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Noctua NH-P1 – Recensione

da | Ott 27, 2021 | 0 commenti

Recensione (review) del Noctua NH-P1, dissipatore completamente passivo o semi-passivo in grado di raffreddare i bollenti spiriti! Scoprilo con noi!

Tra gli aspetti che un PC gamer tiene in considerazione mentre deve scegliere la nuova build per giocare, o nel caso decidesse di aggiornare quella che già possiede, vi è un elemento che difficilmente, al giorno d’oggi, viene trascurato, la dissipazione.

Se in passato, infatti, questo aspetto era spesso snobbato da chi sceglieva i componenti per il nuovo pc da gaming, andando a risparmiare proprio su questo componente fondamentale, ora viene tenuto in grande considerazione in quanto un buon dissipatore può cambiare completamente l’esperienza di utilizzo di un Computer.

Pensiamo infatti ad un dissipatore sottodimensionato non in grado di smaltire il calore generato dalla nostra potente CPU, questa si troverà in difficoltà a pieno regime, creando il cosiddetto effetto di “thermalthrottling” che rallenta le performance di tutto il sistema; l’esperienza di utilizzo, però, può essere anche determinata negativamente da quei dissipatori dotati di molte ventole, o ventole piccole, che grazie al loro elevato regime di rotazione emettono un rumore che spesso va a disturbare quanto si cerca di ascoltare in fase di gaming, ascoltiamo la musica o, peggio ancora, mentre guardiamo un film.

Durante questi anni Noctua, azienda leader nella produzione di dissipatori ad aria per CPU che conosciamo bene in redazione, ha pensato e lasciato trapelare notizie in merito ad un dissipatore per CPU desktop di un certo livello, completamente fanless e passivo, ovvero senza ventole e dunque completamente silezioso.
Gli amanti del brand e dei “case silenziosi” hanno aspettato con ansia l’uscita di questo prodotto, ma l’attesa è finita, perché Noctua ha lanciato di recente sul mercato il suo nuovo Noctua NH-P1 – Recensione, e noi lo analizzeremo nel dettaglio per voi! 

Con il Noctua NH-P1 l’azienda mette subito in chiaro un aspetto importante, questo dissipatore NON E’ ADATTO PER L’OVERCLOCK, in quanto un dissipatore passivo (o semi-passivo, come mostreremo tra poco) non è in graodo di smarltire TDP molto elevati e le temperature che genericamente si vengono a creare in quel frangente.

Questo, però, non vuol dire che il Noctua NH-P1 non sia in grado di gestire CPU high-hend e potenti, anzi, nella lista delle CPU compatibili con questo processore troviamo soluzioni come Intel i9-11900K, una CPU estremamente potente che, secondo quanto annoverato dall’azienda nella sua lista di compatibilità, può esser gestita senza ventole quando non è spinta costantemente in full-load (TDP base 125W), mentre con Tutbo core attivo e Full-Load si potrebbe andare incontro a thermalthrottling, ma che puà esser gestita più serenamente con la semplice aggiunta di una ventola come la nuova Noctua NF-A12x25 LS-PWM, una ventola da 120mm a basso regime che consente all’NH-P1 di gestire meglio il calore da dissipare, creando poco rumore grazie al regime di rotazione estremamente basso.

Dunque Noctua ha voluto affiancare alla sua famiglia di dissipatori ad aria in grado di coprire tutte le necessità degli utenti anche questa soluzione FANLESS; ricordiamo che in passato abbiamo analizzato nel dettaglio altre soluzioni dell’azienda, dotate di svariate dimensioni, dall’imponente Noctua NH-D15 chromax.black (Noctua NH-D15 chromax.black – Recensione) ai super compatti Noctua NH-L9a-AM4 chromax.black ( Noctua NH-U9a-AM4 – Recensione) e Noctua NH-L9i chromax black (Noctua NH-L9i chromax.black – Recensione) adatti a case ITX super compatti, passando per le soluzioni aventi ventole da 120mm Noctua NH-U12S chromax.black e Noctua NH-U12S (Noctua NH-U12S chromax.black – Recensione / Noctua NH-U12A – Recensione) ideali per quei case mid-tower che non consentono l’inserimento di dissipatori di grandi dimensioni come l’NH-D15.

Ma come ha fatto Noctua a sviluppare il suo NH-P1? Quali sono le caratteristiche tecniche del “mito”? Riuscirà davvero a dissipare una CPU di fascia medio-alta?…. lo stiamo per scoprire insieme.

Il Noctua NH-P1 è venduto ad un prezzo di 109,90€ ed è disponibile su Amazon, spedizione inclusa, mentre la ventola Noctua NF-A12x25 LS-PMW ha un costo di 29,90€ su Amazon, spedizione inclusa.

Prima di lasciarvi al proseguimento dell’articolo vi segnaliamo che sul nostro canale di YouTube è presente la video-recensione di questo Noctua NH-P1.

NOCTUA NH-P1: specifiche tecniche

Partiamo dunque dal citare le caratteristiche tecniche di questo prodotto che si discosta amplamente da quanto visto in casa Noctua, a partire dalla struttura.

L’azienda per riuscire nell’impresa di dissipare passivamente CPU desktop di uso comune ha sviluppato una mega struttura formata da un heatsink di dimensioni generose formato da 13 alette in alluminio molto distanziate tra loro e attraversate da sei heatpipe in rame placcato nickel; questa struttura è dunque collegata alla basetta (anch’essa in rame placcato nickel e tirata a lucido) dagli stessi heatpipe e da sei di queste alette che vanno a collegare 8essendo corpo unico) la basetta al resto dell’heatsink, garantendo uno scambio termico ancora più rapido tra le due parti.

Questo blocco di metallo dalle dimensioni di 152x154x158mm (praticamente un cubo) dal peso di 1180g ha una struttura asimmetrica, ovvero il centro dell’heatsink non coincide con il centro della basetta di appoggio, questo per garantire una corretta compatibilità con l’hardware che dovrete andare ad installare sulla vostra scheda madre.

Se ci stiamo chiedendo “max TDP  Noctua NH-P1”, ovvero quanti watt riesce a dissipare questo bestione, bhe la risposta non è così immediata; l’azienda infatti già da tempo non indica un valore ben preciso nei suoi prodotti ma riporta un valore chiamato NSPR (Noctua Standardized Performance Rating) che è nient’altro che un valore attribuito dall’azienda che permette all’utente, in base ai vari valori dati dall’azienda stessa ai propri prodotti, di farsi una idea del posizionamento del prodotto stesso in una ipotetica classifica di “quando dissipa”, ma non lasciamoci ingannare facilmente dai numeri; guardando la tavella di Noctua il modello NH-D15 ha uno score di 183 mentre l’NH-P1 solo 42 (86 con l’aggiunta della ventola NF-A12x25 LS-PWM)….. Questo però non vuol dire che questo dissipatore non sia in grado di dissipare una CPU anche di fascia medio-alta, ma bensì sta ad indicare come, evidentemente, può andare in crisi rispetto a soluzioni attive quando sotto stress con CPU esose.
L’azienda stessa, infatti, dice che l’efficienza di un dissipatore varia moltissimo in base all’ambiente di utilizzo, dalla camera in cui è il PC alla tipologia di case, all’airflow ed ovviamente dalle caratteristiche della CPU montata.

Dall’elenco delle CPU supportate, noi ipotiziamo che questo dissipatore possa gestire CPU con TDP di circa 125W, andando a migliorare con l’aggiunta della ventola.

Riportiamo di seguito la tabella contenente le caratteristiche tecniche del Noctua NH-P1 ricordandovi che tali informazioni sono presenti sul sito internet del produttore.

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NOCTUA NH-P1: features

Il Noctua NH-P1 è dunque un dissipatore profondamente diverso in quanto a features da tutto quello che abbiamo visto fino a ora; pensiamo infatti che tra le features principali vi è ovviamente la mancanza di ventole il che comporta non solo un azzeramento del rumore ma anche un minore accumulo di polvere sull’heatsink perché non è presente nessuna ventola a spostarla.

Se non fossimo soddisfatti delle performance del nostro dissipatore, o se volessimo comunque “dargli una mano” ma mantenendo la rumorosità al minimo, esso ha la capacità di supportare una ventola da 120mm aggiuntiva che gli permetterebbe di gestire piùà facilmente anche le situazioni in cui la CPU è sotto carico per brevi istanti e genera più calore; in questo senso l’azienda raccomanda la Noctua NF-A12x25 LS-PWM (che vedremo tra poco).

Oltre a questo aspetto l’NH-P1 ha in comune con i suoi predecessori alcune caratteristiche, come ad esempio la saldatura tra heapipes e alette in alluminio (saldate anche alla basetta in questo caso) onde evitare la formazione di bolle d’aria tra le due superfici in fase di dilatazione termica e massimizzando lo scambio termico in ogni circostanza.

Tra le altre features troviamo la 100% RAM Clearence su Socket LGA1200 e AM4: vista la struttura asimmetrica il Noctua NH-P1 consente una compatibilità con il 100% delle memorie RAM da installare su mainboard Intel ed AMD Socket LGA 1200, LGA 115x ed AM4 in quanto il dissipatore non va ad intralciare i banchi di memoria RAM; se utilizziamo una mainboard LGA 2066 il Noctua NH-P1 sovrasterà i banchi di memoria posti alla sinistra (di chi guarda) del socket e pertanto l’altezza massima delle memorie RAM non può eccedere i 45mm.

La struttura asimmetrica non solo permette l’installazione della RAM senza problemi, ma anche quella della scheda video nel primo slot PCI-E sulla maggior parte delle mainboard ATX e mATX; a tal proposito troverete sul sito internet del produttore l’elenco delle mainboard supportate.

Altra feature in comune con gli altri prodotti di Noctua è l’utilizzo del sistema di ancoraggio Noctua SecuFirm2, in una versione però migliorata che porta il nome di SecuFirm2+, dotata di viti TORX (al posto delle classiche viti a croce) che garantiscono una “presa” maggiore e più fermezza; l’azienda inserisce all’interno della confezione, come vedremo, un pratico cacciavite TORX che ci permetterà di installare il prodotto senza fatica.

All’interno della confezione troviamo un tubeto di pasta termica Noctua NH-H2 che consentirà un ottimale scalbio termico tra l’HIS della CPU e la basetta in rame placcato nickel del nostro dissipatore.

Se vi state chiedendo con quali schede madri è compatibile questo dissipatore, vi diciamo che potete stare piuttosto tranquilli; il Noctua NH-P1 è infatti compatibile con le seguenti piattaforme: Intel LGA1200, LGA115x (LGA1150, LGA1151, LGA1155, LGA1156) and LGA20xx (LGA2066, LGA2011-0, LGA2011-3), as well as AMD AM4, AM3(+), AM2(+), FM2(+) and FM1.
Se la vostra piattaforma è più vecchia, invece, nessun problema, vi basterà acquistare l’adattatore NM-I3 per poter installare il prodotto su mainboard LGA1366 / LGA755; Se vorrete installare il Noctua NH-P1 sulle nuove piattaforme LGA 1700 di Intel dovrete, per il momento, acquistare l’adattatore NM-i17xx-MP83 che vi consentirà l’utilizzo di questo prodotto con CPU Alder Lake.

Come ciliegina sulla torta Noctua da 6 anni di garanzia su questo prodotto che, in quanto passivo, non è soggetto a malfunzuionamenti (sempre che non arrivi a casa già rotto).

Noctua NF-A12x25 LS-PWM: specifiche

La ventola Noctua NF-A12x25 LS-PWM riprende le caratteristiche della pluri premiata Noctua NF-A12x25, rivedendone le caratteristiche tecniche, soprattutto in merito al regime di rotazione ed automaticamente all’impatto che la rumorosità ha sull’utente.

Questa ventola, infatti, è l’ideale per esser utilizzata con il Noctua NH-P1 in una configurazione semi-passiva in quanto il regime minimo di rotazione della ventola è di 450rpm con il Low Noise Adaptor fornito insieme alla scheda, mentre al massimo della rotazione con l’adattatore raggiungiamo i 900rpm ed in questo caso la ventola emette appena 7,6dB, praticamente impercettibile.
Senza adattatore L.N.A. il regime di rotazione massimo tocca i 1200rpm con appena 12,1dB; comunque pochissimo.

Come dichiarato in apertura di articolo questa ventola risulta essere estremamente utile in quelle configurazioni con CPU di fascia medio-alta durante i picchi di FULL LOAD; noteremo dai grafici come questa ventola faccia la diferenza in questo frangente.

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NOCTUA NH-P1: confezione e bundle

La confezione del Noctua NH-P1 è del tutto simile a quelle che l’azienda utilizza per gli altri prodotti di questa linea (quindi non i chromax), utilizzando le classiche colorazioni a base di marrone e riempiendo di informazioni l’utente che sulkla parte anteriore della confezione si trova il nome del prodotto con l’elenco delle features più importanti ed un bollino dorato riportante la scritta “Fanless cooling for High-end CPUs”, ovvero “Dissipatore passivo per CPU di alto livello”; lateralmente troviamo tutte le caratteristriche tecnichje dell’heatsink, dai materiali alle dimensioni e peso, all’elenco delle features nel dettatglio.
Sul retro trova posto una breve descrizione multilingua del prodotto (non in italiano).

Aprendo la confezione troviamo immediatamente la consueta scatola di cartone contenente gli accessori del bundle, necessari per l’installazione del prodotto; soto di essa troviamo il dissipatore ben protetto dal cartoncino.

All’interno della confezione dunque troviamo:

  1. Il Noctua NH-P1
  2. Sistema di ancoraggio per processori AMD
  3. Sistema di ancoraggio per processori Intel
  4. Cacciavite TORX
  5. Pasta termica Noctua NH-H2
  6. Sistemi di aggancio per eventuale ventola aggiuntiva
  7. Tre manuali di installazione rapida per le varie piattaforme

Noctua NF-A12x25 LS-PWM: confezione e bundle

Anche la ventola Noctua NF-A12x25 LS-PWM che l’azienda ci ha gentilmente concesso di testarte insieme all’NH-P1 ha una confezione che ricalca quelle dei dissipatori in quanto a ricchezza di informazioni e colorazioni; Questa è infatti una confezione a libro, con parte posteriore ed anteriore apribili.

La parte anteriore, da chiusa, mostra il nome del prodotto e l’elenco delle features più importanti, con un bollino dorato che riporta la scritta ” Low Speed 4 PIN PWM”; aprendo la parte frontale ci ritroviamo di fronte ad una finestrella che lascia intravedere il prodotto e  l’elenco del contenuto, sulla sinistra, mentre sulla destra abbiamo un grafico esplicatovo delle performance del prodotto comparate con el soluzioni NF-F12 e NF-S12A.

Aprendo il retro della confezione troviamo l’elenco dettagliato di tutte le features di questa ventola; l’elenco è infinito.

All’interno della confezione troviamo dunque:

  1. Ventola NF-F12x25 LS-PWM
  2. Prolunga di 30cm
  3. adattatore ad Y 4-Pin
  4. Cavo low Noise Adaptor
  5. NA-AV2, gommini di installazione anti-vibrazione (da usare al posto delle viti)
  6. 4 viti di serraggio
  7. Guarnizione anti vibrazione per dissipatori a liquido (radiatori)

NOCTUA NH-P1: estetica

Dopo aver descritto la confezione di questo Noctua NH-P1 è giunto il momento di estrarlo dalla stessa e vedere come è fatto.

Il Noctua NH-P1 è un dissipatore passivo dalle dimensioni generose; 158x154x152mm per 1.18Kg e si “sente tutto”; la struttura in alluminio/rame placcato nickel è imponente e ci riporta immediatamente alla memoria il Noctua NH-D15, ma con una imponenza ancora maggiore; sembra di avere di fronte il motore termico di uno scooter 50 ad aria… praticamente state montando il motore di un “Ciao” sul vostro processore…. il colpo d’occhio è impressionante.

Senza indugio alcuno posso dire che è sicuramente uno dei dissipatori più belli che siano arrivati in redazione e che abbia mai visto, forse il più bello.

La cura dei dettagli è sempre stata un punto di forza per Noctua che con questo prodotto si è superata alla grande.

La struttura asimmetrica è composta da tre parti fondamentali; partendo dal basso abbiamo la basetta di appoggio in rame placcato nickel dalla quale partono, solo da un lato, sei heatpipe generosi che vanno ad attraversare quella che è la struttura imponente del sistema, l’heatsink.

Questo è composto da 13 alette in alluminio ben distanziate tra loro (circa 7mm) e piuttosto spesse; sei di queste alette giganti sono direttamente saldate alla basetta, aumentando lo scambio termico con il processore e favorendo dunque lo smaltimento del calore.

I sei heatpipe culminano su una parte laterale del dissipatore, tenendo in piedi il prodotto poggiato sulla basetta, che si presenta come una delle tredici alette dell’heatsink con al centro il logo Noctua inciso e delle feritoie che corrono lungo la superficie; qui troviamo inoltre alcuni fori numerati che ci consentiranno di andare ad installare eventuialmente la ventola da 120mm tramite il sistema di ancoraggio incluso nella confezione.

NOCTUA NH-P1: installazione

Il Noctua NH-P1 è un dissipatore che condivide con gli altri prodotti dell’azienda il sistema di ancoraggio SecuFirm2, migliorato nell’utilizzo delle viti TORX invece che le classiche viti a stella (da qui SecuFirm2+); il sistema di installazione è dunque identico e molto semplice, grazie anche agli strumenti (cacciavite) che l’azienda inserisce all’interno della confezione, avremo infattti tutto a portata di mano già in fase di acquisto.

Andiamo a vedere insieme come installare questo prodotto su una scheda madre dotata di Socket AM4, in quanto andremo a testare il prodotto con un potente AMD Ryzen 7 3700X.

[ATTENZIONE, questo articolo non vuole sostituirsi ai manuali delle case costruttrici e lo staff non si ritiene responsabile di eventuali danni che potreste arrecare al vostro hardware/software o alla vostra persona (o terze persone) eseguendo le procedure qui descritte, che hanno scopo didattico e di esempio] 

Prima di lasciarvi ai vari Steps da eseguire per installare questo prodotto vi rimandiamo alla video/guida pubblicata sul nostro canale di YouTube.

STEP1

Come prima operazione rimuoviamo il sistema di ancoraggio che troviamo già presente nella scheda madre al momento di acquisto, ovvero il sistema di AMD; tolte le quattro viti e rimossi i due ancoraggi dovremo trovarci con i 4 fori filettati (ricordiamo di NON rimuovere il backplate presente sul retro della mainboard).

STEP2

Scegliamo i distanziatori adatti alla nostra schjedfa madre, nel nostro caso utilizzeremo quelli grigi essendo la nostre scheda una AM4.

STEP3

Posizioniamo le due ancore con barretta filettata in corrispondenza degli spessori e dei fori, esatrtamente come mostrato nella guida presente all’interno della confezione o sul sito internet del produttore; serriamole con le quattro viti TORX a disposizione.

STEP4

Posizioniamo un “chicco di riso” di pasta termica Noctua NH-H2 presente all’interno della confezione, al centro del processore; la pressione del dissipatore farà in modo che la pasta termica si dilati e vada a coprire uniformemente tutta la superficie della CPU stessa.

STEP5

Posizioniamo il dissipatore sopra la CPU facendo combaciare le due viti TORX presenti sulla basetta in rame con le due barrrette filettate del sistema di ancoraggio; abbiamo solo 2 versi (con sistemi AMD) per poter installare questo dissipatore, uno con sbilanciamento versosinistra, ovvero con la scritta Noctua rivolta verso il Back I/O, uno opposto che, però, va a sovrastare le memorie RAM; noi utilizzeremo il primo metodo.
Avvitiamo le viti ed il gioco è fatto.

INSTALLAZIONE VENTOLA NF-A12 LS-PWM

Come spiegato ampiamente questo dissipatore passivo può diventare semi-passivo nel caso installassimo la ventola aggiuntiva Noctua NF-A12x25 LS-PWM; l’operazione è semplice anche se è comunque consigliabile seguire le istruzioni presenti nel manuale rapido del dissipatore.

Possiamo, in questo caso, installare la ventola in due o tre posizioni, dipende quale SLOT PCI-E state utilizzando.

La ventola aggiuntiva può essere posta lateralmente (o sul top dipende se tenete il computer in posizione orizzontale o verticale) al centro della sezione più lunga dell’heatsink

La ventola aggiuntiva può essere posta sulla parte alta del dissipatore (o lateralmente, dipende sempre da come tenete il pc, con ventola che spinge verso la scheda video)

La ventola aggiuntiva può essere posta sulla parte bassa del dissipatore che spinge verso l’alto (se il pc è in verticale); questa soluzione è praticabile solo se inseriate la scheda video nel secondo slot PCI-E (nel caso cel’abbiate), altrimenti non vi è spazio.

Come vedremo le tre soluzioni portano praticamente allo stesso risultato. 

Per serrare la ventola utilizziamo le clip in dotazione ed i fori numerati, esattamente come mostrato dal manuale; operazione semplice e veloce.

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NOCTUA NH-P1: ingombri

Come riportato più volte il Noctua NH-P1 è un dissipatore molto ingombrante e voluminoso, ciò nonostante una volta installato ci permette di muoverci sulla scheda madre senza problemi; questo ovviamente a patto che abbiate deciso di installarlo nella maniera più comoda possibile, pensando eventualmente anche all’ingombro della ventola aggiuntiva.

Prendiamo come esemplio la nostra build dotata di mainboard ROG STRIX X570-E GAMING con processore AMD RYZEN 7 3700X due moduli di memopria RAM e case Thermaltake P3 TG6; con una build di questo tipo, abbiamo optato per installare il dissipatore con orientamento verso il retro della mainbord in modo tale da poter avere libero accesso ai quattro banchi di memoria RAM, oltre che avere il primo slot PCI-E, o SSD M.2 completamente liberi da impegni.

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In questo caso, ovvero su maiboard AMD, non abbiamo la possibilità di installare il prodotto con gli heatpipe che terminano verso la parte alta della mainboard o , peggio ancora, verso la parte bassa (che andrebbe a ostruire completamente i primi slot PCI-E della mainboard); questo non è fattibile perche il sistema di ancoraggio per AMD è “guidato” in modo tale che il dissipatore possa esser installato solo in due direzioni, come abbiamo visto.

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Per sistemi Intel il discorso cambia; se diamo uno sguardo al manuale ad eal sistema di montaggio per socket Intel, ci rendiamo conto come il dissipatore possa essere installato anche negli altri due versi (ovviamente non è saggio installarlo con l’orientamento verso il basso); potremmo dunque decidere di installarlo con gli heatsink che culminano verso la parte alta della mainboard e mettere una ventola laterale che spinge l’aria verso una eventuale ventola posteriore posizionata nel case. Questo è fattibile perché il sistema di ancoraggio Intel è pressocché “quadrato” e permettte dunque al sistema di essere posizionato più liberamente.

Nonostante le dimensioni, comunque, l’azienda ha pensato a tutto e la struttura asimmetrica ci consente di muoverci liberamente all’interno del case.

NOCTUA NH-P1: test e performance 

Nonostante si tratti di un dissipatore passovo o semi-passivo abbiamo deciso di non fare sconti a questo dissipatore, effettuando i medesimi test che facciamo su qualunque dissipatore testato in redazione; senza alcuna distinzione.

Il dissipatore è stato testato a bordo di una mainboard ASUS ROG STRIX X570-E GAMING dotata di processore AMD Ryzen 7 3700X, installati su di un case Thermaltake Core P3 TG White (di fatto un banchetto aperto) ad una temperatura ambiente di 20°C.

I Test sono stati effettuati impostando la nostra CPU AMD Ryzen 7 3700X alla frequenza fissa di 4GHz, mantenendo un voltaggio automatico, disabilitando il PBO e impostando il regime di rotazione delle ventole al massimo della velocità; in questa maniera il sistema sarà più “stabile” e meno soggetto ad oscillazioni di frequenza e di conseguenza di rotazione delle ventole, andando a creare un ambiente di test uguale in tutte le situazioni.

Il testo è stato condotto in primis con Il Noctua NH-P1 in modalità completamente passiva, ovvero privo di ventole installate; successivamente è stata collegata la ventola Noctua NF-A12x25 LS-PWM in tre posizioni differenti (laterale, top, bottom) e son stati registrati i risultati per osservare le differenze in base al posizionamento.

Per quanto concerne il regime di rotazione delle ventole abbiamo condotto i test con le ventole impostate su AUTO ed al 100%; nelle tabelle sottostanti troverete i risultati relativi ai test condotti con ventole al 100% per quanto concerne i precedenti dissipatori testati, per mantenere una omogeneita nei risultati e nelle condizioni di test, mentre per quanto riguarda il prodotto in esame troverete sia il valore “@auto” che “@100%” per vedere la differenza che viene a crearsi in tali circostanze.

Abbiamo dunque effettuato tre rilevazioni diverse:

IDLE, lasciando il sistema a completo riposo per 10 minuti e rilevandone la temperatura media in questo arco di tempo, sufficiente per il sistema per stabilizzare la temperatura;

CineBench R20, abbiamo lanciato questo benchmark che porta la CPU al 100% del suo utilizzo per un arco ridotto di tempo (il necessario per completare il test) ma senza stressarla in particolar modo, situazione del tutto simile a quello che avviene durante le fasi di gaming.

FULL LOAD – Prime95, in questo caso la CPU è stata sottoposta a TortureTest per 10 minuti ed è stata riportata la temperatura media rilevata durante questo arco di tempo sufficiente, anche in questo caso, per stabilizzare la temperatura massima. Noterete che per alcuni dissipatori è riportato il valore “99”, questo è stato assegnato a tutti quei dissipatori che hanno superato la soglia dei 90°C limite che, per noi, non dovrebbe mai esser superato in nessuna occasione.

Va specificato come i seguenti risultati possano cambiare in virtù dell’airflow presente all’interno di un case, il posizionamento delle ventole, infatti, crea un flusso d’aria che può portare sicuramente a benefici in fase di raffreddamento della CPU, aiutando il dissipatore nel suo compito; nel nostro caso il sistema è completamente aperto e non vi è un circolo d’aria, condizione peggiore per un dissipatore.

NOCTUA NH-P1: benchmark

Il primo grafico che andremo ad analizzare è inerente le performance del Noctua NH-P1 completamente passivo o semi-passivo, andando a montare la ventola NF-A12x25 LS-PWM nelle tre posizioni possibili e valutandone le differenze in performance.

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Come è possibile notare Il Noctua NH-P1 in configurazione fanless e quindi completamente passivo ci consente di tenere a bada il nostro AMD Ryzen 7 3700X @ 4GHz con Cinebench (che porta tutti i core al 100% senza però spremerli al massimo) facendo registrare una temperatura di 67 gradi mentre una volta avviato il Torture-Test di Prime95 egistriamo valori superiori al 90% e dunque siamo costretti ad interrompere il test, in questa condizione la CPU non può esser correttamente dissipata dal solo Noctua NH-P1; è qui che arriva in aiuto la ventola aggiuntiva.

La configurazione Noctua NH-P1 + Noctua NF-A12x25 LS-PWM da una svolta alle performance, permettendoci di eseguire il Torture-Test e mantenendo la temperatura sugli 84/85 gradi; il posizionamento della ventola nella parte “laterale” del dissipatore, dunque spingendo l’aria lateralmente fa beneficiare di 1 grado la configurazione rispetto alla ventola posta sul top, ma tutto sommato possiamo dire che siccome le variabili sono molte, la diversità di posizionamento della ventola non incide sulle performance.

Questo aspetto probabilmente è dovuto dal fatto che il sistema raggiunge il suo limite; notiamo infatti come sia con ventole al 100% che in auto, le temperature massime raggiunte sono le medesime, ad indicare come la ventola, anche se gestita automaticamente, arriva comunque al 100%, infatti il dissipatore senza di essa non riuscirebbe a chiudere Prime95.

Detto questo il dissipatore Noctua NH-P1 ci consente di giocare tranquillamente ai nostri giochi preferiti (che non risultano pesanti come un Prime-95) anche senza ventilazione e quindi con dissipazione passiva al 100%, la silenziosità e l’immersione negli scenari di gioco, o nei film che guarderete, sarà ancora superiore.

Andiamo ora a confrontare questo dissipatore, prendendo il risultato fanless e il miglior risultato registrato in configurazione con ventola ed andiamo a paragonarlo con le altre soluzioni, lasciando, in caso di ventola, il regime al 100%.

Analizzando i grafici notiamo come la configurazione fanless faccia registrare, ovviamente, il valore più alto anche in idle, nonostante l’heatsink di grandi dimensioni; questo avviene perché per quanto possa esser basso il carico della CPU una ventola che spinge aria è sempre in grado di aiutare la dissipazione. Andando ad installare la ventola le cose iniziano a migliorare già dall’IDLE, abbassando la temperatura di ben 8 gradi facendo allineare il Noctua NH-P1 ad altre soluzioni dotate di ventole da 90mm aventi regimi di rotazione più elevati.

Lanciando CineBench la situazione è similare; senza ventola il Noctua NH-P1 si posiziona al penultimo posto, solo l’Arctic Alpine 23 ha fatto registrare una temperatura più elevata, probabilmente perché quyest’ultimo ha un heatsink troppo piccolo per riuscire a smaltire il calore meglio di quanto non faccia il solo NH-P1, anche senza ventola.
Parliamo comunque di 67 gradi, non moltissimo; aggiungendo la ventola questi scendono a 59 allineandosi, come prima, con soluzioni come NH-U9S.

Infine Prime95; come accennato in precedenza senza l’utilizzo della ventola aggiuntiva la temperatura è troppo elevata, mandando l’NH-P1 in fondo alla classifica in buona compagnia ma aggiungendo la ventola la situazione migliora e gli 84 gradi registrati lo pongono tra il Noctua NH-U9S ed il Noctua NH-D9L (che ha una struttura diversa), permettendoci di effetttuare il test.

NOCTUA NH-P1: conclusioni

pcgaming tech gold award

voto: 10/10

Il dissipatore che tanti utenti aspettavano è arrivato finalmente, si è fatto attendere, ma è valsa la pena attendere; dopo aver analizzato nel dettaglio questo prodotto possiamo trarre le conclusioni sul MIGLIOR DISSIPATORE PASSIVO, il Noctua NH-P1 – Recensione.

Ebbene il voto che abbiamo atttribuito a questo prodotto e l’appellativo di “miglior dissipatore passivo” che gli abbiamo attribuito rendono chiara l’idea che ci siamo fatti su questo prodotto e cosa pensiamo a riguardo.

Se è vero che non ci voglia molto per diventare il miglior dissipatore passivo in quanto non ve ne sono moltissimi in circolazione per processori di fascia alta, è anche vero che il Noctua NH-P1 è probabilmente anche uno dei migliori dissipatori semi-passivi o dissipaotori ad aria che ci sono in commercio.

La cura dei dettagli è maniacale e il lavoro che l’azienda ha fatto per sfornare questo prodotto, sotto il punto di vista ingegneristico ed estetico è incredibile.

Il Noctua NH-P1 ci consente di raffreddare passivamente la nostra CPU senza andare ad ingombrare altri componenti sulla mainboard, nonostante le dimensioni generose ed il tutto con un sistema di ancoraggio ed installazione sicuro e veloce.

Non possiamo avventurarci con l’overclock, questo è vero, e probabilmente avremo difficoltà a dissipare quelle CPU con TDP estremamente elevato, ma l’azienda lo da compatibile anche con soluzioni come l’Intel i9-11900K in modalità Low Turbo, applicando la ventola aggiuntiva Noctua NF-F12x25 LS-PW in vendita su Amazon per 29,90€.

E se la ventola aggiuntiva ci da la sicurezza di poter stare piuttosto tranquilli in merito alle temperature che il sistema può raggiungere, siamo rimasti abbastanza colpiti dal fatto che anche senza di essa un AMD Ryzen 7 3700X sia riuscito a chiudere un Cinebench con 67 gradi, consentendoci, in parole spicciole, di poter giocare o effettuare la maggior parte delle operazioni anche senza l’utilizzo della ventola stessa (ovviamente per rendering, montaggi video, grafica 3D ecc… è necessario installare la ventola in quanto la CPU viene portata costantemente al 100%).

Il prezzo del Noctua NH-P1 è di 109,90€ acquistabile su Amazon e per le caratteristiche che ci ha mostrato non è una spesa esagerata; potrete giocare o guardare film, ascoltare musica e quant’altro in totale silenzio (sempre che non abbiate una VGA estremamente rumorosa) direttamente dal vostro PC in salotto. Guardare un film sarà un’altra cosa.

Se siete dunque alla ricerca di un dissipatore passivo per CPU di fascia medio-alta il Noctua NH-P1 può fare sicuramente al caso vostro, in aggiunta, per star tranquilli, potrete affiancare una ventola Noctua NF-A12x25 LS-PWM ed il gioco è fatto!

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