelle della fascia HEDT di Intel; il Ryzen 5 5600X non fa eccezione, offrendo performance di riferimento per quanto riguarda gli applicativi che sfruttano un ridotto numero di core, soprattutto nei giochi, e infatti questa CPU è attualmente quella che offre il miglior rapporto prezzo/prestazioni in ambito gaming, con una potenza in grado di sfruttare al massimo le attuali schede video top di gamma dei due produttori, la Nvidia GeForce RTX 3090 e la AMD Radeon RX 6900XT, anche a bassa risoluzione, e ciò la rende ideale per il gaming competitivo ad altissimo refresh.

Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche, troviamo al suo interno 6 cores e 12 threads, con 32 MB di cache L3, frequenza base pari a 3,7 GHz e frequenza boost pari a 4,6 GHz (in realtà, le frequenze di boost e allcore in caso di PBO attivo sono pari a 4,65 GHz), con possibilità di overclock grazie al moltiplicatore sbloccato; il TDP è pari a 65 watt, e questo processore è caratterizzato infatti da consumi piuttosto bassi e sensibilmente inferiori rispetto alle proposte di pari fascia Intel, rendendolo perfetto per delle configurazioni PC di livello enthusiast ma senza richieste energetiche proibitive. Come detto in precedenza, l’attivazione del PBO (Precision Boost) riesce a spingere le frequenze su tutti i core a livelli prossimi se non uguali a quelli delle frequenze boost, per prestazioni elevate in ogni situazione. Come per il Ryzen 5 5600G, troviamo il supporto nativo alle memorie DDR4 a 3200 MHz.

In definitiva, questo processore è indicato per un utilizzo principalmente in ambito gaming, accoppiato a schede video ad alte prestazioni di ultima generazione, grazie al supporto completo allo standard PCIe 4.0, ma è in grado di garantire performance elevate anche in applicativi che sfruttano un numero maggiore di core, paragonabili ad un processore ad 8 core della generazione Zen 2 o della generazione Comet Lake, il tutto con consumi contenuti.

AMD Ryzen 7 3800X

Anche se le performance in single thread ed in gaming non raggiungono quelle dei processori serie 5000, ci sono processori della generazione Zen 2 che possono ancora dire la loro in questi ambiti; uno di essi è il Ryzen 7 3800X, processore di fascia alta della passata gen, molto simile al modello 3700X analizzato in precedenza ma con frequenze più elevate, pari a 3,9 GHz per il base clock e 4,5 GHz per il boost clock, che lo rendono più adatto ad impieghi ludici.

A causa delle frequenze più elevate, il TDP passa a 105 watt, anche se all’atto pratico i consumi reali non si discostano molto da quelli del fratello minore; in dotazione troviamo sempre il dissipatore Wraith Prism RGB, che consente di sfruttare a pieno le caratteristiche del processore senza il raggiungimento di temperature eccessive, e gli 8 core gli consentono di raggiungere ottimi risultati anche in ambito streaming, grazie all’efficienza della tecnologia SMT di AMD.

Il Ryzen 3800X si presta quindi ad un utilizzo misto, sia in gaming che in ambito produttività, e rappresenta quindi la scelta ideale per chi è alla ricerca di un processore relativamente economico ma con 8 core/16 threads a disposizione per performance consistenti anche in ottica futura.

AMD Ryzen 7 5800X

Il secondo processore in fascia alta di questo articolo su quale processore AMD scegliere è il Ryzen 7 5800X, proposta di punta per quanto riguarda i processori a 8 core dell’attuale lineup AMD; in questo caso, troviamo l’architettura Zen 3 al massimo del suo potenziale, dato che troviamo ovviamente il supporto allo standard PCIe 4.0 e tutti i 32 MB di cache L3 attivi. Le frequenza base sono pari a 3,8 GHz, mentre per il boost abbiamo un valore di ben 4,7 GHz, che come abbiamo detto in precedenza, usando il processore in modalità PBO sarà possibile mantenere su tutti i core, a patto di utilizzare un sistema di dissipazione ad alte prestazioni.

Il TDP di questo processore è più elevato, pari a 105 watt, ma è giustificato dal fatto di essere una CPU high end indirizzata all’utenza enthusiast, che è in possesso di soluzioni di raffreddamento adeguate e case ben areati; per questi motivi questo modello, a differenza dei processori analizzati in precedenza, è sprovvisto di dissipatore in bundle.

Le performance pure in ambito single thread sono ai vertici della categoria, così come le performance in multithread, in grado di rivaleggiare con i più potenti processori Intel Core i9 a 10 core della generazione Comet Lake, e questo si riflette in performance in ambito gaming estremamente elevate, grazie alle frequenze di boost superiori anche al Ryzen 5 5600X.

Questo processore è raccomandato a tutti coloro che hanno bisogno di una CPU in grado di garantire performance al top nei giochi anche negli anni a venire, grazie all’adeguato numero di core; i consumi sono leggermente più elevati rispetto ai processori analizzati in precedenza, ma comunque inferiori a quelli dei processori Intel serie 10 e 11.

Migliori processori AMD

AMD Ryzen 9 5900X

Procediamo con il nostro articolo su quale processore AMD scegliere analizzando la fascia enthusiast dell’attuale lineup AMD della serie 5000 basata su architettura Zen 3, iniziando con il modello Ryzen 9 5900X.

Come nella generazione precedente, la serie 9 identifica i processori top di gamma (alla stregua della nomenclatura utilizzata da Intel), ed il 5900X viene indicato da AMD, al pari del 3900X, come il miglior processore da gaming; questo avviene sia per differenziarlo dal top assoluto Ryzen 9 5950X che per le frequenze di boost molto elevate, oltre al quantitativo di cache L3 pari a 64 MB, uguale a quella del 3900X ma grazie alle innovazioni dell’architettura Zen 3 sono accessibili da ogni core liberamente, grantendo performance elevatissime soprattutto in ambito gaming.

Passando alle specifiche tecniche, troviamo 12 core e 24 threads, con una frequenza base pari a 3,7 GHz ed una frequenza di boost pari a 4,8 GHz, davvero molto elevata per un processore di AMD, a causa della tendenza a non salire troppo a livello di frequenze di clock (a differenza di quanto avviene con le CPU Intel, che riescono a supeare anche i 5 GHz).

Il TDP per questo processore è pari a 105 watt, ma a differenza dei processori in fascia alta della generazione Zen 2, non troviamo alcun dissipatore fornito all’interno della confezione, dato che è una soluzione indirizzata all’utenza enthiusiast che magari utilizzerà soluzioni di raffreddamento a liquido (siano esse AIO o custom loop), anche per poter sfruttare le potenzialità di overclock.

Dal punto di vista delle performance, abbiamo un processore praticamente da fascia HEDT, con tempi di elaborazione in rendering che rivaleggiano con i Ryzen Threadripper delle passate generazioni e le controparti Intel, ma su normale piattaforma desktop, con tutti i vantaggi lato prezzo della piattaforma; in ambito gaming questo processore è assolutamente devastante, grazie alle frequenze elevate ed al grande numero di core, che gli consente di raggiungere in situazioni non limitate dalla GPU valori di centinaia di FPS senza alcuno sforzo, rendendolo anche l’ideale per lo streaming di contenuti senza alcun problema di performance.

In definitiva, questo processore rappresenta il massimo in ambito gaming, così come in ambito rendering/encoding, con prestazioni che su piattaforma desktop sono superate solo dal fratello maggiore, il Ryzen 9 5950X.

AMD Ryzen 9 5950X

Concludiamo la nostra rassegna su quale processore AMD scegliere analizzando le caratteristiche del processore Ryzen 9 5950X, attuale proposta top di gamma della serie 5000, che segna nuovi punti di riferimento per i processori in fascia desktop, grazie ai suoi 16 cores e 32 threads ad altissime prestazioni che consentono di ottenere tempi di elaborazione davvero ridottissimi, rendendolo il processore ideale in ambito workstation.

Esaminando le caratteristiche tecniche, troviamo come detto in precedenza 16 cores e 32 threads, alla frequenza base di 3,4 GHz che in boost arriva a ben 4,9 GHz (questi processori riescono ad arrivare facilmente anche a 5 GHz), mantenendo però un TDP pari a 105 watt, come tutti gli altri processori in fascia alta di AMD, anche se le prestazioni sono molto più elevate.

L’enorme potenza multithreading è accompagnata da performance al top anche in ambito gaming e negli applicativi che sfruttano un ridotto numero di core (come del resto tutte le CPU della serie 5000), in questo caso spinte ancora oltre grazie alle superiori frequenze di boost, anche se ovviamente la sua finialità principale non è quella del gaming, dato che chi necessiti di un processore ad uso principale gaming può optare per i validissimi Ryzen 5600X e 5800X.

Questa CPU rappresenta quindi la più potente CPU desktop ad oggi disponibile in ogni ambito, per chi abbia bisogno di un processore simil HEDT per i propri progetti o per chi semplicemente desideri il miglior processore sul mercato, senza compromessi. 

Conclusioni su quale processore AMD scegliere

Siamo giunti alle conclusioni di questo articolo su quale processore AMD scegliere, dove abbiamo esposto le principali caratteristiche dei migliori modelli attualmente disponibili dell’attuale lineup di AMD, che comprende in realtà anche processori di generazioni diverse (Zen, Zen+, Zen 2 e Zen 3) date le performance comunque ancora molto elevate delle passate generazioni.

Come Intel, anche AMD offre una gran quantità di processori studiati per andare incontro alle esigenze di tutti gli utilizzatori, e negli ultimi anni grazie al successo dei processori Ryzen ha recuperato anche molti utilizzatori in fascia enthusiast, che per molti anni avevano riposto la loro attenzione sui prodotti offerti da Intel; in effetti, i ruoli si sono invertiti, e in commercio è più facile reperire processori Intel in fascia economica, rispetto alle proposte di AMD che invece sono più orientate alla fascia performance ed enthusiast.

In base a queste indicazioni di massima, possiamo riassumere le caratteristiche principali dei processori discussi in questo articolo:

  • AMD Athlon 3000G: questo processore di fascia economica consente di avere le performance necessarie per lo svolgimento delle operazioni più comuni e in ambito ufficio, con una buona scheda grafica integrata per la fruizione di contenuti multimediali. Per queste sue caratteristiche, non è indicato in ambito gaming o rendering, a causa del ridotto numero di core e per le frequenze non molto elevate, ma comunque questo processore sarà supportato ufficialmente dal nuovo Windows 11, quindi senza nessun problema per uso in produttività personale;
  • AMD Ryzen 5 2600: ad un prezzo leggermente superiore è disponibile anche il Ryzen 5 2600, processore di fascia media della scorsa serie 2000 a 12 nm, ma ancora in grado di fornire buone prestazioni, sia in ambito gaming che soprattutto in ambito rendering, grazie ai 6 cores e 12 threads. I consuni ridotti, le capacità di overclock e la compatibilità anche con schede madri di fascia più bassa ne fanno un’ottima soluzione, per chi necessita di un processore a 6 core potente da usare in ambito professionale senza costi eccessivi, strizzando l’occhio anche al gaming;
  • AMD Ryzen 5 5600G: salendo di fascia troviamo il Ryzen 5 5600G, recente nuovo arrivato nella lineup della serie 5000 che va a rinnovare i processori AMD con grafica integrata (APU); abbiamo sempre una parte CPU dotata di 6 cores e 12 threads, ma derivata direttamente dalle controparti desktop della serie 5000, quindi Zen 3, diversamente alle precedenti APU della serie 3000G che erano basate su architettura Zen+. La parte GPU è affidata alla Radeon Vega 7, che consente performance sufficienti a gestire anche gli ultimi titoli alla risoluzione Fullhd 1080p;
  • AMD Ryzen 7 3700X: per chi è già in possesso di una scheda grafica dedicata ed è alla ricerca di un processore ad 8 core potente che se la sappia cavare alla grande in ogni situazione, abbiamo proposto il Ryzen 7 3700X, processore che fa parte della precedente generazione Zen 2 e che rappresenta una delle migliori proposte dal punto di vista del rapporto qualità/prezzo, grazie alle prestazioni elevate in multithreading ed ai ridotti consumi, oltre ad una soluzione di dissipazione stock di ottima qualità;
  • AMD Ryzen 7 5700G: per chi desiderasse un processore dotato della più potente scheda grafica integrata attualmente disponibile, proponiamo il Ryzen 7 5700G, dotato di 8 core e 16 threads e basato su architettura Zen 3, al pari delle controparti desktop tradizionali; le prestazioni in ambito multithreading come anche in single threading sono più elevate di quelle offerte dal Ryzen 7 3700X, rendendolo ideale per coloro che sono magari momentaneamente privi di una scheda grafica dedicata e necessitano di realizzare un nuovo PC per uso misto rendering/encoding e gaming;   
  • AMD Ryzen 9 3900X: il Ryzen 9 3900X è un processore top di gamma della precedente serie 3000, e ci sentiamo di consigliarlo perché ad un prezzo relativamente contenuto offre ben 12 cores e 24 threads ad alte prestazioni per velocizzare di molto tutte le operazioni di rendering ed encoding, oltre ad offrire prestazioni in ambito gaming ad alto livello, ottime anche per permettere lo streaming di contenuti senza lag o problemi di performances;
  • AMD Ryzen 5 5600X: il Ryzen 5 5600X rappresenta uno dei migliori processori da gaming attualmente disponibile, dato che offre tutta la potenza dell’architettura Zen 3 ad un prezzo altamente competitivo, ed essendo dotato di 6 cores e 12 threads è in grado di svolgere egregiamente anche applicazioni di rendering ed encoding, con prestazioni paragonabili alle precedenti generazioni di processori AMD ed Intel a 8 core, mentre in gaming puro offre prestazioni al top, ottimo quindi per il gaming competitivo ad altissimo framerate;
  • AMD Ryzen 7 3800X: il Ryzen 7 3800X è un processore della passata generazione Zen 2 molto simile al 3700X come specifiche ma ottimizzato in maniera particolare per offrire prestazioni migliori in ambito gaming, ed è una opzione da valutare per chi desideri un processore ad 8 core ad un prezzo competitivo e fornito di un ottimo dissipatore in bundle;
  • AMD Ryzen 7 5800X: il Ryzen 7 5800X è l’attuale proposta di AMD della serie 7 che indentifica i processori dotati di 8 cores e 16 threads, uno dei migliori processori da gaming attualmente disponibili ed in grado di offrire performances elevatissime in ogni ambito, dato che rivaleggia con i più potenti Intel i9 anche da 10 cores in multithreading e di superarli in termini di frame al sencondo; 
  • AMD Ryzen 9 5900X: il processore Ryzen 9 5900X rappresenta una delle due proposte top di gamma dell’attuale lineup AMD, con prestazioni da fascia HEDT in ambito multithreading ad un costo relativamente contenuto, mentre in ambito gaming abbiamo le prestazioni più elevate ad oggi disponibili, ottime per chi è alla ricerca di un processore senza compromessi e in grado di gestire le operazioni di streaming in maniera professionale;
  • AMD Ryzen 9 5950X: il Ryzen 9 5950X rappresenta il più potente processore desktop oggi disponibile, dotato di ben 16 cores e 32 threads per gestire in maniera estremamente rapida ogni progetto di rendering o encoding, con prestazioni in grado di superare tutta l’attuale lineup di Intel della serie HEDT ed anche qualche processore Ryzen Threadripper delle passate generazioni; le frequenze di boost che sfiorano i 5 GHz gli fanno ottenere risultati straordinari anche in applicazioni single thread o che comunque sfruttano un numero ridotto di cores, e ci sentiamo di consigliarlo a tutti quelli che desiderano il meglio sul mercato, anche se il prezzo è sensibilmente superiore anche rispetto al Ryzen 9 5900X.

Questi processori AMD rappresentano a nostro avviso le opzioni migliori per questo produttore, e speriamo che tutte queste informazioni possano essere di aiuto, in caso di un futuro acquisto.

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