Scopri il numero di giocatori di Brawl Stars, e tanti altri dati e curiosità sul Battle Royale più in voga del momento per dispositivi mobile
Quante persone giocano a Brawl Stars? Il genere Battle Royale rappresenta ormai una fetta molto importante dell’utenza, dato che innova il concetto di gioco competitivo online, proponendo delle modalità in grado di appassionare larghe fasce di pubblico, soprattutto fra i più giovani. Una spinta in questo senso viene anche dal mondo mobile, dato che questi giochi sono distribuiti principalmente su queste piattaforme, con un gameplay ottimizzato anche in caso di utilizzo su smartphone.
Brawl Stars fa parte di questa fortunata categoria di giochi, e nello specifico si tratta di un titolo con visuale in terza persona, ricco di differenti modalità di gioco; lo scopo è quello di combattere contro altri giocatori o bot controllati dall’IA, controllando i vari personaggi denominati Brawlers, personaggi dotati di abilità uniche e diverse fra loro.
Come spesso avviene in questo genere di giochi, le abilità ed i potenziamenti non saranno disponibili fin dall’inizio, ma dovranno essere sbloccati, salendo man mano di livello, fino a quando non si avrà accesso a tutte le abilità allo scopo di essere i più forti in battaglia. Ogni partita è caratterizzata dallo scontro di 2 squadre, ognuna composta da 3 giocatori (ma come vedremo esistono delle modalità per singolo giocatore), ed è questa la principale novità rispetto a titoli simili, che prevedono la partecipazione di un numero molto elevato di giocatori (pensiamo a Fortnite, che nella modalità Battle Royale prevede la presenza di 100 o 150 giocatori).
Questo gioco è totalmente gratuito ma consente degli acquisti in-app, che permettono di sbloccare alcuni oggetti e potenziamenti in maniera più rapida, caratteristiche simili agli altri giochi concorrenti; in questo articolo scopriremo quante persone giocano a Brawl Stars, soffermandoci brevemente sulla sua nascita e la sua ascesa, descrivendo nel dettaglio le modalità di gioco offerte, per comprendere meglio i motivi del suo successo fra il pubblico.
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Come è nato Brawl Stars
Brawl Stars è arrivato sul mercato relativamente dopo rispetto ad altri capisaldi del genere come Fortnite o Minecraft, ma è riuscito a ritagliarsi una fetta molto importante di utenza; la nascita di Brawl Stars risale al 12 dicembre del 2018, per merito della software house Supercell, azienda che annovera nel suo curriculum un buon numero di giochi per piattaforme mobile che hanno avuto notevole successo, come Clash of Clans e Clash Royale. La release ufficiale del gioco era stata preceduta da una beta durante il 2017 (distribuita soltanto in alcuni Paesi), che ha permesso di affinare ulteriormente il sistema di gioco, per renderlo il più perfezionato possibile in vista del lancio ufficiale.
Il gioco venne reso disponibile solo per dispositivi mobile iOS ed Android, dato che questo genere di giochi è ottimizzato principalmente per rendere al meglio su queste piattaforme; visto l’enorme successo di Clash of Clans e Clash Royale, la compagnia ha rivolto le attenzioni sullo sviluppo di un titolo che riuscisse a fondere le dinamiche dei tradizionali giochi per smartphone con l’aspetto competitivo di giochi come Fortnite, anch’esso disponibile per smartphone ma con una giocabilità non ottimizzata per questi dispositivi.
Brawl Stars è pensato fondamentalmente per dispositivi mobile, ed infatti prevede scontri fra un numero ridotto di giocatori (3 vs 3) ma molto frenetici, con una durata degli stessi che si esaurisce in pochi minuti; non manca la modalità Battle Royale, ma soprattutto si ha la possibilità di sbloccare molti Brawler diversi e migliorare le loro abilità, senza dimenticare la presenza di numerosissime skin per personalizzare ancora di più il proprio Brawler.
Il numero di livelli disponibili per gli scontri è molto elevato, con mappe sempre nuove che vengono create ogni giorno, e non mancano neanche degli eventi speciali e tornei per i giocatori più forti, elevando ancora di più il livello di sfida.
L’interesse attorno a questa tipologia di titoli è aumentanto enormemente negli utlimi anni, grazie ai giocatori più giovani che si avvicinano al mondo del gaming attraverso giochi gratuiti per smartphone che offrono numerosissime modalità di gioco e tante possibilità per la personalizzazione e la crescita dei personaggi; nella prosecuzione dell’articolo andremo a trattare più nello specifico le modalità di gioco principali, prima di analizzare le uiltime statistiche su quante persone giocano a Brawl Stars, dagli esordi ai giorni nostri. Nonostante la concorrenza agguerritissima di Fortnite ed altri titoli del genere MOBA come League of Legends, Brawl Stars è riuscito a raggiungere vette molto alte a livello di numero di giocatori, grazie alle già descritte doti di gameplay ottimizzato e molteplici modalità offerte.
Modalità di gioco Brawl Stars
Come abbiamo accennato in precedenza, Brawl Stars deve il suo successo anche al gran numero di modalità di gioco disponibili, che vanno incontro allo stile di gioco che più si adatta ad ogni singolo utente; è possibile giocare sia in singolo che in modalità coop, oltre alle varie modalità inerenti gli scontri 3 vs 3:
- la modalità Arraffagemme fa parte della categoria 3 vs 3, dove lo scopo è quello di raccogliere e proteggere il numero più elevato possibile di gemme, tenendo bene a mente che l’eliminazione comporterà la perdita di tutte quelle raccolte;
- la classica modalità Battle Royale in singolo o coop, dove si combatte per sopravvivere ed al contempo raccogliere i potenziamenti per il proprio brawler;
- modalità Footbrawl (3 vs 3), variazione sul tema dove i brawler si sfidano in partite calcistiche, dove lo scopo è segnare 2 gol prima dell’altra squadra (simile come gameplay al popolare Rocket League);
- modalità Ricercati (3 vs 3), dove sarà possibile raccogliere stelle dando la caccia agli avversari, allo scopo di raccogliere più stelle possibile prima della fine del match;
- modalità Rapina (3 vs 3), più articolata in quanto occorre difendere la propria cassaforte e scortarla fino al tesoro dei nemici (simile alle sfide con i carrelli di Team Fortress 2).
Oltre a queste modalità principali, esistono anche degli eventi speciali a tempo limitato, e veri e propri tornei E-Sports ad eliminazione; si tratta di eventi simili a quelli per altri giochi di enorme successo come Fortnite, in grado di attirare tantissimi appassionati ed espandere ulteriormente l’utenza potenziale.
Non è escluso che in futuro si potranno aggiungere modalità ulteriori, trattandosi di un gioco in costante aggiornamento, che nel corso degli anni si è arricchito di sempre più features; è il modo migliore per fidelizzare i giocatori, che continueranno a popolare i server di gioco in maniera costante, senza il rischio di fenomeni di abbandono precoce.
Brawl Stars acquisti in-app
Prima di procedere con l’analisi di quante persone giocano a Brawl Stars, occorre soffermarsi brevemente sulle possibilità offerte dagli acquisti in-app, sistemi usuali in praticamente tutti i giochi free to play degli store digitali; attraverso questi acquisti sarà possibile progredire nel gioco in poco tempo, evitando di giocare a determinate modalità che hanno lo scopo di ottenere oggetti cruciali (come ad esempio la modalità Arraffagemme).
Sono disponibili dei pacchetti comprendenti un certo quantitativo di monete oppure monete illimitate per un determinato periodo di tempo, casse che contengono degli oggetti rari o preziosi in maniera casuale, oppure delle skin particolari, che arricchiranno il Brawler non solo dal punto di vista estetico ma anche fornendogli delle abilità aggiuntive, che saranno fondamentali in battaglia; in definitiva, attraverso degli acquisti oculati sarà possibile avanzare di livello in breve tempo, con l’avvertenza di non abusare di questa possibilità, dato che il modo primario per andare avanti deve rimanere sempre quello dell’impegno e della costanza.
Il gioco consente di acquistare con un certo numero di gemme i Brawl Pass, speciali abbonamenti che danno diritto a missioni aggiuntive e potenziamenti ulteriori; basterà raccogliere il numero di gemme necessario per avanzare di livello in maniera automatica, oppure optare per l’acquisto di gemme per poter riscattare i Brawl Pass necessari.
Queste modalità di avanzamento rapido a pagamento sono già state implementate all’interno di molti altri giochi di successo come Fortnite e lo stesso Clash of Clans, ed anche all’interno di Brawl Stars consentono di avere accesso a determinate opzioni di personalizzazione ed abilità particolari; i Brawler comunque si potranno potenziare in un periodo di tempo relativamente breve anche accumulando tempo di gioco, che come abbiamo già esaminato offre numerose modalità diverse per la raccolta di monete e gemme.
Numero di giocatori Brawl Stars
Diversamente da Fortnite ed altri giochi simili (che hanno debuttato prima su PC e solo in un secondo momento sui dispositivi mobili), Brawl Stars si rivolge quasi esclusivamente all’utenza smartphone e tablet, e la disponibilità contemporanea per dispositivi iOS ed Android ha consentito la crescita verticale in poco tempo del numero di giocatori.
Il modello di sviluppo implementato è simile a quello già in uso su altri giochi di successo di Supercell come Clash of Clans e Clash Royale, quindi il numero di giocatori viene stimato in base al numero di download del gioco sui dispositivi; nei giorni immediatamente successivi al lancio Brawls Stars ha raggiunto il primo posto nello store Google Play, e le statistiche relative all’anno 2019 indicano 141 milioni di download del gioco, con una distribuzione del numero di giocatori abbastanza omogenea fra i vari Paesi.
Una spinta alla crescita del numero di giocatori è arrivata anche dall’evento Brawl Stars Championship 2019, che ha riscosso un notevole successo, nonostante il gioco non nasca principalmente con velleità E-Sports; come abbiamo affermato in precedenza, Brawl Stars è particolarmente ottimizzato per i dispositivi mobile, quindi rappresenta una grande opportunità per organizzare competizioni di livello agonistico su scala globale, attirando tutti gli appassionati che prediliogono il gaming in mobilità.
A stupire sono anche gli incassi provenienti dai vari acquisti in-app, che hanno fatto registrare entrate pari a circa 530 milioni di dollari, valore quasi paragonabile a Clash of Clans, che però è stato lanciato qualche anno prima.
Nel corso del 2020 il gioco è stato reso disponibile anche per il mercato cinese, permettendo quindi di raggiungere una enorme massa di giocatori in più rispetto al passato; il mercato cinese è caratterizzato da un grande interesse nei confronti delle novità, permettendo a Brawl Stars di diventare uno dei giochi di maggior successo dell’anno, con circa un miliardo di dollari di entrate a livello globale.
Il numero di download del gioco ha raggiunto i 265 milioni, ed il trend indica una crescita continua, segno che l’interesse dei più giovani attorno a questo genere videoludico non accenna a diminuire. Non è escluso che in futuro possano essere organizzati altri tornei ancora più coinvolgenti, grazie alla crescita del numero di giocatori ed all’interesse riguardante il fenomeno E-Sports.
Conclusioni su Quante persone giocano a Brawl Stars
Siamo giunti alle conclusioni di questo articolo su quante persone giocano a Brawl Stars, dove abbiamo descritto le fasi principali del suo sviluppo e le modalità di gioco offerte; si tratta di un titolo su cui Supercell ha investito molto, ed al pari di altri titoli di successo come Clash of Clans e Clash Royale attira un grandissimo numero di appassionati, così grande da far nascere degli eventi a tema e veri e propri tornei E-Sports.
I motivi del successo di questa particolare categoria di giochi non va ricercata solo nella gratuità (si tratta di un titolo free to play con acquisti in-app che sono del tutto facoltativi), ma soprattutto nella capacità di offrire contenuti e modalità sempre nuove, adattandosi ai gusti di un pubblico mutevole, che però occorre fidelizzare e rendere stabile, evitando fenomeni di abbandono precoce, come successo in passato per altri titoli molto promettenti.
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