Migliori Dissipatori ad Aria per CPU in Commercio

Migliori Dissipatori ad Aria CPU 2024

da | Dic 10, 2023 | 0 commenti

Classifica dei Migliori Dissipatori ad Aria per raffreddare la CPU presenti in commercio, una guida alla scelta tra i vari modelli per prestazioni e prezzo.

Migliori Dissipatori ad Aria per CPU

Ecco la classifica dei migliori dissipatori ad aria per PC che puoi trovare ed acquistare sul mercato, trovi l’elenco ordinato in base alla fascia di prezzo e prestazioni:

  1.  Cooler Master Hyper TX3 EVO >
  2.  Arctic Freezer 7X >
  3.  Cooler Master Hyper 212 EVO >
  4.  Deep Cool AK400>
  5.  Noctua NH-D15 >
  6.  Noctua-NH L9a AM4 chromax.black >

La dissipazione e il raffreddamento della CPU sono fondamentali sia per assicurare una maggiore longevità alla stessa sia per garantire un corretto funzionamento evitando rallentamenti da Thermal Throttling; è importante quindi che la temperatura d’esercizio della CPU oscilli all’interno di un determinato range che va da un minimo che si verifica in idle (assenza di carico) ad un massimo in full (pieno carico); l’ampiezza di questo range dipende soprattutto dal sistema di dissipazione adottato ma risente inevitabilmente dalla temperatura ambientale (nelle stagioni calde per forza di cose la temperatura della CPU inevitabilmente aumenterà a prescindere dal dissipatore installato). Entriamo nel dettaglio di questo argomento, approfondendo il discorso temperatura CPU e come abbassarla grazie ad un’analisi approfondita de i Migliori Dissipatori ad Aria presenti in commercio.

La temperatura della CPU

Nei PC da gaming così come in tutti i PC su cui vengono eseguite applicazioni “CPU-intensive”, la temperatura della CPU è un parametro da tenere sotto controllo per poter essere sicuri che il sistema di dissipazione adottato sia efficace e che la CPU lavori in condizioni ottimali senza rischio di subire danni nel lungo termine; far lavorare una CPU a pieno carico per diverse ore a temperature sopra la media, infatti potrebbe avere delle conseguenze negative sulla sua longevità. Monitorare la temperatura della nostra CPU è facilissimo e alla portata di chiunque, infatti grazie all’esistenza di sensori di temperatura installati sulle schede madri, basta scaricare e installare appositi software (vedi CoreTemp) da far girare anche in background.

Interfaccia grafica CORE TEMP programma per misurare temperatura PC

 

Cos’è il Thermal Throttling

In passato, le CPU erano sprovviste di sistemi di autoprotezione in caso di surriscaldamento delle stesse. Le CPU di AMD ad esempio, fino alla generazione dell’Athlon K7 (sino all’Athlon 1400 Thunderbird) subivano un danno irreparabile se la temperatura superava gli 85 gradi in quanto a differenza delle CPU della rivale Intel (Pentium III) che già all’epoca si autospegnevano andando in protezione, queste continuavano a ricevere corrente.

Oggi, invece, tutte le CPU supportano sistemi di autoprotezione che consentono di evitare un guasto permanente, uno di questi è il Thermal Throttle che consiste nell’abbassare automaticamente la frequenza di funzionamento e la tensione di alimentazione qualora la CPU dovesse raggiungere una temperatura considerata critica. In parole povere quando la temperatura della CPU supera una determinata soglia considerata pericolosa, per raffreddarla in modo rapido vengono immediatamente abbassati sia il clock (in MHz) che la corrente (in volt).

Il Thermal Throttling è gestito dalla scheda madre pertanto è possibile modificare le impostazioni dal bios della stessa, andando a variare la soglia entro la quale scatta o addirittura disattivare la protezione a nostro rischio e pericolo. Dato che nella maggior parte dei casi in cui il thermal throttle si attiva rallentando la nostra CPU, questa avrà raggiunto una temperatura “non sicura”, disattivarlo per evitare il rallentamento non è una buona idea. La soluzione per evitare questo rallentamento andrà ricercata altrove: ad esempio sostituire il dissipatore con uno più efficace oppure rivedere il regime di rotazione della ventola e/o l’intero airflow del case.

Sistemi di raffreddamento della CPU

Prima di iniziare a illustrare i diversi modelli di dissipatori per CPU in commercio, è utile, in via preliminare, ai fini di una maggiore chiarezza, tener distinti tra di loro  i seguenti sistemi di raffreddamento :

  • Dissipatori ad aria
  • Dissipatori a liquido AIO (All in One)
  • Impianti a liquido custom

I dissipatori ad aria a loro volta si suddividono in attivi e passivi, a seconda se siano o meno provvisti di ventola. La dissipazione passiva sicuramente è altamente sconsigliata per raffreddare una CPU da gaming, essendo invece destinata a sistemi silenziosi da salotto equipaggiati con CPU low-voltage e conseguentemente poco potenti e inadatti ad eseguire videogiochi e grafica 3D. 

I dissipatori a liquido AIO sono soluzioni che si differenziano dagli impianti a liquido “custom” tradizionali per il fatto di essere realizzati  in un unico “blocco”, pronti per il montaggio e l’uso: la pompa, il radiatore con le ventole annesse e il waterblock fanno parte di un unico elemento pronto per l’installazione e il liquido non può essere sostituito essendo l’impianto sigillato dalla stessa azienda produttrice.

Gli impianti a liquido “custom” sono veri e propri sistemi “su misura” realizzati con componenti scelti e assemblati dall’utente che rispetto alle soluzioni a liquido All in One offrono indubbiamente migliori prestazioni a fronte di un prezzo da pagare in termini di difficoltà di installazione nonchè manutenzione periodica (pulizia del circuito e sostituzione del liquido) ed in ultimo hanno un costo decisamente maggiore rispetto ai più semplici All in One.

In questa sede ci occuperemo dei dissipatori ad aria con ventola adatti ad un PC da gaming andando ad esaminare le principali categorie per fascia di prezzo e prestazioni offerte in termini di raffreddamento. La scelta di un sistema di raffreddamento ad aria può avere diverse motivazioni: facilità di installazione, assenza di manutenzione particolare, sicurezza dovuta all’assenza di fuoriuscita di liquido che andrebbe a danneggiare i componenti circostanti; inoltre esistono oltre a soluzioni economiche poco indicate per CPU potenti e/o pratiche di overclocking, dei modelli che non hanno nulla da invidiare a soluzioni rappresentate da dissipatori a liquido AIO anche di medie dimensioni.

Di seguito viene fornita una panoramica di modelli di dissipatori ad aria per fascia di prezzo e caratteristiche offrendo al contempo una sorta di guida all’acquisto in funzione a quelle che sono le vostre esigenze. La scelta del dissipatore ad aria non è così facile e scontata così come sembra, occorre tenere in considerazione alcuni fattori come ad esempio lo spazio disponibile all’interno del vostro case, la necessità di dover sacrificare uno o più slot di ram nel caso di installazione di dissipatori a doppia torre, oppure ancora la dimensione delle ventole che potrebbe o meno essere importante in un’ottica di ottimizzazione del rapporto prestazioni/rumorosità etc… Inoltre è importante delineare quali sono gli elementi che orientativamente caratterizzano i modelli di dissipatori ad aria all’interno di una determinata fascia di prezzo. 

Dissipatori ad aria entry-level (fino a 30 euro)

Nella categoria entry-level indubbiamente rientrano i dissipatori “stock” ovvero forniti insieme alla CPU che andate ad acquistare; attenzione però non tutte le CPU vengono vendute insieme ad un dissipatore, infatti Intel a differenza di AMD esclude talvolta il dissipatore dalla confezione, come nel caso delle CPU di fascia alta della serie -K con moltiplicatore sbloccato. In quest’ultimo caso o anche quando il dissipatore fornito in bundle con la CPU offra scarse prestazioni di raffreddamento, bisogna valutare l’acquisto di soluzioni aftermarket. Pertanto nella fascia di prezzo fino a 30 euro possiamo includere alcuni modelli after-market acquistati separatamente che nonostante abbiamo un prezzo ridotto arrivano ad offrire nella maggioranza dei casi prestazioni superiori rispetto alle soluzioni stock sia di AMD che di Intel (non è infrequente assistere alla sostituzione di un dissipatore stock con uno aftermarket economico). Soprattutto i dissipatori forniti da Intel si sono dimostrati in molti casi insufficienti e inadeguati a svolgere il loro compito, causando un’innalzamento delle temperature della CPU fino a 90 gradi!!

Dissipatore intel stock
Wraith Stealth

Per quanto riguarda la situazione dei dissipatori stock AMD, la situazione è migliore rispetto a Intel e dipende dal modello di CPU acquistata, ad esempio il Ryzen 5 5600X

I dissipatori “economici” acquistabili aftermarket che rientrano in questa categoria si caratterizzano per essere solitamente dotati di una sola ventola da 92mm e per avere un corpo dissipante di dimensioni contenute (non richiedono case di grandi dimensioni per la loro installazione). Lo staff di Pcgaming.tech consiglia in particolare, due modelli compatibili sia con socket Intel che AMD, si tratta del Cooler Master Hyper TX3 EVO e dell’ Arctic Freezer 7X.

Cooler Master Hyper TX3 EVO

Cooler Master Hyper TX3

 Il dissipatore di Cooler Master presenta un corpo dissipante con alette in alluminio e 3 heatpipes, una ventola da 92mm PWM (800-2.200 RPM) è alto 136 mm e pesa 300 grammi circa.

Arctic Freezer 7X

Arctic Freezer 7X

Il dissipatore entry-level compatto prodotto da Arctic, non si differenzia tanto dall’Hyper TX3 di Cooler Master, in quanto anch’esso dotato di alette in alluminio ben 44, 2 heatpipes e ventola da 100mm, tuttavia è leggermente più basso (132mm vs 136mm), più largo (110,5mm) e appare più massiccio in quanto pesa ben 425 grammi (quasi il doppio nonostante sia appena più largo). A parità di prezzo il nostro consiglio è quello di acquistare l’Arctic Freezer 7X che sebbene non si discosta tantissimo dal Cooler Master Hyper TX3 presenta un corpo più massiccio e presumibilmente con maggiori capacità di dissipare il calore. In aggiunta questo dissipatore Arctic è l’evoluzione del modello Freezer 7 e già compatibile con AMD AM5 ed Intel LGA 1700.

Ma a prescindere dal confronto tra questi due modelli, quando è opportuno scegliere dissipatori ad aria entry level? Dipende sostanzialmente dal modello di CPU e/o dal fatto se siete intenzionati o meno a effettuare overclock. Se pensate solo di overcloccare la vostra CPU saltate questa sezione e passate a prendere in considerazione i dissipatori di fascia media o meglio ancora alta; se invece l’overclock della CPU non vi interessa l’acquisto di un dissipatore economico potrebbe andar bene, a meno di non aver bisogno di raffreddare CPU di fascia alta con molti core e threads con consumi elevati anche a default. Pertanto vi consigliamo di prendere in considerazione la fascia bassa e di risparmiare soltanto nell’ipotesi in cui dovete abbinare il dissipatore a una CPU “economica”. 

Dissipatori ad aria di fascia media (dai 30 a 60 euro)

Nella fascia media possiamo includere dissipatori ad aria con un’ altezza che in alcuni casi può arrivare a superare i 15cm ed equipaggiati spesso con doppia ventola (in alcuni casi anche da 120mm). Il passaggio dalla fascia bassa alla fascia media si inizia a notare quindi con la maggiore altezza del corpo dissipante e con la presenza di una o anche più ventole da 120mm anziche da 92mm. A differenza dei modelli economici che abbiamo visto in precedenza, l’acquisto di questi dissipatori deve essere preceduto da un’attenta valutazione degli spazi all’interno del case soprattuto per quanto riguarda l’altezza, in quanto potrebbe accadere che in case “meno ingombranti”, la torre del dissipatore sporga fuori (anche di pochi millimetri) impedendo di fatto la richiusura del pannello laterale. Come effettuare questa valutazione? Quando acquistate il dissipatore, tra le caratteristiche tecniche verrà indicata l’altezza in cm o mm che dovrà essere minore o uguale all’altezza specificata nelle caratteristiche tecniche del case; occorrerà quindi per prima cosa conoscere l’esatto modello del case all’interno del quale dobbiamo installare il nostro dissipatore ad aria, cercare nel sito del produttore il manuale con le specifiche tecniche e individuare l’altezza massima del dissipatore che si può installare.

Noi consigliamo alcuni modelli caratterizzati dal fatto di non essere particolarmente ingombranti ma efficaci allo stesso tempo e in grado di distinguersi nettamente da un dissipatore di fascia entry-level. 

Restando in casa Cooler Master, volendo spendere meno di 50 euro proponiamo l’Hyper 212 EVO che, a differenza del modello entry-level TX3 EVO è più alto e monta una ventola più grande: altezza 160mm invece di 136mm, diametro ventola 120mm invece di 92mm. La seconda soluzione invece un pò più costosa da noi proposta è il Deep Cool NEPTWIN che si contraddistingue per la presenza di ben due ventole da 120mm e per essere disponibile anche in colorazione bianca.

Cooler Master Hyper 212 EVO V2

Cooler Master Hyper 212 EVO

L’hyper in versione 212 EVO offre 4 heatpipes (invece di 3), la ventola più grande da 120mm di tipo PWM (600-1600RPM) ha un regime di rotazione più lento e silenzioso rispetto alla ventola più piccola equipaggiata dal più economico TX3. La struttura è identica in quanto si tratta sempre di un dissipatore a singola torre, tuttavia le maggiori dimensioni di ventola e corpo dissipante offrono migliori prestazioni di raffreddamento. Il peso è di 465 grammi. Compatibile con tutti i socket.

DeepCool AK400 ZERO DARK PLUS

DeepCool AK400 ZERO DARK PLUS

Il Deep DeepCool AK400 ZERO DARK PLUS è una variante completamente nera, dark, del modello AK400 Zero con un classico layout a torre e 4 tubi heatpipes che trasmettono il calore alle alette in alluminio; queste hanno un design particolare delle alette a matrice e due ventole FDB da 120mm ad alte prestazioni che offrono un’eccellente dissipazione del calore e livelli di rumore estremamente bassi.

Ha una dimensione di 127×123×155 mm ed un peso di ben 802 grammi per togliere ogni indugio all’acquisto. Naturalmente non manca compatibilità ad Intel LGA1700/1200/1151/1150/1155 ed AMD AM4/AM5 e per il prezzo che costa è un vero affare. In più è disponibile modello completamente bianco e modello con display che mostra la temperatura.

Dissipatori ad aria di fascia alta (da 70 euro in poi)

La scelta di un dissipatore ad aria high-end è ragionevole se siete degli overclocker e non volete prendere in considerazione i dissipatori a liquido. In effetti ci sono diverse motivazioni più o meno condivisibili che possono far optare per una soluzione di raffreddamento ad aria, tra cui indubbiamente la longevità (durata eterna di un dissipatore ad aria) e l’assenza di perdite di liquido e del conseguente rischio di danneggiamento dell’hardware circostante. Tuttavia, bisogna ammettere che, a fronte di vantaggi come la longevità e la sicurezza, esistono per questi dissipatori alcuni inconvenienti legati soprattutto al fattore estetico e allo spazio occupato che nella stragrande maggioranza dei casi impedisce l’installazione della memoria RAM sui banchi più vicini al socket della CPU o potrebbe interferire su alcuni modelli di schede madri anche con la scheda video.

Sicuramente il non-plus-ultra nella categoria dei dissipatori ad aria è il Noctua NH-D15: si tratta di un dissipatore a doppia torre dotati di ventole da ben 140mm! In dotazione sono offerte due ventole con possibilità di installarne una terza aggiuntiva.

Noctua NH-D15

Noctua NH-D15
Noctua NH-D15

Noctua NH-L9a-AM4 chromax.black

Il noctua DH-15 come si vede dalla foto sopra è disponibile in due colorazioni: classica e chromax. Noctua ha di recente lanciato la linea chromax per tutti i suoi modelli che si caratterizza per una colorazione scura ed esteticamente più gradevole rispetto alla classica caratterizzata da dissipatore grigio e ventola color marrone e nocciola. Estetica a parte, le considerazioni da fare quando si parla di un prodotto del genere sono ben altre: è un prodotto rivolto indubbiamente agli overclocker che non vogliono e/o non possono ricorrere ad una soluzione a liquido anche AIO. Le prestazioni raggiunte da questo “mostriciattolo” non hanno nulla da invidiare a quelle di altri dissipatori a liquido AIO anche con radiatori di generose dimensioni.

Dissipatori low profile per PC di piccole dimensioni

Negli ultimi tempi hanno preso piede sempre di più sistemi PC Gaming orientate sempre più a occupare meno spazio con l’utilizzo di case di piccole dimensioni che supportano schede madri fino al formato Micro-ATX e che conseguentemente vincolano nella dimensione la scelta del resto dei componenti, come ad esempio l’alimentatore, la scheda video e il dissipatore.

I dissipatori consigliati nel paragrafo precedente non sono compatibili con una soluzione “mini PC”, a causa dell’eccessiva altezza, pertanto se il vostro intento è quello di realizzare un sistema PC desktop in formato mini “da salotto”, bisogna che vi orientate su specifici modelli “low profile” che riescono a fornire buone prestazioni anche a fronte di una ridotta altezza del corpo dissipante, come il noctua NH-L9a qui da noi recensito (oltre al Noctua da noi recensito esistono altre soluzioni decisamente economiche come l’Arctic Alpine 12 LP compatibile con socket Intel e l’Arctic Alpine AM4 LP per CPU AMD). Si tratta di dissipatori con un altezza (ventola compresa) in alcuni casi inferiore a 50mm e pertanto non implicano problemi di installazione neanche in case compatti in formato ITX.

Considerazioni finali su dissipatori ad aria per PC da Gaming

Quando si realizza un PC da Gaming, tutti i componenti assemblati (dissipatore compreso) devono essere “in equilibrio” tra di loro; se così non fosse il corretto funzionamento con alta probabilità in determinate situazioni verrebbe compromesso.

Detto questo, una volta scelto il tipo di sistema di raffreddamento (aria o liquido), occorre valutare il migliore modello di dissipatore ad aria da acquistare con la stessa attenzione riposta nella scelta degli altri componenti. Spesso infatti, come avviene per altri componenti un pò sottovalutati (ad esempio l’alimentatore), si tende a sorvolare sul modello e sulle caratteristiche del dissipatore, concentrando l’attenzione su altri componenti (CPU, RAM, VGA, etc … ) considerati più importanti (immaginiamo una CPU top di gamma da 500 euro come un I9 accoppiata ad un dissipatore di appena 20 euro); noi invece riteniamo che in un sistema (un PC che sia da Gaming o meno è sempre un sistema) tutti i componenti hanno la stessa importanza nel senso che tutti contribuiscono al funzionamento dello stesso. 

Chiarito questo concetto, la scelta del modello di dissipatore ad aria da montare sulla CPU dipende poi anche delle esigenze individuali dell’utente, quindi in altre parole fissato un minimum che garantisca armonia ed equilibrio al sistema, bisogna andare a vedere quanto si è esigenti in termini di dissipazione del calore ottenuta. Assodato che su una configurazione di alto livello non ci è concesso risparmiare neanche sul dissipatore, ci si deve chiedere quanto sia importante per i nostri scopi la dissipazione del calore generato dalla CPU; vogliamo cimentarci in pratiche di overclocking? Se la risposta è affermativa, in che misura? Moderata o spinta? Sono tutte domande e valutazioni da effettuare prima dell’acquisto. Infatti se da un lato si può commettere l’errore di sottodimensionare il sistema di raffreddamento, dall’altro c’è il rischio di sbagliare nel senso opposto ovvero di esagerare sprecando soldi in fase di acquisto e ritrovandoci magari una doppia torre ingombrante che oltre ad essere poco gradevole esteticamente ci porta a sacrificare l’utilizzo di slot di memoria RAM.

In sintesi e con buona approssimazione, si possono delineare molto semplicisticamente tre scenari per una buona scelta consona di un Dissipatore ad Aria:

  • Pc da Gaming economico con CPU di nuova generazione quadcore (da I3 8100 o Ryzen 2600 in poi ) : budget dissipatore inferiore a 30 euro.
  • Pc da Gaming di fascia media o alta e utente non interessato all’OC della CPU: budget dissipatore dalle 30 alle 50 euro.
  • Pc da Gaming di fascia medio-alta e utente propenso all’OC: budget dissipatore ad aria da 70 euro a salire.

Infine in merito alla scelta tra sistema ad aria e AIO, le valutazioni da fare dipendono in larga parte dalle preferenze soggettive. Quanto è importante l’estetica? Siete disposti ad accettare il rischio seppur veramente minimo nelle soluzioni all-in-one di rottura e perdita di liquido? In ogni caso se non dovete fare overclock un dissipatore ad aria di fascia media è più che sufficiente, ma se le vostre esigenze aumentano la scelta è tra un dissipatore ad aria di fascia alta e un dissipatore AIO comunque di buona fattura. Esistono soluzioni ad aria costose come il NOCTUA DH-15 che raggiungono prestazioni in alcuni casi superiori a quelle di alcuni modelli AIO, tuttavia l’impatto estetico è notevole e può essere di cattivo gusto per la stragrande maggioranza degli utenti; inoltre questi dissipatori enormi a doppia torre spesso impediscono l’installazione di moduli di ram di una certa altezza, quindi valutate bene tutti gli aspetti prima di acquistare il dissipatore per la vostra cpu.

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